Le grandi cose giungono a chi sa aspettare, e Luca Abbruzzino lo sa bene. Dopo un’apertura rimandata di alcuni mesi, arriva per lui, finalmente, il momento di spalancare le porte di Brezza al pubblico. Per essere più precisi, Brezza – fish and chill, un nome che inquadra molto bene il tipo di locale pensato dallo chef: cucina di pesce non elaborata, ambiente alla moda e giovanile.
Brezza a Soverato
Luca Abbruzzino, classe 1989, chef dell’omonimo ristorante a Catanzaro, ci racconta così la sua idea: “Immaginavo un locale di pesce che fosse molto trasversale, che abbracciasse tutti, dal ragazzo alla persona un po’ più esigente, che non fosse troppo impegnativo ma adatto a tutte le situazioni, dal semplice aperitivo alla classica cena”.
Un ristorante dai colori chiari, che ricordano la sabbia, con qualche tocco di vivacità negli elementi colorati: blu cielo e rosa corallo, per sgabelli, sottobicchieri e portaposate. Insomma, tutto riporta al mare, anche i dettagli delle corde delle barche che spuntano dagli archi in pietra.
Appena entrati, un lungo bancone dietro il quale fa da padrone il barman Antonio Cristofaro, nella cucina a vista, invece, c’è Raffaele Dragone, che ha lavorato a fianco di chef Abbruzzino per dieci anni. “Il mio sogno e quello di mia sorella, a cui è andata la gestione, era creare un locale che stesse bene in qualsiasi parte del mondo, e che un giorno potrà essere replicato in qualche capitale europea”.
Cosa si mangia da Brezza
La proposta è varia e - come lo stesso Abruzzino racconta - studiata per essere easy: in menu piatti semplici e ingredienti che rispecchiamo il Sud Italia e in particolar modo la Calabria. Si inizia con i fritti, tra gli altri gli Straccetti di pesce spada panato agli agrumi con maionese ai lamponi e si continua con le friselle: “Ho scelto le friselle” dice lo chef “perché in Calabria si mangiano spesso, prima bagnate e poi condite in modo semplice con olio e aceto”, nel menu Luca le abbina a materie tipicamente mediterranee come il gambero marinato al bergamotto.
A corredare un’offerta già ricca c'è la proposta delle insalate, ma soprattutto quella dei panini, che lo chef ha voluto pensando proprio ai giovani: “Mi piaceva l’idea che i ragazzi potessero venire a mangiare solamente un panino accompagnato da una birra”. Nella lista, c’è un Lobster Roll in versione tutta calabrese con astice al vapore, emulsione del suo corallo e ‘nduja, insalata di patate, cipolla di tropea e lattuga a julienne.
I crudi meritano una menzione a parte: materie prime freschissime e di stagione, che vanno dal gambero rosso a tre tipi di ostriche a scelta, dalle tartare di tonno e di ricciola per finire ai carpacci di gambero e di cernia. La scelta è se mangiarli al tavolo, oppure al bancone, pensato appositamente per mangiare pesce crudo, con un operatore che lo prepara sul momento.
Cosa si beve da Brezza
Un’attenzione particolare è dedicata ai drink, ideati appositamente per accompagnare i piatti del menu, raccontati secondo la drink sensation: una descrizione delle sensazioni al palato “amaricante”, “sour aromatico” oppure “fresco e leggero”. C’è ovviamente anche la possibilità di ordinare i classici internazionali o qualsiasi drink di cui il commensale abbia voglia. Per quanto riguarda i vini invece, si punta sul biodinamico, “per una questione di naturalezza e di qualità della produzione”, in carta 60 etichette, “una lista piuttosto ampia per questa tipologia di locale” dice Luca “e ci siamo fatti produrre anche due birre, una alle alghe e l’altra con l’acqua di mare”.
I dolci di Brezza
E per finire, la nota dolce. Sono cinque i dessert proposti nel menu, tra cui: Pane olio e zucchero. È una versione semplificata del dessert presente da anni nella carta del ristorante Abbruzzino, dolce a cui Luca stesso tiene molto poiché legato ai ricordi della sua infanzia. “Abbiamo deciso di proporlo in una veste diversa: un tartufo di Pizzo con gelato al pane, con all’interno un cuore di caramello salato, ricoperto esternamente di briciole di pane e come tocco finale un filo d’olio extravergine di oliva e dei cristalli di sale, per creare il contrasto dolce/salato”.
Insomma, le aspettative sono alte e ci sono tutte le carte in regola per poterle rispettare, far crescere il progetto, continuando a valorizzare le materie prime di un territorio “in cui è possibile lavorare tutto l’anno, non solo durante la stagione estiva. È questo che voglio trasmettere con Brezza”.
Brezza Fish and Chill – Soverato (CZ) – Via Marina 24 – 3347263286 – [email protected] – https://www.facebook.com/brezzafishnchill/ – Aperto dal mercoledì a lunedì, a pranzo, aperitivo e a cena.
a cura di Monica Paonessa
Prova del Master in Comunicazione Food Marketing e Critica Enogastronomica del Gambero Rosso