Fipe rivendica: "Tutti i ristoranti sono imprese turistiche, non solo quelli degli hotel". In palio un tesoretto da oltre 2,5 miliardi

16 Lug 2024, 17:11 | a cura di
Chiudono i ristoranti, aprono sempre piรน tavole d'albergo. Fipe non ci sta e rivendica: "Come in tutta Europa, anche in Italia devono essere considerati turistici tutti i ristoranti, non solo quelli d'hotel". In palio i soldi del Pnrr per il turismo. E le facilitazioni per gli investimenti

Uno dice โ€œristoranteโ€ e pensa che le tavole in Italia siano tutte uguali, almeno di fronte alla legge. Come i cittadini. Invece no. Ci sono tavole e tavole. Per esempio, se un ristorante si trova allโ€™interno di un albergo รจ considerato impresa turistica. Se invece si trova al di fuori di una struttura alberghiera รจ considerato semplicemente impresa di ristorazione. Che differenza volete che faccia? Sarร  solo una questione amministrativa. Certo, ma se pensiamo che solo il Pnrr โ€“ ovvero il volano dellโ€™economia post Covid che dovrร  spingere Pil e crescita nei prossimi anni โ€“ per il turismo mette a disposizione ben 2,4 miliardi "per progetti di investimento in turismo e cultura", si capisce bene quale sia la posta in gioco. E si capisce bene anche perchรฉ la Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi (ovvero i โ€œnon alberghieriโ€) stia cercando in tutti modi โ€“ sia a livello centrale che a livello periferico, territorialmente parlando โ€“ di giungere al risultato di far riconoscere come imprese legate al turismo anche i ristoranti non di albergo.

Roberto Calugi, Direttore Generale Fipe

Ristorazione e turismo, questione europea

ยซNon si tratta solo di una questione interna allโ€™Italia, perรฒ โ€“ spiega Roberto Calugi, direttore Fipe โ€“ In Europa, infatti, i ristoranti sono compresi tra le imprese turistiche e non cโ€™รจ differenza tra quelli di albergo e quelli fuori dagli hotel. Cosรฌ, un ristorante francese ha molte piรน chance e facilitazioni rispetto al ristorante italiano, pur avendo magari le stesse identiche caratteristicheยป.

Ristoranti per tutti e alberghi per turisti?

Noi, spesso, pensiamo allโ€™albergo come struttura al servizio dei turisti, mentre consideriamo i ristoranti imprese rivolte a tutti i consumatori, turisti o meno: una differenza cโ€™รจ, o no? ยซBeโ€™, prova a immaginare realtร  come Giolitti o Tassi a Roma, Gambrinus a Napoli, Caffรจ Quadri o Florian a Venezia, Camparino a Milano: sono realtร  turistiche o no? โ€“ si domanda Calugi โ€“ Non voglio stare a riprendere i soliti discorsi sul fatto che nel mondo tutti vorrebbero poter vivere secondo lโ€™Italian lifestyle, che uno dei motivi di attrazione in Italia sia il cibo eccetera ecceteraโ€ฆ ma credo che nessuno possa negare che per il Belpaese il turismo sia fondamentale e che la ristorazione sia fondamentale per il turismo. La mancanza di omogeneitร  nelle categorie, la esclusione delle imprese di ristorazione dal comparto del turismo crea un disallineamento tra imprese (e dunque nella libera concorrenza, ndr) sia in Italia che in Europaยป.

Foto di Paul Rysz su Unsplash

Il fallimento dei Distretti turistici

Ma qual รจ, allora, il motivo per cui non si sana questo gap tra imprese? ยซUna delle obiezioni, sembra di capire โ€“ spiega il dirigente Fipe โ€“ sta nel fatto che si tratta di troppe imprese, un numero eccessivo. Ma su questo si puรฒ ragionare. Per esempio, uno dei modi per delimitare la inclusione nella categoria del turismo potrebbe essere utilizzare i parametri Istat nel definire turistico un comune, una localitร . Da noi si era ricorsi alla definizione dei Distretti turistici, i quali perรฒ hanno avuto una gestione lenta e incompleta per cui alcuni sono stati costituiti, altri no, creando ancora piรน incertezza e disomogeneitร ยป.

La grande torta del Pnrr

Insomma, la Federazione dei pubblici esercenti non ci sta a vedere esclusi i ristoratori dalla grande torta del PNRR, nรฉ ad essere sempre lasciati indietro quando si parla di modernizzazione del Paese. Come se quando si parla di tavola, la modernitร  non avesse senso. ยซMentre noi, come categoria, abbiamo un bisogno enorme di recupero della produttivitร  e di modernitร  โ€“ esclama Calugi โ€“ pensiamo alla digitalizzazione, alla sostenibilitร , al sostegno per lโ€™energy saving, allo sviluppo delle competenze degli addetti e degli imprenditori stessi. Anche se per alcune cose il Ministero del Turismo cerca di includere anche i ristoratori nella possibilitร  di partecipare ad alcuni bandi, nel complesso siamo esclusi dagli investimenti per il turismo di cui ci sentiamo elemento essenzialeยป.

In Italia c'รจ ristorazione eโ€ฆ ristorazione

In effetti, la ristorazione in Italia ha numeri importanti. I ristoranti propriamente detti โ€“ ovvero quelli con servizio di somministrazione anche legati ad aziende agricole o ittiche โ€“ sono in Italia 211.607 di cui effettivamente attivi โ€œsoloโ€ 185.152. Il giro di affari di questa galassia (che se la consideriamo nel suo insieme con bar e gelaterie arriva a includere 320mila e rotte imprese attive) รจ di circa 90 miliardi di euro con un valore aggiunto di 53 miliardi e 1 milione e 70mila dipendenti.

La ristorazione alberghiera

Calcolando che in Italia si contavano lo scorso anno quasi 70mila alberghi e che circa 8 strutture su 10 hanno almeno un ristorante, possiamo capire come le quasi 55mila tavole di albergo siano in posizione privilegiata โ€“ almeno da punto di vista dei sostegni e degli stimoli pubblici economico-finanziari โ€“ rispetto alle imprese simili (ma non in alberghi) che rappresentano un numero almeno ben maggiore. Una situazione, questa, che in parte spiega anche perchรฉ negli ultimi due anni molti ristoranti โ€œnormaliโ€ chiudano mentre spuntano come funghi tavole dโ€™albergo che โ€“ stando ai dati forniti dalle rilevazioni di Federalberghi โ€“ per circa lโ€™80% forniscono servizi a clienti che non alloggiano nellโ€™albergo che ospita il ristorante. ยซCome imprenditori della ricettivitร  dellโ€™enogastronomia โ€“ affermava il presidente di Federalberghi, Bernabรฒ Bocca, presentando questi datiย โ€“ย siamo sempre piรน coinvolti da un pezzo importante del nostro settore, quello della ristorazione, che pretende grande cura e vive di contaminazioni assorbendo le innovazioni che si scoprono viaggiando in tutto il mondoยป.

ย Rivendicazioni e trattative

Ecco, gli โ€œaltri ristoratoriโ€ โ€“ quelli โ€œpuriโ€ o โ€œindipendentiโ€ o comunque non legati agli alberghi e alle loro capacitร  economiche โ€“ vorrebbero avere lo stesso trattamento e poter accedere agli stessi regimi fiscali, finanziari, amministrativi e alle stesse facilitazioni d cui godono i cucini legati allโ€™hotellerie. Per spiegare meglio, prendiamo un esempio a caso tra le insegne che hanno fatto e fanno la storia della ristorazione dโ€™albergo: La Pergola guidata da Heinz Beck allโ€™interno del Rome Cavalieri. Probabilmente, avendo una licenza di somministrazione al pubblico, non รจ considerata โ€œimpresa turisticaโ€, ma รจ evidente che si trova allโ€™interno di un grande complesso alberghiero proprietario delle mura il quale puรฒ quindi decidere โ€“ come in realtร  ha appena fatto โ€“ di ristrutturare, rimodernare, investire nella struttura con la possibilitร  di attingere (parliamo di ipotesi, perchรฉ non abbiamo alcun dato certo al riguardo) anche ad eventuali fondi, sgravi, bandi legati al comparto turistico. Questa discriminazione non sta bene alla Fipe. ยซIl percorso รจ difficile โ€“ ammette Calugi โ€“ noi stiamo parlando con tutti. รˆ difficile anche aprire il dialogo, anche se lo stiamo facendo. Qualche idea ce lโ€™abbiamo, ma non voglio mettere troppa carne al fuoco. Prima di capire quale sia la strada con le gambe piรน adatte per andare avanti, non voglio prefigurare ipotesi nรฉ soluzione. Sarร  il confronto tra tutti a trovare la via percorribileยป. Certo, la partita non sembra facile. Anche perchรฉ la coperta rischia di essere un poโ€™ troppo corta.

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