Dove mangiare nel Roero. I migliori ristoranti

13 Ott 2023, 13:43 | a cura di
Territorio che si estende nella zona nord-orientale della provincia di Cuneo, sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, il Roero è una meta prediletta dai buongustai d’ogni dove, soprattutto in autunno

Antichi borghi, suggestivi castelli, distese di vigneti a perdita d’occhio: sono solo alcune delle bellezze del Roero, che insieme a Langhe e Monferrato è patrimonio Unesco. A tavola è un trionfo di grandi vini e prodotti di eccellenza, introvabili altrove, che si trasformano in piatti dai profumi e sapori indimenticabili. Qui una selezione degli indirizzi migliori

Dove mangiare in Roero. I migliori ristoranti 


Dove mangiare a Bra

Osteria del Boccondivino

Trattoria. In pieno centro, in zona pedonale, da 40 anni è un locale simbolo di convivialità, di ritmi rilassati e soprattutto di una cucina autentica, fondata sulla tradizione piemontese, ricette in cui si impiegano per la quasi totalità ingredienti Presìdi Slow Food. In menu però non mancano alcune divagazioni stagionali. L'ambiente è articolato in più salette con arredi curati, alte vetrine ricolme di bottiglie e tavoli con apparecchiature essenziali. Piacevole il cortile interno, meglio prenotare.
Osteria del Boccondivino – via della Mendicità Istruita, 14 – 0172 425674 – boccondivinoslow.it

Dove mangiare a Canale

All’Enoteca

Ristorante. Uno degli indirizzi migliori della regione, con un ambiente signorile e un piccolo giardino estivo. Ai fornelli Davide Palluda crea piccoli capolavori di gusto che restano a lungo impressi nella memoria, piatti solo in apparenza semplici ma di notevole equilibrio e grande pulizia dei sapori. Da non perdere il “Fassone dalla testa ai piedi”, i plìn al sugo di arrosto e le animelle glassate. Due le carte dei vini, di cui una dedicata interamente al Roero. Per una sosta meno impegnativa si può far tappa all’Osteria dell’Enoteca.
All’Enoteca – via Roma, 57 – 0173 95857 – davidepalluda.it

Villa Tiboldi

Ristorante. A pochi minuti dal centro, un’elegante dimora circondata da vigneti, con giardino, piscina e camere di atmosfera. In cucina Luca Piccinelli sa coniugare esigenze territoriali con l'apporto di fresche idee e tecniche, alcune mutuate dalle sue origini ed esperienze bresciane, altre figlie di una innata capacità di trovare declinazioni impreviste (e imprevedibili) da semplici e genuini ingredienti locali. Cantina assai fornita dalle referenze “della casa” e molte altre etichette.
Villa Tiboldi – località Case Sparse Tiboldi, 127 – 0173 970388 – villatiboldi.it

Dove mangiare a Castagnito

Trattoria Bric

Trattoria. Insegna di solida gestione familiare, valido approdo per chi è alla ricerca di accoglienza calorosa e cibo autentico. Qui, in un ambiente rustico e caldo, è possibile sorseggiare i vini tipici della zona accompagnati da piatti espressi di cucina locale che puntano a valorizzare le materie prime e le ricette del territorio. Immancabili le paste fresche fatte a mano (tajarin, plin e maltagliati) con sughi di stagione, i succulenti brasati, la salsiccia al Roero, i golosi dolci fatti in casa.

Trattoria Bric – frazione San Giuseppe via A. Manzoni, 5 – 0173 211167

Dove mangiare a Govone

Le Scuderie al Castello di Govone

Ristorante. All’interno del Castello, patrimonio Unesco, un ambiente tranquillo e raffinato, con tavoli distanziati e moderna cucina a vista in cui operano gli chef Davide Sproviero e Fabio Poppa, fa da sfondo a un’esperienza gastronomica di livello. Nel menu, che cambia molto spesso, si valorizzano in prevalenza i prodotti del territorio, ma non mancano piatti a base di pesce. Pani e grissini maison. A completare il quadro una lista dei vini di circa 800 etichette.
Le Scuderie al Castello di Govone – piazza Vittorio Emanuele, 17 – 0173 328096 – castellodigovone.it


Dove mangiare a Guarene

La Madernassa

Ristorante. Elegante resort nel verde con camere confortevoli, piscina e un grande orto da cui provengono verdure ed erbe aromatiche che vengono impiegate in cucina, dove operano i giovani fratelli campani Giuseppe e Francesco D’Errico. In occasione della Fiera del Tartufo di Alba offrono un menu dedicato di 5 portate chiamato “Oro Bianco” in due varianti: con una grattata di tartufo prestabilita per ogni portata o con una grattata libera al tavolo, a partire da 180 euro. In accompagnamento una selezione di grandi vini.

La Madernassa – località Lora, 2 – 0173 611716 – lamadernassa.it

Dove mangiare a Magliano Alfieri

Stefano Paganini

Ristorante. Lo chef Stefano Paganini "officia" all'interno del Castello, già dimora estiva degli Alfieri. Varie salette e saloncini e un grande salone attendono gli ospiti. Gli ampi spazi, le alte volte, l'eleganza dei locali nonché gli allestimenti e la mise en place regalano la sensazione di partecipare a un pranzo a corte. La cucina interpreta la classicità piemontese con misurati guizzi d'innovazione, impiegando perlopiù prodotti del territorio. L’uovo in tazza, sedano rapa e fonduta con tartufo bianco è un piatto creato appositamente per valorizzare il nobile fungo. Cantina all’altezza.
Stefano Paganini – piazza G. Raimondo, 2 – 0173 66244 – stefanopaganini.it

Dove mangiare a Monteu Roero

Cantina dei Cacciatori

Trattoria. Storico indirizzo in passato meta di cacciatori di passaggio che venivano qui a rifocillarsi. La famiglia Forno da quasi trent'anni gestisce questa insegna proponendo un menu che fa leva su ricette locali e stagionali a seconda della disponibilità delle materie prime. Qualche esempio: acciughe con bagnetto verde e rosso, tajarin al ragù di salsiccia di Bra, torta di nocciole con zabaglione caldo. A questo si aggiunge un ambiente accogliente con dehors e una ricca cantina (visitabile) che spazia dal Piemonte all'estero.
Cantina dei Cacciatori – strada prov.le 29 località Villa Superiore, 59 – 0173 90815 – cantinadeicacciatori.com 

Dove mangiare a Piobesi d’Alba

21.9

Ristorante. Lo chef di origini liguri Flavio Costa e il suo 21.9 – data di nascita delle figlie – si trovano all'interno della Tenuta Carretta. Costa "lavora" in un'alchimia dove sapori, consistenze, forme e colori assumono ruoli precisi in un perfetto equilibrio sensoriale. Eccellenti materie prime, misura degli ingredienti, perfetta tecnica divengono piatti di armonia e personalità. I vini si scelgono da una cantina assai fornita. Ambiente elegante e confortevole, bel dehors con vista, camere di charme per prolungare la sosta.

21.9 – località Carretta, 4 – 0173 387200 – ristorante21punto9.it

Dove mangiare a Priocca

Il Centro

Ristorante. Sulla piazza principale del paese, il locale è molto amato dai gourmet. Merito di Enrico Cordero, che con il figlio Giampiero ed Elide Mollo, moglie e chef, lo gestisce con amore. A tavola la tradizione è rispettata ma c’è spazio per piatti innovativi: tra i fiori all'occhiello il coniglio in carpione e la finanziera mentre, da gennaio a marzo, è possibile gustare l'iconico fritto misto (su prenotazione). La carta dei vini è notevole. Si può dormire alla Dimora Cordero, della stessa proprietà.

Il Centro – via Umberto I, 5 – 0173 616112 – ristoranteilcentro.com

 

La foto di copertina è di Villa Tiboldi

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