Siamo entrati per assaggiare qualche vino di Ciรน Ciรน, la cantina intorno alla quale i fratelli Massimiliano e Walter hanno costruito la costellazione Tenimenti Bartolomei, e siamo rimasti incantati: dalla suggestione che regala la visita del palazzo Mercolini Tinelli โ soprattutto la cantina e le sue grotte โ e dai piatti veraci che il cuoco, Stefano Brandi, propone in degustazione allโora di pranzo. Piatti semplici, caserecci, tradizionali, ideali per assaggiare vini molto territoriali come quelli di Ciรน Ciรน.
Offida: sala piena allโora di pranzo
Lo stupore, perรฒ, รจ stato anche quello di ritrovarsi in un locale โ che a tutti gli effetti รจ uno showroom e sala di degustazione nella piazza di un paesino di appena 5.000 anime โ circondati di commensali che allโora di pranzo hanno colto lโoccasione di mangiare un piatto o due e godersi lโassaggio di qualche vino ai tavoli di una enoteca nascosta nel retro del negozio. Cosa che โ in un periodo di carenza di bevitori e soprattutto allโora di pranzo โ ci รจ sembrata davvero un gran successo per lโinsegna di un piccolo โ per quanto affascinante โ paesino come Offida, famoso per il suo carnevale dionisiaco e per la preziosa arte del tombolo. Particolaritร questโultima che offre spunto creativo per molte delle etichette aziendali, dal Pecorino Merlettaie Docg fino allโimmagine del fuso che campeggia sul fondo nero del nuovo progetto Pecorino Metodo Classico, ultimo nato e ancora non nel circuito commerciale.
Una cucina di stampo rurale
Parlavamo dei piatti: semplici e tradizionali. Cโรจ la tagliatella con il sugo della nonna a base di pomodoro e muscoli di vitella; ci sono le mezze maniche al sugo di costine di maiale nostrano. Ma a volte, quando si รจ fortunati, si puรฒ anche incappare nel ragout marchigiano, ovvero quello superlativo con i durelli e le rigaglie di pollo; ma anche in sontuosi cannelloni o lasagne. Sono i piatti che in genere incontrano il Merlettaie Pecorino o la Passerina delle Marche Evoรจ. Anche se su alcuni ci puรฒ andar benissimo anche un bel rosso come lโOppidum che รจ Montepulciano in purezza con un leggero apporto di legno. Per i secondi cโรจ invece un Rosso Piceno Superiore, Gotico (70% Montepulciano, 30% Sangiovese) che fa un anno in rovere e poi si affina in bottiglia per sei mesi. Oppure, a seconda del piatto (che puรฒ essere uno spezzatino di vitello con le patate o anche carne ai ferri), lโEsperanto, un Offida Rosso in cui al Montepulciano si affianca un 15% di Cabernet Sauvignon. Stefano Brandi, il cuoco dellโenoteca, cambia menu ogni settimana e si divide tra spezzatino e frecandรฒ (un mix di verdure primaverili ed estive cotte lentamente al forno, molto tradizionale), sottopancia di maiale nostrano tagliato sottile, marinato e poi sulla graticola servito con cicoria ripassata, ma anche spezzatino di agnello con le patate. ยซLe persone che si fermano qui e i turisti vogliono i piatti tradizionali, le ricette che non si riescono a trovare facilmente altroveยป, sorride Stefano, chef cinquantenne che ha iniziato a lavorare ai fornelli quando aveva 16 anni e ha passato la vita nelle cucine dei grandi alberghi dalla Sardegna alla Liguria, dalla Spagna allโInghilterra per fermarsi a Offida tre anni fa.
Per chi si ferma a pranzo, si puรฒ chiudere con biscotti secchi, in genere ciambelline caserecce al vino o allโanice, accompagnate da una Malvasia dolce spumantizzata in autoclave.
Taglieri e olive ascolane
In apertura del pranzo, o per accompagnare un tasting base di tre vini tra cui lโAltamarea โ Passerina spumante โ ci sono affettati (tra cui dominano salame e ciauscolo) e stuzzichini vari con pane e olio (un extravergine aziendale molto buono) e focaccia, frittate di patate e cipolla o crostini di peperoni arrostiti e le splendide uova in trippa, una frittata tagliata sottilmente e passata in un sugo di tre pomodori spellati e privati dei semi. Da non perdere, poi, sono le olive ascolane prodotte artigianalmente nel lavoratorio di una vicina macelleria offidana. Noi le abbiamo provate dopo aver assaggiato quelle di Paride Vagnoni (Ascolive) che sono molto golose e succulente, particolarmente dโimpatto e di grande soddisfazione o goduriositร al palato: queste di Offida sono piรน austere, molto โasciutteโ nel ripieno, ma anche molto croccanti e succose nellโoliva; insomma, una ascolana ripiena piรน โrusticaโ ma molto autentica e che โ da un punto di vista diverso โ regge bene il confronto con la sua simile fatta invece in Ascoli.
Palazzo Mercolini Tinelli: grotte e neviera da visitare
Lo showroom di Ciรน Ciรน โ nome strano e curioso, che altro non รจ se non il soprannome della famiglia che i Bartolomei si portano appresso da generazioni: un modo di indicare e ricordare le persone, qui, molto piรน usato rispetto ai cognomi che spesso neppure si conoscono โ non finisce a tavola. Allโinterno del Palazzo Mercolini-Tinelli, famiglia nobiliare del paese, si scende nelle cantine e fino alle grotte e poi, ancora piรน nella neviera. Un percorso suggestivo allโinterno di un frammento di quel reticolo di cunicoli e grotte che collegano tutto il paese e che un tempo erano completamente comunicanti: una sorta di cittadina sotterranea utilissima in caso di fuga e che si spinge fino alla base della chiesa fortificata di Santa Maria della Rocca che domina il territorio dallโalto di un caratteristico sperone di tufo e che โ fino a qualche anno fa โ era piรน conosciuta dai turisti inglesi o olandesi che non dagli stessi marchigiani.