La cucina di La Morra è una celebrazione della tradizione italiana, con una particolare enfasi sui piatti preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Ristoranti e trattorie locali servono piatti deliziosi come la carne cruda all'albese, gli agnolotti al plin, e i formaggi artigianali, accompagnati dai vini locali. La Morra è anche famosa per i suoi tartufi e molti ristoranti offrono piatti a base di tartufo fresco. Se siete amanti della natura, degli ottimi vini e della cucina raffinata, La Morra è una destinazione che non potete perdere. Scoprite la bellezza delle Langhe, degustate i vini pregiati e deliziatevi con la cucina tradizionale. La Morra è un luogo dove la natura si fonde con il vino e la gastronomia, creando un'esperienza indimenticabile per tutti i sensi.
Dove mangiare a La Morra
Coltivare
Ristorante. L'Agricola Brandini ha confezionato il proprio agri-relais sulle colline che da La Morra guardano alla grande spianata sotto il Monviso. In sala architetture moderne e lineari, grigi pastello, arredi raffinati, camino e grandi vetrate su vitigni e piscina. In cucina Luca Zecchin elabora una proposta in equilibrio fra ingegno e aggiornamento della tradizione, con tre percorsi degustazione fra cui poter scegliere. Qualche esempio? Animella e piadina, spaghetto di pasta fresca con storione affumicato e sue uova, anguilla laccata e gel al carpione di Moscato. Carta dei vini adeguata.
Coltivare – borgata Brandini, 16 – 0173 328231 – coltivarerelais.it
La Corte Restaurant al Palás Cerequio
Ristorante. Difficile resistere al fascino del Barolo Cru Resort che Michele Chiarlo ha voluto realizzare, recuperando con classe e gusto moderno un antico palazzo nobiliare. All'interno opere d'arte e un caveau da seimila bottiglie, all'esterno una terrazza spettacolare. In cucina c'è Vincenzo La Corte, originario di Bra, che il territorio ce l'ha nel sangue e così lo ripropone, ma in chiave raffinata e con tecnica sicura, senza snaturarne i capisaldi. Per una pausa informale c’è l’”AperiCru”, con calici giusti e sfizi gourmet.
La Corte Restaurant al Palás Cerequio – borgata Cerequio, 18 – 0173 50657 – palascerequio.com
Eremo della Gasprina
Trattoria. Si accede da una stradina secondaria irta ma comoda a questa "osteria con camere" e parcheggio, ricavata da una bella casa di campagna. Simone Burlotto e Giulia Calzia, compagni di vita e soci, offrono una piacevole cucina tradizionale con qualche riuscita divagazione. Il menu è fisso e cambia con frequenza giornaliera o addirittura in ragione di inclinazioni particolari di tavoli e/o commensali. Il vino lo si sceglie dal vivo o al bicchiere, con Giulia maestra a consigliare quanto ospitale e amabile nel servire. La prenotazione è d’obbligo.
Eremo della Gasprina – frazione Santa Maria borgata Cappallotti, 2 – 346 1087870
Il GrecAle
Ristorante. A pochi minuti dal centro, un cascinale dei primi del '900, ben ristrutturato e in prima fila sui vigneti di Langa, con belle camere per prolungare la sosta. La sala con grandi e luminose vetrate, attorniata dal terrazzo, è la cornice ideale per assaporare i piatti dello chef e patron Alessandro Neri, una proposta di grande personalità che prende le mosse dal territorio per spaziare in varie direzioni, pesce in primis. C'è pure la Dispensa, ovvero prodotti conservieri da asporto. Cantina di buon spessore.
Il GrecAle – borgata Muratori, 90 – 333 8879417 – ilgrecale.com
Massimo Camia Ristorante
Ristorante. Lo chef Massimo Camia è uno dei figli prediletti di Langa che dopo tante esperienze ha potuto creare il “suo” ristorante, affiancato alla storica cantina Damilano e sostenuto dalla famiglia, presente in vari ruoli nel locale. Di sobria eleganza l’ambiente, in stile contemporaneo; piacevole il dehors. Sa come presentare al meglio i prodotti della sua terra ma anche guardarsi intorno, considerando il valore del suo menu degustazione a base di pesce. Carta dei vini importante, suddivisa per produttori, con una sezione specifica per il Barolo.
MassimoCamia Ristorante – strada provinciale 3 Alba-Barolo, 122 – 0173 56355 – massimocamia.it
Nesto
Ristorante. Un locale luminoso con parcheggio, un bel giardino e una splendida vista sulle colline: teatro ideale per lo chef Alessandro Franco che propone una cucina tradizionale, di buona fattura e con qualche tocco in più. Ma la rotta è chiarissima: anguilla in carpione e vitello tonnato, tajarin al ragù, gnocchi di patate al ragù di agnello, funghi porcini fritti, costolette di capretto alla brace, bunet della tradizione e sorbetto ai fichi e cioccolato fondente. Sala e cantina (forte su Barolo e Barbaresco) sono perfette per il posto.
Nesto – via Fontane, 22 – 0173 387138 – nesto.it
L’Osteria del Vignaiolo
Ristorante. Si sta bene in questo locale, ricavato in una gradevole palazzina di due piani, immerso nei vigneti e dotato di camere curate e tranquille. In tre salette ben arredate e confortevoli, si gode di molti classici delle Langhe con variazioni stagionali: il vitello tonnato, l'insalatina di coniglio, gli gnocchetti verdi al pomodoro, la faraona disossata alle olive che, in inverno, cede il passo ai tradizionali brasati. In cantina, meritevole lo spazio per i piccoli produttori di Barolo e Barbaresco. Servizio cordiale, il plus è il dehors.
L’Osteria del Vignaiolo – frazione Santa Maria, 12 – 0173 50335 – osteriadelvignaiolo.it
Osteria Veglio
Ristorante. Un ex asilo degli anni ‘20, diventato prima trattoria ora ristorante a tutti gli effetti, con una splendida terrazza da cui si gode di un'estesa vista sulla vallata. Dentro, un'ampia unica sala in stile rustico e curato. La cucina propone territorio e pescato, con piatti quale fiore di zucchina ripieno, calamaretti spillo scottati, tajarin al ragù di verdura, spaghetti con gamberi d'Imperia, animelle di vitello scottate. Cacciagione, funghi e tartufi in stagione. Notevole la selezione di formaggi. La cantina è un altro pezzo forte: varia, profonda e con opzioni a calice.
Osteria Veglio – frazione Annunziata, 9 – 0173 509341 – osteriaveglio.it