Dove mangiare a Pasqua a Napoli. I 7 migliori ristoranti scelti dal Gambero Rosso

15 Mar 2024, 17:06 | a cura di
Pasqua è una festività molto sentita a Napoli, dal punto di vista religioso ma soprattutto a tavola, dove è protagonista una serie di prelibatezze salate e dolci che ha pochi rivali rispetto ad altre regioni d’Italia

Napoli è una città che cattura e coinvolge fin dal primo approccio, per il suo lungomare, le sue bellezze architettoniche e storiche, per i suoi mille colori, decantati anche da Pino Daniele nelle sue canzoni, per la sua coinvolgente atmosfera soprattutto durante le festività. E poi i suoni, i profumi, i sapori e la sua gente, aperta e ospitale. Una piccola vacanza qui e ve ne innamorerete, statene certi

Dove mangiare a Pasqua a Napoli

Aria Restaurant

Ristorante. In meno di tre anni lo chef Paolo Barrale ha conquistato i vertici della ristorazione cittadina, con la raffinata eleganza del suo locale – a due livelli, con il lounge al piano inferiore – ma soprattutto con la sua ottima cucina, in cui si sposano ingredienti scelti, creatività e tecnica ben dosata. Per Pasqua non poteva mancare un accattivante menu dedicato a 150 euro a persona (bevande escluse), che offre: torta pasqualina; carciofo all’occhio di bue; passatelli di canocchie; riso casa e ova, piselli e sugo d’agnello; pancetta, fave, pepe verde; ricotta, pere, fumo, rosmarino; piccola pasticceria e colomba. Non sarà difficile trovare la giusta bottiglia da abbinare alle pietanze in una carta dei vini vasta ed esauriente. Può essere utile sapere che il ristorante è facilmente raggiungibile con la metropolitana.
Aria Restaurant – via Loggia dei Pisani, 2 – 081 8430195 – www.ariarestaurant.it  

Bidder Terrace del Grand Hotel Parker’s

Lounge Bar. Il Grand Hotel Parker’s è un 5 stelle elegante e di classe, dove si respira un’atmosfera cosmopolita ma friendly allo stesso tempo. Per Pasqua il ristorante George è chiuso ma si può trascorrere una Pasqua da re alla Bidder Terrace, che gode di una vista magnifica sulla città e sul Golfo. Qui lo chef Vincenzo Fioravante ha predisposto un menu ad hoc per la Pasqua a 107 euro a persona (da prenotare e poi da saldare in toto entro 5 giorni prima), compresi i vini dell’azienda Villa Matilde in abbinamento. Eccolo qua: uovo marinato con coulis di pomodoro, aglio, olio e peperoncino; casatiello, torta pasqualina, ricotta salata e salumi campani; ravioli ripieni di salsa cacio e pepe con fave e pancetta; agnello con patate, piselli e carciofi; pastiera napoletana con salsa alla vaniglia.
Bidder Terrace del Grand Hotel Parker’s – corso Vittorio Emanuele, 135 – 081 7612464 – www.grandhotelparkers.it

La Cantinella

Ristorante. Un’istituzione cittadina, grazie alla gestione di lungo corso della famiglia Rosolino. Situato nell’animato quartiere di Santa Lucia, nei pressi del porto, ha ambienti confortevoli arredati con gusto classico, in linea con la cucina, ben fatta, rassicurante, con alcuni evergreen sempre richiesti dalla clientela, dal sauté di vongole alle linguine alla Santa Lucia con frutti di mare. Per Pasqua un menu a 70 euro che comprende, per iniziare, un ricco antipasto con vari salumi tipici, uova sode, ricotta salata, carciofi, fave e casatiello. Poi minestra maritata o tagliolini in brodo di cappone, agnello al forno con patate o arista di maiale Nero con patate e piselli, fino a chiudere con la tipica pastiera. Il tutto supportato da una cantina non smisurata, ragionata sulla proposta.
La Cantinella – via Cuma, 42 (angolo via N. Sauro) – 081 7648684-081 7648769 – www.lacantinella.it

Mimì alla Ferrovia

Ristorante. La famiglia Giugliano è al timone di questa insegna da più di 80 anni, un primato ragguardevole, non c’è che dire. Sono tanti i personaggi illustri che nel tempo hanno visitato il locale, ma anche ospiti qualunque da ogni parte del mondo, che si sono accomodati nelle accoglienti sale deliziandosi con piatti della tradizione fatti ad arte. Oggi come allora si viene qui con la certezza di mangiare e bere bene, in un clima di garbata familiarità e cortesia. Se volete far loro visita il giorno di Pasqua, vi aspetta un bel menu a 70 euro (da prenotare) che inizia con tortano, gateau di patate, il mitico peperone “’mbuttunato”, mozzarella di bufala e ricottine fresche. Poi un primo a scelta fra 4 (tra cui le candele spezzate alla genovese e gli ziti lardiati), un secondo sempre a scelta fra 4 (tra cui lo stracotto di manzo all’Aglianico) e dolci della tradizione.
Mimì alla Ferrovia – via A. D’Aragona, 19 – 081 5538525-379 1964996 – www.mimiallaferrovia.it

Opera Restaurant

Ristorante. Valido indirizzo nel quartiere Vomero, contraddistinto da ambienti stilosi e di impatto, perfetta cornice per una sosta all’insegna di una cucina molto interessante di belle idee e di stampo contemporaneo. Per Pasqua lo chef Raffaele Campagnola si esprime in una proposta duplice: la “normale” carta (in cui i piatti intriganti non mancano di certo) e un menu dedicato a 70 euro. Si inizia con l’amuse bouche, poi si prosegue con ribs di maiale, gazpacho di pomodoro, stracciatella di bufala e pesto di basilico; una tradizionale selezione di salumi e formaggi; i tortelli ripieni di ricotta, asparagi in due consistenze, ciccioli croccanti e limone candito; la variazione di agnello Laticauda con crema di piselli e vignarola. Finale dolce con il “Come una pastiera”. All’altezza la scelta di vini e cocktail.
Opera Restaurant – via Simone Martini, 2 – 081 0480758-338 6847227 – www.opera-restaurant.it

Palazzo Petrucci

Ristorante. Siamo sulla salita di Posillipo, tra piccole baie e costruzioni nel tipico tufo giallo. Qui c’è il Palazzo Donn’Anna e al suo interno questo indirizzo, fra i migliori della città. Gli ambienti – tre sale su tre piani – sono eleganti, curati, con grandi vetrate luminose e vista sul Golfo, e ospitano mostre d’arte. In cucina Lino Scarallo, da oltre tre lustri in partnership col padrone di casa Edoardo Trotta. Lo stile è fondato sul dialogo con la tradizione napoletana, richiamo costante e inesauribile fonte d’ispirazione. Numerosi i percorsi di degustazione e, pur non essendocene uno in particolare dedicato alla Pasqua, alcune riletture di piatti tipici di questa festività sono inserite nel menu “a mano libera”, proposto a 100 (5 portate) e 150 euro (7 portate). Carta dei vini importante, per qualità e numeri.
Palazzo Petrucci – via Posillipo, 16/C – 081 5757538 – www.palazzopetrucci.it

Ostaria Pignatelli

Trattoria. In bella posizione di fronte al mare, nei pressi della Villa Pignatelli che ne ha ispirato il nome, un accogliente locale in stile rustico-chic dove si respira un’atmosfera amichevole e conviviale. Per Pasqua non c’è un menu prestabilito ad hoc, ma troverete (quasi) tutte le pietanze tipiche napoletane che caratterizzano questa festività. Parliamo di salumi e formaggi, casatiello, tortano, fave, ricotta salata, mammarelle (carciofi) stufati, pappardelle con capretto patate e piselli, scottadito di agnello, costine di capretto e ovviamente, fra i dolci, la pastiera, che non può mancare su una tavola della tradizione, più altri dessert “firmati” Sal De Riso. In carta sono disponibili varie alternative, anche di pesce. Ad accompagnare il tutto una scelta di vini non vasta ma ponderata, comprensiva di proposte a calice e alcuni cocktail.
Ostaria Pignatelli – riviera di Chiaia, 216 – 081 0153134 – www.ostariapignatelli.com

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