Dove mangiare a Sanremo in occasione di SanremoINfiore. I 12 migliori ristoranti scelti dal Gambero Rosso

5 Feb 2024, 10:22 | a cura di
Domenica 24 marzo torna SanremoINfiore, la famosa sfilata dei carri fioriti riconosciuta tra le più importanti manifestazioni carnevalesche storiche, un evento di risonanza internazionale nato nel 1904, ben 120 anni fa. Sabato 23 invece avrà luogo la parata delle bande musicali

A circa 3 ore d'auto da Milano, Sanremo, nel Ponente ligure, famosa per il Festival della canzone italiana e per il Casinò, ha molto da offrire in termini di bellezze artistiche e architettoniche. Inoltre, gli appassionati delle due ruote possono godere di una fantastica pista ciclabile di 24 chilometri lungo la costa che va da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti. Quanto al versante enogastronomico, il prodotto principale viene dal mare ed è il gambero rosso, un crostaceo prelibato che esprime tutta la sua essenza soprattutto se gustato crudo. Fra i piatti tipici spiccano la sardenaira (focaccia condita con pomodori, acciughe, capperi e olive), il brandacujun (lo stoccafisso mantecato), le trenette al pesto, il coniglio in tegame con olive taggiasche. Una golosità da non perdere i baci di Sanremo, due biscotti a base di pasta di nocciole tenuti insieme da una golosa mousse al cioccolato. Menzione doverosa, infine, per i vini Doc della zona: Vermentino, Pigato e Rossese. Qui i 12 ristoranti migliori

Dove mangiare a Sanremo in occasione di SanremoINfiore

Baccarà Bistrot Bello

Bistrot. Aperto a febbraio 2023, spicca dalla media prima di tutto per gli ambienti, un trionfo di tessuti inglesi, velluti, carte da parati di gusto, musica di sottofondo ben dosata. E poi per la cucina, che si smarca dagli standard offrendo piatti come il cappon magro 2.0 (pesce bianco, frutti di mare, brunoise di verdure dell’orto, salsa verde), il gambero 1° atto (riso, gamberi di Sanremo, canestrelli di Taggia, polvere di caffè), il gambero 2° atto (gamberi di Sanremo grigliati, erbe di campo, verdure, misticanza, maionese maison). Si fanno anche aperitivi con calici e tapas.
Baccarà Bistrot Bello – piazza V. Muccioli, 15 – 0184 1958592 –   www.instagram.com/baccara.bistrot/

Ipazia Cibi e Libri

Trattoria. In pieno centro storico, un posticino accogliente, con una manciata di tavoli e scaffalature piene di libri, che merita la visita per la formula e per il favorevole rapporto qualità/prezzo. Dopo una piccola e gradita entrée sfilano in tavola piatti come le acciughe ripiene, il cappun magro, il brandacujun, le trofie al pesto, il tonno di coniglio, fino ad arrivare alla tipica stroscia (dolce tipico della zona a base di olio evo) in compagnia di un bicchierino di vermouth. Pane (ottimo), focaccia e sardenaira sono fatti in casa. In cantina vini naturali perlopiù del territorio.
Ipazia Cibi e Libri – via F. Corradi, 64 – 340 1559205 – www.ipaziacibielibri.it

Ittiturismo Patrizia

Ristorante. Se siete amanti della cucina di mare, quella “seria”, qui troverete ampia soddisfazione grazie a una materia prima sempre freschissima - fornita perlopiù dal peschereccio di proprietà - trattata con rispetto e semplicità nell’ottica di valorizzarla nel modo migliore. Da non perdere il “crudo di barca” che ovviamente varia ogni giorno, i tagliolini al gambero viola di Sanremo, i pennoni alla crema di ostriche e pesto di basilico, la sontuosa bouillabaisse, la fragrante frittura, gli scampi al vapore. Non mancano piatti di terra ben fatti. Cantina ragionata sulla proposta.
Ittiturismo Patrizia – corso Trento Trieste, 21 – 0184 1891905 – www.ittiturismo.net  

Manik – L’Officina del Burger


Panineria. A pochi passi dalla Concattedrale di San Siro, nel cuore della cittadina, un indirizzo da segnare in agenda. Gli hamburger, i protagonisti, sono preparati con ingredienti scelti, a partire dal pane, e comprese nel prezzo arrivano anche le patatine. Le opzioni sono tante, comprese alcune piccanti e per vegetariani, citiamo fra tutte il Manik - con carne La Granda, pomodoro cuore di bue, lattuga, cipolla rossa e salse – e il Tenaglia, con costine di maiale cotte a bassa temperatura e poi sfilacciate, caponata, scamorza e salsa Bbq. Da bere birre artigianali e vini ben selezionati.
Manik – L’Officina del Burger – via F. Corradi, 32 – 0184 632647 –manikburger.eatbu.com

Marzio Bistrot

Bistrot. A pochi metri dal Teatro Ariston, un locale che non può sfuggire agli amanti del buon bere (ma non solo), arredato con attenzione senza tralasciare alcun dettaglio. La cucina ha come ispirazione la tradizione, ma non manca qualche riuscito inserto creativo. Il menu è fatto di poche voci del giorno, piatti semplici ma di sapore e presentati con garbo. Validi pure i dolci maison. Carta dei vini ampia e non banale frutto della competenza e della passione del titolare, sempre disponibile a dispensare i giusti consigli per gli abbinamenti più appropriati. Anche aperitivi.
Marzio Bistrot – via Gaudio, 4 – 334 1922442 – www.facebook.com/marziobistrot/

mille806

Cocktail Bar. Dietro un portone di legno, l’insegna è dedicata a quello che è considerato l’anno di nascita del cocktail, descritto sul The Balance Columbian & Repository di New York “una stimolante bevanda composta da distillati di vario tipo, zucchero, acqua e bitter…”. A partire dall’ora dell’aperitivo, in un’atmosfera avvolgente, si sorseggiano cocktail, drink, vini e Champagne, accompagnandoli con sfizi e piatti veri e propri di alto livello, ostriche, gyoza, cozze menta lime e peperoncino, ceviche di pescato avocado e pistacchi, tacos. Si sta davvero bene e si passa una piacevole serata.
mille806 – via G. Matteotti, 104 – 329 9184535 – www.mille806.com 

Ossi di Seppia

Ristorante. Una delle realtà più interessanti della cittadina, appena fuori dal centro, moderna nell’ambientazione e nella filosofia culinaria, all’insegna della sostenibilità e del benessere. Il menu, che riserva sempre intriganti sorprese, cambia a cadenza quasi settimanale, in accordo con quanto forniscono pescatori e coltivatori di fiducia della zona. Esempi: carpaccio di ricciola, fagiolini fermentati, emulsione all’olivello spinoso, olio bruciato al rosmarino; calamarata al ragù di pescato locale, olive taggiasche, capperi, origano; palamita alla brace, patate affumicate al rosmarino, beurre blanc. Si beve bene.
Ossi di Seppia – frazione Bussana via Circonvallazione, 5 – 0184 1916976 – www.facebook.com/RistoranteOssidiSeppia/

Il Panino Quotidiano

Panineria. Ideale per una pausa spezzafame oppure per un pasto alternativo, la sosta qui è scandita da golosi panini, preparati con tre tipi di pane diverso e ben farciti con ingredienti di qualità. Le opzioni sono una più accattivante dell’altra, non solo sulla carta ma anche all’assaggio. Qualche suggerimento: il Valbadia (con speck altoatesino, robiola, pomodori secchi e composta di cipolle), l’Opera (con roast beef, senape, cipolle caramellate, pomodori e insalata), il Gringo (con porchetta, fontina, peperoni grigliati e pomodoro), il Testone (con cotto, mozzarella, friarielli e acciughe).
Il Panino Quotidiano – via Palazzo, 91 – 0184 575492 – www.facebook.com/IlPaninoQuotidiano/

Paolo & Barbara

Ristorante. Il merito dell'inossidabile coppia formata da Paolo e Barbara Masieri è di non aver mai ceduto a tendenze del momento. A partire dalla struttura del locale, con un’allure francese, grande cura dei dettagli e pochissimi coperti. Quanto alla cucina, si apprezza una notevole leggerezza e attenzione all’offerta degli orti di proprietà, uno situato nell’immediato entroterra l’altro sul mare. Disponibile un solo menu a dieci portate, che si può ridurre a sette, in una visione molto personale, ricca di sfumature da scoprire. Carta dei vini ben fornita, con focus sulle produzioni naturali.
Paolo & Barbara – via Roma, 47 – 0184 531653 – www.paolobarbara.it  

La Porta Verde

Osteria. In una delle stradine del centro più caratteristiche, è un indirizzo prezioso perché non solo si sta bene e si viene accolti con calore ma si mangia altrettanto bene a prezzi davvero onestissimi. Il menu, che cambia spesso, si compone di piatti gustosi e ben fatti basati su materie prime di qualità del territorio: linguine broccoli, acciughe del Cantabrico e pangrattato; plìn di coniglio, sugo d’arrosto, cacio stagionato; trancio di baccalà con fagioli di Pigna; rollè di faraona ripiena, stufato di verza e cipolle. Pasta fresca e dolci sono autoprodotti. Cantina in linea.
La Porta Verde – via F. Corradi, 86 – 342 1260010 – www.facebook.com/p/La-porta-verde/ 

Senese

Pizzeria. Imperdibile indirizzo per gli amanti della pizza. Merito di Giovanni Senese, napoletano di nascita e sanremese d’adozione, che parte dalla scrupolosa selezione delle materie prime, a cominciare dalle farine di grani antichi. Dagli orti di proprietà giungono i frutti che "finiscono" sulle pizze dal cornicione pronunciato, come la deliziosa Ricordi ischitani (fiordilatte affumicato, coniglio in porchetta, crema di cipolla di Montoro, polvere di olive nere, crema di ’nduja, coulis di prezzemolo, cialde di olive nere). Anche pizze senza glutine. Ambiente suggestivo. Altro locale: Senese Lab, via Roma 183, tel. 0184 1754613, www.seneselab.it
Senese – via privata Scoglio, 14 – 0184 1897825 – www.pizzeriasenese.it

Soul

Ristorante. Un’apertura alquanto recente che sta riscuotendo meritati consensi di un pubblico trasversale. Il locale è bello e di gusto, la cucina accontenta ogni esigenza. Si va dal “semplice” brandacujun con crema di olive e pane tostato al flan di zucca con fonduta di robiola e chips di topinambur, dagli spaghetti vongole e bottarga al galletto con il suo fondo e verdure. Deliziose le varie versioni di purè, sempre freschi i crudi del giorno, divertenti le proposte “soul food” come il gyoza di manzo speziato con ketchup di prugne, cotte a mestiere le carni alla griglia e gli hamburger. Da provare.
Soul – corso A. Mombello, 41 – 0184 638172 – www.soulsanremo.it

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