Il Far West della Sicilia abita qui, tra vigneti – bassissimi – a perdita d’occhio, muretti a secco e un vento costante, che attira sportivi da tutta Europa: arrivano, complice la vicinanza dell’aeroporto di Trapani, per il kitesurf, lo sport che ha trasformato la laguna dello Stagnone in una destinazione di tendenza internazionale.
Territorio enorme quello di Marsala, con le sue oltre cento contrade, dalla campagna al mare, con panorami che, dalle alture, sono regali quotidiani: in lunghezza la cittadina si staglia su una laguna, la Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone, con lo spettacolo delle saline, di Mozia e delle altre isolette. E poi ci sono le Egadi, campionato a parte: Favignana, Marettimo e Levanzo sembrano danzare tra le visioni prospettiche di cui si gode percorrendo la costa in auto. A Marsala sbarcarono i mille di Garibaldi e prima ancora i Cartaginesi (era l’antica Lilibeo), i Romani, i Vandali, gli Arabi (cui si deve il nome attuale). Nel XVIII secolo arrivarono anche gli inglesi – il più noto Joseph Woodhouse - a fondare l’epica del vino Marsala, che sarà inscindibile dai nomi di alcune grandi famiglie, come gli Ingham-Whitaker, i Florio, i Pellegrino.
Il Centro Storico di Marsala
Il centro, nel perimetro della città medievale, è sviluppato intorno a un’arteria principale (oggi via XI maggio) che ricalca l’antico “càssaro” (dall’arabo al Qasr, zona fortificata) e congiunge Porta Nuova e Porta Mazara: qui si passeggia tra negozi, winebar, chiese e palazzi storici.
Antico Mercato di Marsala
Arrivando a Piazza del Popolo c’è l’Antico Mercato ittico, posto a ridosso delle mura di cinta. Di mattina sui banchi campeggiano tonni enormi, sarde, pescispada, gamberi rossi e tutto ciò che questo selvaggio tratto di Mediterraneo offre. Se si arriva dal secondo ingresso di Porta Garibaldi, salendo i gradini, si nota sulla sinistra una piccola friggitoria, il posto giusto per assaggiare pane e panelle appena scolate dall’olio bollente. Da una decina di anni la sera la struttura cinquecentesca si trasforma in luogo di ritrovo molto affollato, con pub e winebar a ravvivare la movida marsalese.
Antico Mercato – p.zza Mercato, 1
I migliori ristoranti a Marsala, più qualche consiglio extra
La Pêche a Marsala
Grande novità dell’estate 2023 in città. Il nome francofono arriva dall’omonimo bar à vin di Nizza di Leo Spadaro, che ha collaborato con due noti vignaioli marsalesi del mondo naturale, Nino Barraco e Vincenzo Angileri, per aprire questo locale, affacciato su una bella piazza pedonale. Solo vini siciliani e francesi nella selezione, accompagnati da una cucina siciliana informale, nelle mani di Irene Genna: si va dall’arancina agli spinaci alla caponata con mandorle e cioccolato, passando per una bella selezione di formaggi e salumi.
La Pêche a Marsala – via S. Cammareri Scurti, 3
Busiate
"Componi le tue busiate in tre passaggi" recita il menu del locale di Francesco Alagna e Anna Ruino, già noti in città per il winebar Ciacco, che da qualche mese si è trasformato in Ciacco Casa&Putia Home Restaurant, una dimora di campagna in contrada Santa Venera. In questo locale in centro città, invece, ci si dedica a trasformare le busiate, il più tipico formato di pasta trapanese, in street food: servite in box di cartone, pronte da portar via per essere gustate al sole in qualche piazzetta del centro storico marsalese. La pasta è in versione classica, con farina integrale o senza glutine, e può essere condita a scelta pescando tra vari "sughi", dal classico pesto trapanese al ragù di carni miste siciliane. Altra sede nel centro di Palermo (via Isidoro la Lumia, 29a).
Busiate – via S. Cammareri Scurti, 20 - www.busiate.com
Assud – cibo da strada
Le arancine sono solo la punta di diamante dell'offerta di questo punto di riferimento per lo street food cittadino. Ragù, Norma, spada e melanzane, mortadella e pistacchi, speck e caprino, broccolo e caciocavallo, nero di seppia, sono solo alcuni dei best seller che compongono il vasto assortimento di dorati timballini. A rendere l'offerta ancora più appetitosa, panini farciti con prodotti del territorio, generosi hamburger e cartocci di panelle, patatine, verdure pastellate, gamberetti, anelli di calamari e altri fritti asciutti e croccanti. In città (e in regione), altre sedi del brand concentrate su pizza e cucina tradizionale, tutte da visitare per non perdersi l'assaggio della buonissima rianata trapanese.
Assud - Cibo da strada - via Scipione L'Africano, 3 - www.assud.eu
Antica Pasticceria De Gaetano
Si entra in questo bar pasticceria e si avverte il profumo di tradizione, della tradizione dolciaria della Sicilia occidentale, fatta di preparazioni antiche, altrove rare. Dalle vetrine un tripudio di cassatelle, paste di mandorla, frutta martorana, cannoli, insieme ai buoni dolci da colazione: dalle iris ai cornetti variamente farciti (da provare quello con la ricotta). Durante la giornata si sforna la tavola calda, per una merenda o un pranzo veloce. Nel locale si crea affollamento soprattutto la domenica, per l'aperitivo o per l'acquisto del tipico vassoio di paste da portare a casa.
Antica Pasticceria De Gaetano - p.zza G. Mameli, 8 - www.pasticceriadegaetano.it
Lido Boeo
Capo Boeo è il punto più a ovest della Sicilia, dove il Tirreno si unisce al Mar di Sicilia. Siamo a pochi passi dal Museo Archeologico Baglio Anselmi, nel quale è possibile ammirare la nave punica, impressionanti resti di un’imbarcazione utilizzata nella prima guerra punica. Per svagarsi con un tuffo o con un aperitivo in riva al mare, si scende a Lido Boeo, piccolo stabilimento balneare praticamente in città, non lontano da Porta Nuova.
Lido Boeo – L.mare Boeo, 3
Le contrade
Retaggio ottocentesco dell’economia prevalentemente agricola e vitivinicola della città, le contrade sono una peculiarità tutta marsalese, trattandosi di più o meno grandi nuclei abitativi, sparsi in un territorio molto ampio, che circonda il centro storico e quello urbano più recente. In Contrada Fornara Samperi, ad esempio, troviamo l’azienda vinicola Marco De Bartoli – che ha portato la rivoluzione moderna nel mondo del Marsala - così come in Contrada Ettore Infersa si arriva per quel paesaggio unico al mondo rappresentato dalle saline, con i colori cangianti durante il giorno, i mulini a vento, le montagne di sale. In continuità con il paesaggio dello Stagnone, Contrada Spagnola ospita molte residenze al mare dei marsalesi e l’imbarcadero per Mozia.
Le Lumie
Si sale in Contrada Fontanelle per godere dell’accoppiata cibo di qualità e grande panorama. La famiglia Russo porta avanti un'attività dall'accento raffinato, in un'elegante palazzina, ornata di fiori e piante mediterranee, in una delle alture di Marsala, dalla quale è possibile godere di un tramonto straordinario sulle Egadi. Il giovane Emanuele Russo, in cucina, mette a punto delicati piatti di territorio (e mare), puntando negli anni su cavalli di battaglia come le caponate (proposte in varianti stagionali, da quella di zucca a quella di pesce azzurro) o le arancine di cuscus, e valorizzando ottimi prodotti, a partire dai crudi (ottimi i gamberi rossi e viola conditi con extravergine, prezzemolo e limone). Dolci classici, dalla granita di gelsi al millefoglie; cantina con molte scelte interessanti.
Le Lumie – c.da Fontanelle, 178b – www.ristorantelelumie.com
Assud Mozia
L'insegna, partita dal centro di Marsala e ampliatasi anche con una sede a Palermo, qui, in posizione iper privilegiata, nei pressi dell’imbarcadero per Mozia e delle Saline, rappresenta un ottimo riferimento per gustare pizza e cucina di tradizione trapanese, in un’atmosfera rurale, con ambienti ampi e tavoli all’aperto in un lussureggiante giardino. La proposta in menu va dalle caponate di mare e di terra al cous cous, passando per pizze elaborate con grani tradizionali siciliani. L’accoglienza è molto cortese.
Assud Mozia - c.da Spagnola, 228 - www.assud.eu
Al Molo
Risalendo ancora lo Stagnone, verso Birgi Vecchi, si esce dalla zona più affollata di turisti per avvicinarsi a quella delle scuole di kitesurf. In un’atmosfera rarefatta e in una natura selvaggia, ricca di vegetazione, uccelli e pesci, si può fare una passeggiata in un’acqua trasparente che non arriva nemmeno ai polpacci. Il tramonto, neanche a dirlo, qui è un affare serissimo. Arrivate intorno alle 18 per godere della tranquillità del crepuscolo, noterete che qualche pescatore o persone in cerca di bellezza si accomodano sul molo con una sediolina o un telo. Per godersi un drink seduti sull’erbetta, dall’altro lato della strada, mentre il sole dà vita al suo irripetibile spettacolo quotidiano, il chiosco Al Molo offre un ottimo approdo.
Al Molo - c.da Birgi Vecchio