Scrollatosi di dosso il torpore della pandemia, Catania ritrova la sua energia. Città levantina, dinamica, capace di cambiare pelle, rinnovarsi e intercettare nuovi stimoli trasformandoli in progetti interessanti. Ne sia un esempio il progetto di riqualificazione urbana e integrazione sociale nel mercato urbano di Piazza Scammacca, di cui vi parleremo più diffusamente a breve. Abbandonato da tempo il groove dei ristoranti à la page, dove la moda spesso prevale sulla sostanza, Catania ridefinisce la sua identità culinaria a partire da locali dall'impronta contemporanea, basati su un concetto forte, siano fine dining o proposte più pop, ma non per questo meno interessanti, come nel caso della pizza, quella di Frumento, che da Acireale a maggio è approdata in città, e di quella di Karim Yacoubi da Rasoterra. Tutto merito di questa nouvelle vague di ristoratori e chef catanesi, che, mossi dal motu proprio e da quello perpetuo del vulcano, stanno cambiando pelle gastronomica a una città non facile da decifrare e interpretare. Fine dining, trattorie contemporanee, pizzerie d'autore: ecco le ultime nate in città.
Mangiare a Catania in inverno. Le novità da provare
Concezione: la cucina concettuale e fuori schema nel fine dining di Manuel Tropea
Giovane e ambizioso, Manuel Tropea volge lo sguardo verso il futuro pur mantenendo radici solide nella sua Catania, città che lo ispira quotidianamente e alimenta la sua dispensa arricchendo gli spunti di suggestioni gastronomiche. Tropea, infatti, parte sempre da un’idea, un concetto che poi evolve in un piatto. Da qui Concezione, il ristorante che ha aperto i battenti nel centro di Catania candidandosi a nuova meta per gli amanti del fine dining. Un luogo della creatività, che incontra la capacità di giocare con gli ingredienti in maniera ironica, in totale rottura con il concetto di comfort zone. La proposta si articola in tre menu degustazione: Timbro di voce, Accento marcato e La concezione dello chef che assicurano un viaggio gastronomico fatto di provocazione, dialogo, divertimento, senza mai perdere di vista la qualità degli ingredienti,
Concezione - Catania - via Giuseppe Verdi, 143 – 09516936122 - https://www.concezionerestaurant.com/
L’Evoluzione della pizzeria contemporanea di di Lele Scandurra
Enfant prodige e self made man dell’arte bianca, partito come fattorino poi passato a gestire lieviti e farine, Lele Scandurra è tra i pionieri del rinascimento siciliano sotto il segno della pizza contemporanea e oggi, insieme al socio Alessandro Coco, compie il grande salto con un suo progetto imprenditoriale. Si chiama L’Evoluzione, la pizzeria che segna un punto nella formazione del pizzaiolo etneo - così egli stesso ama farsi chiamare, per sottolineare le sue radici.
Il menu è innovativo, anzi evolutivo. Gli impasti, lavorati con tecniche contemporanee in pre-fermento, sono quattro: con farina di tipo 1 biologica, semola di grano duro biologica, impasto al malto tostato, riso e orzo germogliati. L'impasto matura dalle 24 alle 36 ore prima della cottura. Anzi le cotture. Anche qui quattro diverse tipologie segnano l'evoluzione della classica pizzeria: al vapore, al vapore e forno statico, frittura e tripla cottura (vapore, frittura, forno). Il risultato è una pizza che prende varie forme: c'è la tonda contemporanea con il cornicione alto, la sicula contemporanea - a metà tra la classica napoletana e la siciliana – e poi la Margherita a ruota di carro. C’è anche la pizza vegana, “apparenza inganna”, con un veganissimo pulled pork e presto un proposta gluten free.
L'Evoluzione - Catania - via Quintino Sella 14 - ang, Via Mario Sangiorgi, 24 - 0952292922 - https://www.levoluzionepizza.it
Materia Spazio Cucina - Habitat Boutique Hotel: Il ritorno al passato di Bianca Celano
Bianca Celano, la cuoca autodidatta, torna nella sua Catania. E lo fa nello stile che da sempre la contraddistingue, con un ritorno a concetti del patrimonio gastronomico passato, con coerenza e maturità, per segnare la rotta della sua cucina di oggi e di domani Il ristorante nasce all’interno di Habitat Boutique Hotel, elegante e moderna struttura di fronte il Teatro Bellini. Territorio, sostenibilità, ingredienti di qualità di piccoli produttori, sono il mantra quotidiano di Bianca Celano, che nega qualsiasi vocazione al fine dining e dichiara con consapevolezza la riscoperta e il recupero del patrimonio di antiche ricette siciliane e di cotture tradizionali, in linea con la sua idea anti spreco e contemporanea di cucina. Per un’esperienza più totalizzante, c’è il tavolo riservato con vista sulla cucina con il percorso degustazione a sorpresa “Dine in the Kitchen”, in cui i piatti sono legati da un filo logico o dall’utilizzo di un solo ingrediente.
Materia Spazio Cucina - Habitat Boutique Hotel - Catania – Via Teatro Massimo, 29 - 0958266755 - Habitat Boutique Hotel Catania – Dining
Spicy, il nuovo tempio della mixology siciliana
Appassionati ma anche professionisti del settore, Amedeo Ferlito e Massimo d’Arrigo con Spicy ricreano le atmosfere dei cocktail bar dei grand hotel internazionali (anche grazie all'appoggio di soci finanziatori). La loro cocktail list è un viaggio in dieci paesi e tre continenti, drinks che con un gioco di spezie diventano racconto di terre e territori, insomma: paese che vai, cocktail che trovi. Il viaggio comincia dall’Italia, con un doppio drink dedicato al Campari Bitter che rende omaggio agli anni d’oro della Milano da bere. Si vola in Amazzonia con un Gin Canaima venezuelano, soda lapacho tea e acai, Cordial al pepe verde. La Sicilia non poteva mancare con Baruneddu: calvados alla noce pesca, fake lime, Amaro Averna e spuma tomarchio.
Spicy – Catania - via Monfalcone 2 L - https://www.facebook.com/spicymixologybarcatania
Casbah del Moro, il Mal d’Africa nella cucina del cuoco globetrotter Badr Benjelloun
Ci sono l’atmosfera da bistrot francese, il profumo delle spezie del Marocco, la vocazione internazionale di Badr Benjelloun nella Casbah del Moro. Benjelloun, ex ingegnere informatico originario di Casablanca ma con formazione statunitense, cuoco per vocazione e professione, inizia per gioco e finisce per aprire due ristoranti in Cina dove rimane oltre dieci anni prima di approdare in Sicilia. Qui ha elaborato la sua proposta basata su un menu settimanale con piatti che, puntando sulla tradizione maghrebina, danno spazio ai piccoli produttori. Come la carne della macelleria halal di Catania, le verdure locali, le spezie del Marocco ma anche il sommacco coltivato in Sicilia. Nel menu ci sono cinque versioni di hummus- dal classico alla barbabietola- insieme a piatti come Merguez Z’nika, la classica salsiccia di manzo marocchina, Zaa’look Bedinjal, la caponata con spezie del Maghreb, l’immancabile Tagine. Il venerdì è rigorosamente dedicato al cous cous, di carne e verdure. Interessante selezione di vini marocchini e libanesi.
Casbah del Moro – Eat:Drink:Fun – Catania - via Luigi Capuana 36 - 3889090266 - Casbah del Moro – Eat:Drink:Fun
Angiò-Macelleria di mare. La scommessa dello chef under 25 e del suo ritorno nell’Isola
Angiò-Macelleria di mare segna il ritorno nell’Isola di Alberto Angiolucci, chef patron under 30, che dopo tanto peregrinare torna nella sua terra. E lo fa con un format nuovo, in cui la proposta ittica si presenta nella doppia veste di macelleria e ristorante, con take away e servizio ai tavoli. Uno spazio ampio, luminoso, con cucina e banco a vista, dallo stile minimal contemporaneo, che è anche il laboratorio di Angiolucci, che trasforma il pesce - frollato, salato, affumicato - in pietanze interessanti. Nel menu salsicce e salumi di mare, come la mortadella di polpo, il lardo di totano, il chorizo di pagro con paprika di produzione propria. Carta dei vini che dà voce alla biologica e naturale della produzione vitivinicola siciliana.
Angiò – Macelleria di Mare a Catania – Catania - viale Africa 28H - https://www.instagram.com/angiopesce/?hl=it
Scirocco Food Lab è pronto al decollo con il bis all’aeroporto di Catania
Scirocco Food Lab è pronto a decollare sulla rampa di lancio delle partenze del Terminal A dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. Il corner di street food più famoso e iconico di Catania-storica la sua sede nel cuore della pescheria- sta per inaugurare un nuovo concept point presso l’aerostazione etnea. Il format dei fratelli Marco e Giacomo Timpanaro è studiato in funzione della dimensione travel, senza rinunciare al core business: tramezzini di pesce , panini, arancini alla Norma, pasta fresca, insieme ai piatti della tradizione in monoporzione, ideali per essere trasportati. Immancabili gli arancini, il pane cunzato e i cannoli artigianali ed espressi.
Scirocco Food Lab - Terminal A partenze, Aeroporto di Catania- Fontanarossa - http://www.sciroccolab.com
Agricolab raddoppia con la gastronomia contadina
Nel cuore del distretto food and drink per eccellenza, e dell’hustle and bustle della città etnea, al richiamo alla vita slow ci pensano Giuseppe e Fawn di Agricolab che nel nuovo Agricolab-gastronomia contadina, sperimentano la versione to go della loro prima creatura: Agricolab. Si replicano gli elementi che li hanno portati al successo: farm to fork dei piccoli produttori agricoli siciliani, controllo della filiera, carni da allevamenti locali, la bottega con la dispensa per i prodotti biologici. La novità sta nel menu, con spiedini e panini che diventano pure il loro pay off, accompagnati da salse artigianali, carni a lunga cottura, verdure e ortaggi.
Agricolab- Gastronomia contadina - Catania - via Pacini, 53 - Agricolab
Plante, la Catania vegetariana e green
Anche se il principale simbolo gastronomico del capoluogo etneo è la carne equina, Catania sa anche essere green e vegetariana. Lo dimostrano i ragazzi di Plante, "fast casual" innovativo nato come home restaurant. Oggi, Plante è un bel laboratorio nel cuore del centro storico di Catania, che attira subito l’attenzione per la sua freschezza, dinamicità, contemporaneità e dimostra che fare cucina vegetariana si può, tra creatività e sostenibilità, con materie prime locali e ricette internazionali. Ci sono gli hamburger vegani con proteine della soia, i Placos ovvero i tacos di Plante, il kebab di soia, il cheesebomb, con pane d’avena, formaggi fondenti delle Madonie, capuliato di pomodori secchi,la maionese vegana, la caponata, i falafel e gli spiedini-arrosticini di soia.
Plante – Catania - via Sant’Anna, 5/7 - 375 5286254 - https://www.plante.it/
Duci-La Monofficina, il sogno di ex studenti universitari diventa un laboratorio-caffetteria
Nata come un sogno di due ragazzi universitari, Nicolò Giannotta e Andrea Caramma, e poi dei soci David e Alessandro Tomasello, DUCI- La Monofficina, è un laboratorio- caffetteria che sforna mignon, cinnamon roll, cheesecake, verdello pie, monoporzioni, gelati e granite. Maestri della materia prima e della lavorazione, Duci ha l’aria di una moderna bakery colorata che riesce a rendere contemporanea e leggera l’arte bianca siciliana. Conosciuti per la loro Torta al Cioccolato e caramello salato, nel menù di Duci si fa strada la Mississippi al Cioccolato, torte mousse yogurt, torta fragoline, granite, gelati, e i prodotti da bakery come tortine soffici al pistacchio e frutta secca, le crostatine con crumble di nocciola, mele, pere.
Duci - Catania - Via Agrigento, 18 - 392 3160738 - https://www.duci.biz/
La Sicilia culla del Mediterraneo, rivive nei piatti di Acqualavica
Acqualavica è un'osteria di cucina mediterranea nel cuore di Catania, tra il Duomo e la pescheria. Nunzio di Bella, patron di Amocù, ha voluto un ritorno alle radici della gastronomia del territorio attraverso un menu che racconta la cucina siciliana in versione contemporanea e leggera, con chiare radici nel più ampio Mediterraneo. Materie prime locali, pesce, carne, verdure freschissime, sono i protagonisti di un vasto menu che include anche le pizze. Una chicca è la cantina, uno spazio intimo ricavato in una grotta. Buona la degustazione di granite e gelati artigianali. Carta con vini icona e internazionali ben selezionati.
Acqualavica-Osteria - Catania - Via Cardinale Dusmet, 35 – O957515017 - https://www.acqualavica.it/
Pimento, il connubio perfetto tra Piemonte e Sicilia
Pimento non è solo il nome di una spezia della Jamaica ma quyello di un locale in cui si incontrano due culture, quella piemontese e quella siciliana. La prima è stata terra di adozione per Annagiulia, oggi proprietaria di Pimento, la seconda è sua terra natale. Pimento nasce in una storica dimora siciliana, appena fuori dal centro di Catania e si candida a luogo di contaminazione e omaggio alle due regioni. Il connubio corre lungo il filo della narrazione di Catania e Torino in cui la memoria diventa pietanza e gioco creativo in un menu che li alterna e li fa convivere. A Torino è dedicata la tartare del Piemonte, il vitello tonnato, il tagliolino con tartare di carne e perlage di tartufo nero, il plin al maialino, la guancia di vitello, il petto di anatra, il brasato di manzo, il bonnet piemontese. È il turno della Sicilia, con la triglia beccafico, lo spaghetto al nero di seppia, l’ agnolotto al baccalà e il trancio di ricciola.
Tremestieri Etneo - via Etnea, 295 - 09516947027 - 3403647686 - https://www.pimentofood.com
a cura di Liliana Rosano