Volevano farlo da tempo, in particolare dalla nascita del primogenito (che ora ha 3 anni, mentre il secondo poco più di 12 mesi). Finalmente a febbraio scorso, "in zona" San Valentino, Mirko Giannoni e Sara Sanesi del Pepenero di via Zanini, il migliore locale della città e fra i più interessanti della zona, hanno traslocato stabilmente all'interno del Tennis Club Etruria, in un contesto totalmente differente dall'altro. Che era proprio quello che volevano.
Pepenero al circolo di tennis
«Sono tornato alle origini, alla mia cucina, che propone la tradizione nel menu a variazione giornaliera secondo quello che offre il mercato accanto a piatti più creativi, contemporanei» racconta Giannoni. «L'ultimo anno è stato molto difficile. La malattia e poi la morte di mio padre (Marino Giannoni, lo storico patron con il quale Mirko ha aperto il locale 22 anni fa, ndr) mi hanno assorbito totalmente per tutto il 2023. L'arrivo in cucina di Alberto Sparacino (in procinto di aprire un locale tutto suo in piazza Mercatale, ndr) tre anni fa, è stata una scelta funzionale per gestire il cambio di sede, che era in programma da tempo».
Maggiore capienza, lo spazio all'aperto, i prezzi ribassati: le novità
Più coperti (si tende a rimanere sui 50 anche se la grandezza della sala ne consentirebbe una novantina), una clientela con gli storici affezionati cui si aggiungono parecchi stranieri - la stazione è a due passi -, i frequentatori del circolo e professionisti che scelgono la formula del business lunch, ma soprattutto, vera svolta per Mirko, un ampio spazio all'aperto. «Volevamo cambiare perché con i bambini il vecchio locale non era più una sede adatta alle nostre esigenze. Adesso loro possono stare tranquillamente con noi, gli spazi lo consentono e pure il contesto, più "friendly"».
Cosa si mangia nel nuovo Pepenero - Cucina6Zero
Per diversi mesi, da quando ha preso ufficialmente in gestione il locale di via Alfredo Guarducci, Mirko ha fatto la spola dall'uno all'altro ristorante. In quello nuovo, mentre ancora era operativo dall'altra parte, ha impostato per il periodo di transizione una linea più semplice e legata alla tradizione sotto l'insegna Cucina6Zero. «Non potevo lasciarlo inutilizzato. Ora le formule si sono unite e sono tornato a fare quello che facevo un tempo con il doppio nome Pepenero - Cucina6Zero. Peraltro a prezzi più bassi». Oltre all'offerta del pranzo dal lunedì alla domenica, infatti, dove si tiene conto anche delle esigenze di chi è "reduce" da un allenamento o da una partita, ci sono due menu degustazione, a 45 e 65 euro (prima erano 80 euro), di cinque e sette portate, da scegliere liberamente alla carta.
Per il fronte ricerca ci sono piatti come "il nostro raviolo di piccione, il suo fondo e tartufo", il branzino arrosto, tapenade, verdurine di stagione e crema di patate con salsa vernaccia e olio al basilico, il carpaccio di capasanta alla mediterranea, l'immancabile tartara di manzo "come ci ha insegnato Marino Giannoni". A mezzogiorno, invece, largo a crema di ceci con gamberi, pappardelle al ragù di cervo, baccalà alla livornese, persino la pizza in pala. Sara Sanesi, sommelier di esperienza, rimane alla gestione e al servizio di una cantina personale e adatta al passo della cucina di Mirko. E che ne sarà del locale di via Zanini? «La proprietà è mia ma l'ho ceduto a un gruppo di ragazzi. Probabilmente ne faranno una tavola tipica toscana, con tanta carne. L'apertura è prevista per settembre».
Pepenero Cucina6Zero - Tennis Club Etruria - via Alfredo Guarducci, 1 - 339 3400460 - pepeneroristoranteprato.it - www.cucina6zero.it