Nelle campagne del Salento ci sono muretti a secco, recinti, cancelli che aprono a mondi sorprendenti. Dialogando con il territorio ne fanno simbioticamente parte e ne svelano la magia una volta oltrepassati. È il caso di Es. Cantina, ristorante, rifugio. Il nome è quello del vino più rinomato dell’azienda – premiato con i Tre Bicchieri -, il luogo una creazione contemporanea che ha tutto il fascino del passato, delle radici tufacee di una terra (e di un terroir) ricca e brulla. Gianfranco Fino e Simona Natale hanno creato qui uno spazio dal lusso discreto che accoglie con calore familiare. Wine bar nella corte, ristorante al primo piano tra ampie vetrate e una panoramica terrazza, sala degustazione al piano terra e una suggestiva bottaia dalle alte volte a croce destinata agli eventi al livello inferiore. Infine, le suite per chi sceglie il comfort della permanenza.
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La cucina dello chef Simone Profeta
Molto più di un luogo di rappresentanza per questa azienda fondata nel 2004 con poco più di un ettaro di vigna e che oggi conta su oltre 20 ettari vitati di primitivo, tutti ad alberello e in buona parte costituiti da piante che vanno dai 50 anni fino al secolo d’età, affiancati da una piccola quantità di negroamaro. I vini proposti hanno allo stesso tempo grande intensità e freschezza, il primitivo Es anno dopo anno continua a essere uno dei migliori vini della regione. Ed è dai vini che parte tutto, alla ricerca del perfect match con la cucina, trovato – e alla grande – anche grazie all’incontro con lo chef Simone Profeta. Da Napoli, è arrivato qui per caso (una presentazione come tante) e non è più andato via. A sua disposizione, 2800 mq di orto bio e carni e pesce da fornitori locali selezionati. Naturale innamorarsi. E questo amore si sente tutto, in ogni piatto, di stagione in stagione. Protagonisti assoluti gli ortaggi, che Profeta ridisegna in cotture, consistenze e gusti inediti grazie alla combinazione felice di tecnica e passione.
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I menu degustazione e il pairing con il vino
A pranzo e a cena si può scegliere à la carte o tra i quattro menu degustazione: Signature, Orto, Experience, Fish Experience. La carta vini propone tutte le annate dell’azienda a partire dal 2012 e una ricca selezione di Champagne. Si può scegliere liberamente, anche al calice, ma vale la pena lasciarsi consigliare. Il vino non si limita al pairing ma è presente anche in molti dei piatti in carta, oltre che nell’ottimo pane home made: farina tipo 1, lievito madre e 80% di idratazione metà della quale è realizzata con il “Simona Natale”, spumante metodo classico della casa.
I piatti da non perdere
Tra i piatti iconici, capaci di esaltare il territorio con un’esplorazione curiosa e centrata, da non perdere la melanzana alla brace, parmigiana liquida, stracciatella e basilico e lo spaghetto di patate in fonduta di parmigiano, terra di peperoncino, caviale di prezzemolo e aria di aglio (altrimenti detto "spaghetto dell’amicizia" perché nasce dal piatto conviviale per eccellenza: gli spaghetti aglio olio e peperoncino); un tuffo nello Jonio lo spaghettone con anemoni di mare, basilico e salicornia.
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Un omaggio alla storia locale le ruote pazze con zuppetta di burrata, salsa bruschetta, basilico e pomodorini confit (gran tributo al formato di pasta realizzato da Benedetto Cavalieri e divenuto ormai simbolo gastronomico di questa terra); avvolgente e dal gusto intenso la guancia di vitello brasata all’Es, morbido di patate e cardoncelli.
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Colazione home made
Infine, uno dei motivi per cui vale la pena fermarsi a dormire qui è la colazione, tra le migliori mai provate. Centrifugati dall’orto – frutta e verdura – secondo stagione, cornetti, pasticciotti, pane fatto in casa, stracciatella, “Es capocollo”, frutta fresca. Un tripudio dolce-salato di cui sentirete la mancanza non appena ripartiti.
Es Cantina&Ristorante- contrada Reni - Manduria (TA) - tel. 320 780 3978 - www.gianfrancofino.it