Era qualche anno che non si vedevano, ma quando si sono rincontrati per parlare di un nuovo progetto da condividere, la sintonia รจ stata immediata. Capacitร e professionalitร di certo non mancavano, visti i tre nomi: Gabriele Bianchi, direttore dal 2022 dello splendido Relais cinque stelle Villa San Martino in Puglia, ma anche sommelier, consulente da tempo di molti altri hotel di lusso in tutta Italia, e nella classifica di Forbes tra i top 100 giovani leader del futuro; Emanuele Petrosino, stella Michelin a I Portici di Bologna e da Bianca sul Lago a Oggiono e che da giugno guiderร le cucine del Grand Hotel sul lungomare di Napoli; Francesco Iacono, storico sous chef di Petrosino, con il quale ha vissuto tanti anni della propria brillante carriera.
Il fine dining arriva a Martina Franca
ยซCon Emanuele ci conoscevamo da tempo - ci racconta Bianchi con il suo inconfondibile accento toscano - ed รจ stato molto naturale pensare a lui quando ho cominciato a gestire il Relais a Martina Franca e a pensare di voler portare qualcosa di piรน. Il posto, inutile dirlo, รจ meraviglioso, anche se ovviamente cโera bisogno di rimettere a punto qualche dettaglio. Una volta fatto quello, mi sono dedicato alla mia passione, la parte di food and beverageยป. Questโanno cade un importante ricorrenza per Villa San Martino perchรฉ il Resort compie 20 anni. ยซVolevo che questa romantica dimora di lusso nel cuore della Puglia potesse vantare qualcosa di davvero speciale anche come offerta enogastronomica e per farlo dovevo coinvolgere uno chef altrettanto speciale. Per questo ho chiamato Petrosino e quando gli ho prospettato lโidea รจ scattata lโintesaยป.
Un trio speciale per un posto speciale
Lo chef Emanuele aveva lasciato da poco il Bianca a Oggiono e stava cercando un progetto di consulenza dove mettere il suo nome in prima persona: ยซHa ascoltato la mia idea e gliย รจ piaciuta e cosรฌ mi ha presentato il suo storico compagno di avventure, Francesco Iacono, e anche con lui c'รจ stato subito pieno accordo sulla mission da perseguire: portare il concetto di fining dining in Puglia. Concetto che non รจ particolarmente sviluppato in questa Regione, dove i ristoranti di questo genere sono pochi e, se si guarda alla nostra zona, il cuore della Valle dโItria, tra le province di Taranto, Brindisi e Bari, non ne esiste proprio nessunoยป. ร cosรฌ che si parte, prima con il Trullo di Ninรฒ e adesso con Ninรฒ by Emanuele Petrosino, che inaugurerร lโ11 luglio prossimo: ยซAbbiamo ritardato un pochino lโapertura, ma volevamo fosse tutto perfettoยป. La formula sarร diversa rispetto a quella proposta al Trullo, perchรฉ, come detto, sarร quella del fine dining, ovvero non solo unโalta qualitร , ma una vera e propria esperienza sensoriale che coinvolga, con abbinamenti particolari e con ingredienti, trattati in modo ricco e creativo, il gusto, ma anche la curiositร e lโolfatto.
Cosa si mangia da Ninรฒ by Emanuele Petrosino
ยซSe al Trullo il menu รจ realizzato rispettando la cucina della tradizione, con verdure provenienti dallโorto, con le uova del contadino riproposte in chiave piรน moderna, la scelta dei produttori a km zero - ci spiega Francesco Iacono colui che preparerร i piatti del Ninรฒ by Emanuele Petrosino - qui abbiamo scelto un menu degustazione. La carta deve essere ancora ultimata, ma allโinterno ci saranno, ovviamente, diversi piatti iconici di Emanuele, come lo spaghetto ai pomodori, uno dei suoi signature, o lโuovo Fabergรฉ, parte della sua storiaยป. Non solo, perรฒ, perchรฉ anche da Ninรฒ, la tradizione ha la sua importanza: ยซImpossibile non inserire i salumi e la carne, a partire dal protagonista assoluto della cucina tradizionale del posto: il maialino nero. Questo verrร cucinato naturalmente in diverse variazioni, scomposto in varie portate per valorizzare tutte le lavorazioni che si fanno qui del maiale, a partire dal pezzo di carne cotto a bassa temperatura, allโinsalatina con il capocollo di Martina Franca. Sarร , insomma, il nostro modo di lavorare solito che รจ quello di partire dalla tradizione per sviluppare il piatto in una chiave che sia piรน contemporanea moderna e accattivante per lโospiteยป.
In cucina lo chef Francesco Iacono
Iacono ha una lunga esperienza alle spalle di cui molti anni trascorsi nella brigata di Petrosino. Ma la sua carriera comincia in maniera curiosa, perchรฉ nonostante la passione per la cucina, Francesco arriva ai fornelli da laureato: ยซSรฌ, รจ cosรฌ, ho deciso di iniziare a seguire il sogno dopo gli studi. E cosรฌ mi sono iscritto a un corso professionalizzante a Maddaloni, in provincia di Caserta, nella scuola Dolce&Salato dello chef Giuseppe Daddio. Da lรฌ รจ cominciata la mia carriera: sono arrivato subito allโAlbereta di Erbusco. Dopodichรฉ sono voluto tornato un poโ casa e cioรจ a Ischia. Qui sono stato due anni al Danรฌ Maison di Nino Di Costanzo ed รจ proprio qui che ho conosciuto Petrosinoยป. Quando allo chef Emanuele arriva la proposta dei Portici di Bologna, Iacono decide di seguirlo e da quel momento lโunione si consolida. Lavorano insieme per tutto il periodo del Covid, fino a quando, a causa di incomprensioni con la societร , preferiscono lasciare: ยซNel frattempo era arrivata la proposta di prendere il Bianca sul Lago a Oggiono - continua Iacono - Qui io sono rimasto due anni e lui tre. Per motivi personali ho dovuto lasciare la brigata di Emanuele e sono tornato a Bologna al Baglioni. Dopo un anno, perรฒ, sono tornato a casa perchรฉ Nino Di Costanzo mi aveva chiesto di seguire lโapertura del nuovo ristorante. Dopo quasi un anno di fermo, perchรฉ i lavori ritardavano, non ce la facevo piรน. Destino ha voluto, perรฒ, che contemporaneamente Emanuele abbia lasciato Bianca e altrettanto contemporaneamente Gabriele abbia scritto a Emanuele del suo nuovo progetto. Un giro di telefonate, ed eccoci qui, pronti per la nuova avventuraยป.