Con Artissima all’Oval del Lingotto, la più grande fiera italiana del settore, e tre grandi mostre a contorno (Paratissima negli scenari di grande effetto della Cavallerizza Reale, Flashback, quest’anno in una nuova suggestiva location in corso Giovanni Lanza 75, nella precollina di Crimea, e The Others a Torino Esposizioni) il capoluogo piemontese si trasforma nella capitale dell'arte contemporanea (ma non solo) e nella città che è anche una delle capitali del food si dipanano una serie di iniziative a tema. Del resto i due ambiti da sempre si corteggiano con incontri e intersezioni spesso foriere di nuove, entusiasmanti e golose iniziative.
L’arte è servita
È il titolo del Salone OFF, progetto ideato da Irene Prandi e Rosalia Imperato,: un calendario condiviso che raccoglie iniziative di qualità di piccole e medie attività del settore food & wine. Obiettivo “muovere con gusto” la città durante le grandi manifestazioni che periodicamente animano Torino, come appunto Artissima (ma già si parla del Salone del Libro a maggio, per fare un esempio), con una serie di appuntamenti diffusi del settore enogastronomico. In questo caso i protagonisti si mettono in gioco realizzando creazioni ispirate dalle numerose opere di street art presenti sul territorio, da Millo a Mrfijodor fino ai writers dei collettivi Truly Design Crew e Rublanum. Tutti i piatti e le creazioni del Salone OFF sono proposti eccezionalmente fino al 14 novembre.
Così il nuovo panino creato per il Salone OFF dall’Accademia del Panino di via Sant’Ottavio 10, a due passi dal Palazzo Nuovo dell’Università, battezzato Truly Accademy - pulled pork, crema cacio e pepe, cavolo viola e insalata - è un omaggio alla forza espressiva della Truly Design Crew, collettivo torinese di urban artist noto sulla scena internazionale per l’utilizzo della tecnica della distorsione anamorfica.
Decertor è invece la creazione limited edition di Enzo Bonaga proposta da El Crab di via San Quintino 33/c. L’artista urbano Daniel Cortéz, in arte Decertor, trasmette attraverso l’iconografia peruviana la forte appartenenza alla sua terra. Allo stesso modo Enzo Bonaga racconta attraverso l’arte culinaria le sue radici: ribs di black angus alla chicha morada e olluco tartufato.
Si ispira all’opera Culture colors your life realizzata per il Torino Mural Art Festival 2010 dall’artista Mrfijodor (pseudonimo di Fijodor Benzo) Puà!, la nuova pizza firmata Favurì di via Ormea 71/c con crema di patate e pomodoro, gocce di ‘nduja, crema di fiordilatte, pesto di basilico, carbocrema e pesto di pistacchi.
Colori d’Autore è un’altra pizza, pensata da L’Aforisma di via Tepice 8, con stracciatella, crema di cime di rapa, fassona piemontese e tartufo, ispirata ai lavori dell’artista piemontese Angelo Barile e dell’urban artist pugliese Nico Skolp.
Mentre richiama lo stile artistico di JonOne, artista newyorkese che si muove tra street art de espressionismo astratto, il Menu dell’Artista di Elisa Hoti, la chef della Trattoria La Madia di corso Quintino Sella 85/a. Tra le proposte ci sono capesante scottate, crema alla carbonara, bacon croccante e pepe di Sichuan e risotto al nero di seppia: piatti che combinano insieme elementi diversi.
Texture Urbana è la limited edition del ristorante Passaparola Bottega Contemporanea di Vinovo, alle porte di Torino, un piatto che vuole celebrare i lavori dell’artista Millo realizzate per B.Art - Arte in Barriera 2014. In particolare Texture Urbana è un omaggio all’opera King of Barriera; Matteo del Peschio e Timoteo Recchi, rispettivamente proprietario e chef del locale, hanno cercato di scavare nel contesto sociale dell’abitare e nella funzione del cibo come atto di condivisione urbana.
Kewinary di via delle Orfane, nel centro storico, prepara invece Rublanum Dumpling, dumpling di maiale nero calabrese con salsa al pelaverga, nocciole piemontesi e caciocavallo silano un mix creativo di Piemonte e Calabria, in onore del collettivo cosentino di urban art Rublanum.
Anche la pasticceria è coinvolta in questo progetto con la Torta Mondrian 2.0 firmata Maestro, gelateria di Corso Francia, 86 (con prima sede a Collegno), mentre nella nuova gelateria-caffetteria Via Trento al n. 40 di via Po il gelato per Artissima si chiama Urban Garden, ed evoca la riqualificazione urbana di molte zone della città.
Artissima, Paratissima e gli altri: dagli aperitivi con gli artisti ai ristoranti gastronomici
Aperitivi con gli artisti, snack in temporary bar interni agli spazi espositivi, ristoranti gastronomici in piena fiera: tutta la Torino del food si è mobilitata attorno all’arte. Il cuore è ad Artissima, all’Oval del Lingotto, con il ristorante gastronomico Artissima Restaurant - look contemporaneo raffinato con spettacolari sedie giallo oro - affidato al vicino Eataly con la collaborazione esclusiva dei Costardi Bros. Geni del risotto, qui proposto anche con grattata di tartufo bianco d’Alba, hanno creato un menu di classici piemontesi ma dove si trovano anche capesante scottate o, branzino, con bonet e zabaione per finire. Più easy le proposte del bistrot con lo chef di Eataly. E il corner caffè Illy, immancabile.
Fittissimo il programma di Paratissima Circus ospitato in uno spazio di oltre 8.000 mq espositivi: 9 mostre curate, 5 gallerie d’arte, 9 progetti speciali, 3 guest projects, open studio di residenze e atelier d’artista, live performances, talk e laboratori. E il piacevole lo spazio Bauhaus che è caffè, “fucina alimentare” con salumi selezionati, le pizze di Nonna Cleme di via Principe Amedeo 41, progetto che unisce il food e le arti performative (musica, pittura, letteratura, teatro, illustrazione, grafica). Interessanti al Bauhaus gli aperitivi con gli artisti, oggi e domani alle 18 e domenica, giorno di chiusura, con colazione con l’artista alle 10.30, e merenda con l’artista alle 16. Occasione per gustare cocktail firmati dalla piemontese Compagnia dei Caraibi, e sfizi vari incontrando gli artisti che espongono in mostra
A Flashback, al Bistrot - poltroncine e sedie di modernariato, vecchio camino e una vista da favola sulla collina - c’è il temporary di DolceareaCafè con caffetteria, panini e un menu completo pensato appositamente per la mostra.
The Others ha puntato invece sui food truck, nello spazio esterno, per una ristorazione informale e veloce, con burger, anche veg.
Colazioni in galleria
E infine, le mostre e le gallerie diventano location per colazioni speciali (e aperte al pubblico). Per esempio a Casa Gramsci, nel pieno del quadrilatero dell’Hotel Carlina (www.gramscitorino.it) inaugura la prima mostra d’arte a cura di Lunetta11 in collaborazione con Nh Collection Torino Piazza Carlina e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci. L'appuntamento con la Colazione al Carlina è per domenica 6 novembre alle 11, in via Maria Vittoria angolo via San Massimo.
La Galleria Franco Noero presenta Walls, la quinta personale a Torino di Henrik Olesen in cui l’artista propone un nuovo corpus di opere murali create per l’occasione. Opening sabato 5 Novembre con un’apertura straordinaria fino a mezzanotte in occasione della Notte delle Arti Contemporanee. E tutte le mattine nella galleria in via Mottalciata10/b, fino a domenica 6 novembre sono organizzate colazioni d’arte a partire dalle 9.30 alle 11. www.franconoero.com
a cura di Rosalba Graglia