Dove mangiare ad Alghero. I 7 indirizzi migliori scelti dal Gambero Rosso

3 Lug 2024, 09:23 | a cura di
Alghero, nella parte nord occidentale della Sardegna, vanta ben 90 chilometri di costa, chiamata Riviera del Corallo perché nelle sue acque cristalline viene pescato e lavorato, in più è comodamente raggiungibile da Milano e da Roma grazie all’aeroporto

Incantevole località dove si parla algherese e catalano, Alghero è una meta vacanziera fra le più visitate e frequentate, grazie alle sue spiagge meravigliose e a un affascinante centro storico ricco di testimonianze. Molto interessanti anche il Museo del Corallo, la cui lavorazione costituisce un vanto cittadino, e la necropoli di Anghelu Ruju. Dal punto di vista enogastronomico la zona rientra nella Doc Alghero, che annovera vini bianchi, rossi e rosati. Importante anche la produzione di olio extravergine d’oliva da cultivar Bosana. Bottarga, pesce e crostacei, in particolare la pregiata aragosta, sono la base della gastronomia algherese. Qui i 7 indirizzi migliori

Dove mangiare ad Alghero

Buns



I bun sono i panini da hamburger ed è a loro che è dedicata questa insegna di successo. Il pane è fatto in casa, gli ingredienti sono selezionati con cura, gli abbinamenti sono dettati dalla stagionalità e dalla fantasia. Il pesce è fra i principali protagonisti, come nello Spadaccino dove il pane al pomodoro home made è farcito con spada alla griglia, scarola affogata, scaglie di ricotta salata, datterini confit e maionese al limone. Anche i vegani trovano soddisfazione, per esempio con un bun alla barbabietola, burger di fagioli rossi ceci e semi, avocado, scaglie di feta veg, mayo veg allo zafferano e radicchio saltato con scalogno.
Buns – largo San Francesco, 4 – 079 4923940 – www.facebook.com/bunsalghero/

Sa Mandra


Non lontano dall’aeroporto, un’azienda agrituristica dove alloggiare comodamente oppure fermarsi solo per mangiare. Oltre che nella veranda, ci si accomoda in sale accoglienti arredate in stile rustico, giusta cornice in cui gustare piatti semplici e ben realizzati secondo la tradizione barbaricina. Le materie prime provengono da terreni di proprietà o al più da fornitori limitrofi, salumi e formaggi sono di produzione propria, le conserve, le paste fresche e i dolcetti finali sono fatti in casa, il menu è fisso (50 euro, ma i bambini pagano meno) e ricco. Vini esclusivamente sardi in cantina. Prenotare sempre.
Sa Mandra – s.da prov.le 44 km 1 – 079 999150 – www.aziendasamandra.it

Il Milese


È esattamente dal 1971 che Milese serve la sua focaccia, sempre di altissima qualità, per cui se vi trovate nella bellissima cittadina sardo/catalana non rinunciate a questa prelibatezza. Si può mangiare a tutte le ore del giorno, l'impasto è morbido e fragrante, lievitato alla perfezione e accoglie molto bene i diversi ingredienti. Le materie prima utilizzate sono classiche (uovo, tonno, acciughe, pomodoro, verdure, salumi e formaggi) ma è l'intingolo finale che fa la differenza: una salsa preparata da loro di cui non si conosce la ricetta. Da mangiare sul posto o a passeggio lungo il porticciolo turistico.
Il Milese – via G. Garibaldi, 1 – 079 952419 – www.barmilese.it

Da Mirko


Un approdo sicuro, tra i vicoletti della città vecchia, con alcuni tavoli all’aperto. La linea di cucina si muove sul binario terra/mare seguendo le ricette tradizionali di entrambi i versanti. Per iniziare anemoni di mare fritti, selezione di formaggi e salumi locali, poi la gustosa paella all’algherese con i frutti di mare, le caserecce al sugo d’agnello e pomodori secchi, la frittura mista di paranza. Per chiudere in dolcezza il semifreddo di torrone sardo con salsa al mirto e la crema catalana. La cantina annovera solo etichette isolane di qualità, in alternativa un calice di potabilissimo vino della casa.
Da Mirko – via Gioberti, 54 – 079 9400850 – www.trattoriadamirko.it

Musciora

Il giovane chef Danilo Delrio ha preso le redini del ristorante di famiglia con passione e sapienza, facendolo diventare in breve tempo uno dei migliori indirizzi della provincia. Un'operazione che ha coinvolto sia la cucina che la sala. Una cura verso i dettagli che parte dalla selezione delle materie prime fino ad arrivare alla presentazione. Ci sono tre percorsi di degustazione, il mare e il pescatore (65 euro), la terra e il pastore (65 euro) e la vera esperienza Musciora (100 euro). A far da spalla una cantina mai banale che presenta interessanti referenze frutto di passione e ricerca. Servizio cordiale e professionale.
Musciora – via G. Mazzini, 59 – 079 9737519 – www.musciora.it

Al Refettorio


Nascosto fra i caratteristici vicoli del centro storico, a pochi passi dai Bastioni, colpisce fin dal primo approccio. Oltre ai tavoli all’aperto sotto una volta in pietra, ci sono la sala con il bancone bar e un altro paio di salette attrezzate per chi vuole mangiare seduto. Si può venire all’ora dell’aperitivo sia a pranzo che a cena, oppure per un semplice spuntino (pure a tarda sera) o fermarsi per un pasto più corposo con piatti gustosi e leggeri che cambiano spessissimo, fra tutti il carpaccio di ricciola, agrumi e asparagi, o la paella con la fregula al posto del riso. Si beve bene, anche a calice.
Al Refettorio – vicolo Adami, 47 – 079 9731126 – www.facebook.com/refettorio/

La Saletta


Nato nel 2009 come semplice trattoria, grazie all’impegno e alla dedizione degli chef Gian Luca e Adriano è oggi un ristorantino raffinato, ben arredato e con le giuste illuminazioni. Venire qui significa essere coccolati da un servizio attento, ma soprattutto assaporare una cucina ispirata dalla tradizione, fatta con ingredienti scelti, moderna per tecniche e leggerezza di sapori. Tre i menu degustazione (Rivoluzione, Memoria e Radici, vegetale) o una carta dove scegliere in autonomia. Da non perdere gli spaghetti monograno con scarola, animelle e limone nero. Cantina all'altezza, per quanto esclusivamente sarda.
La Saletta – via F.lli Kennedy, 27/A – 079 4125748 – www.lasalettaalghero.com

 

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