Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi ne stanno tirando un'altra fuori dal cilindro. «Ma io e Alessandro cambiamo idea ogni cinque minuti», dice il primo interpellato in merito alla chiusura della bottega di pasta fresca e panificazione, Retro Pane & Pasta. Mentre scriviamo infatti lo spazio con ingresso in via della Stelletta - lo stesso di Retrobottega che, lo ricordiamo, oltre a essere una delle esperienze gastronomiche più stimolanti e divertenti sulla piazza romana e italiana in generale è un progetto in continuo divenire che negli anni ha colonizzato l'intero isolato - è chiuso al pubblico. Dentro c'è un cantiere. «Per ora il laboratorio continua a lavorare ma solo per Retrobottega e per rifornire qualche altro ristorante. Stiamo ancora valutando cosa fare dello spazio, anche in vista del Giubileo».
Nei paraggi - il centro più centro di Roma, dietro c'è via della Scrofa e a un passo piazza delle Coppelle - non sarebbe più conveniente investire su pasta fresca, anche cotta da asporto. «
È diventato un settore difficile con una concorrenza spietata sul prezzo», continua Lo Iudice. Che specifica: «Il laboratorio ovviamente rimane, anche per il pane (lievito madre e farine bio superselezionate, ndr), continuiamo a fare tutto in casa. Ma cosa sarà della bottega dobbiamo ancora deciderlo». I rumors parlano di un investimento nello street food da asporto (sempre pensando ai flussi previsti per il Giubileo). Potrebbe diventare una kebabberia "d'autore" come un'hamburgeria, sempre secondo i presupposti della casa, dove tante idee geniali spuntano pure sul fronte del vegetale. L'unica cosa certa ora è che la vetrata dietro alla quale si tiravano le sfoglie sparirà. Per il resto, come si dice, stay tuned.