Il Natale a Milano. Dove mangiare in Duomo vicino all'Albero delle Olimpiadi 2026

7 Dic 2023, 11:08 | a cura di
Si accendono le luci del Natale sotto la Madonnina. Il grande albero in piazza Duomo torna a illuminare le feste di Milano, quest'anno con addobbi molto speciali. Ecco dove rifocillarsi passeggiando nei dintorni

È uno degli eventi più attesi sotto la Madonnina: alle 17 del 6 Dicembre, vigilia di Sant'Ambrogio e della Prima della Scala - quest'anno col Don Carlo di Giuseppe Verdi, cui è intitolato il ristorante del Grand Hotel et The Milan, dove oggi è tornato in attività anche il Caruso Nuovo con la consulenza di chef Gennaro Esposito - si accendono le luci del più scenografico dei 21 abeti sparsi per la città. Realizzato in collaborazione con Esselunga, è un gigante di quasi 30 metri di altezza addobbato con medaglie d'oro, d'argento e di bronzo, primo simbolo celebrativo delle Olimpiadi invernali del 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio a Milano e a Cortina (dove proprio in queste ore si inaugura il nuovo corso di El Camineto firmato da Flavio Briatore). Dal ponte dell'Immacolata fino al 6 gennaio il centro di Milano sarà teatro di eventi, manifestazioni e mercatini, come la fiera degli Oh Bej! Oh Bej!, che per il 2023 riserva qualche sopresa.

Una festa dove però non mancano le polemiche. Non l'hanno preso bene i milanesi il passaggio di testimone da Swarovsky a Gucci per l'allestimento dell'albero in Galleria Vittorio Emanuele. “The Gift of love”, così si chiama, è una "pila" di 9 metri di altezza composta da 78 pacchetti regali bombati di dimensioni differenti e col logo della casa di moda. L'impatto è ben diverso da quello che suscitava il "gioiello" decorato dall'azienda austriaca, sia per i passanti che sui canali social di Palazzo Marino, dove questo «simbolo dell’amore in tutte le sue sfumature», come recita il cartello di fianco, è stato oggetto di un vero e proprio shitstorm. Lo ha definito «un poco strano» lo stesso sindaco Giuseppe Sala, che ha presenziato alla cerimonia di accensione. Malcontento a parte, Natale è sempre Natale. Ecco gli indirizzi migliori per soste golose ma non troppo impegnative.

Natale a Milano. Dove mangiare in Duomo vicino all'Albero delle Olimpiadi 2026

All'Antico Vinaio

Panineria. Conta tre store - l'ultimo in zona Moscova, via dello Statuto 18, l'altra in piazza Luigi di Savoia, Stazione Centrale - quest'insegna fiorentina protagonista di un’inarrestabile ascesa e di un notevole successo internazionale. Le schiacciate più appetitose dello Stivale sono perfetti compagni da passeggio lungo le vie del Natale sotto le guglie, sempre se non si fa una pausa nella sede in pieno stile fiorentino su 120 metri quadrati. L'offerta è sempre la stessa: ci sono i salumi, i classici della casa, l’immancabile dedica al capoluogo. E molte altre sorprese.

All'Antico Vinaio - via Lupetta, 12 - 02 42448984 - allanticovinaio.com

Camparino in Galleria

Cocktail Bar. Tappa obbligata in questa storica insegna aperta in Galleria nel 1915 - 108 candeline lo scorso novembre - da Davide Campari, figlio di Gaspare, ideatore del celebre e omonimo bitter. In un locale dall’indiscutibile fascino d’altri tempi, tra arredi Liberty e il ricco armamentario con cui vengono realizzati i cocktail, si può qui sostare dalla mattina alla sera per un caffè, un pasto più o meno rapido o per aperitivo, ovviamente, tra classici immortali come il Campari seltz e nuove creazioni. Per una esperienza più strutturata e ricercata sul fronte drink&food c’è la Sala spiritello. C'è anche il panettone.

Camparino in Galleria - p.zza Duomo, 21 - 02 86464435 - camparino.com

Confine - Pizza e Cantina

Pizzeria. Francesco Capece e Mario Ventura hanno aperto ad aprile 2023 una pizzeria che ha gli attributi di un vero ristorante, e ha fatto subito centro. Entrambi salernitani, Francesco si occupa della cucina e Mario della cantina: uno spazio sotterraneo ed elegante, dove sono conservate le centinaia di referenze (tanta Francia e varie digressioni nelle regioni italiane) che danno vita a interessanti abbinamenti. Dopo crocchè, frittatine e supplì, ecco ottime pizze sia classiche che sperimentali, oltre a pizze fritte e al forno e padellini da condividere. Interessanti i degustazione e imperdibili i dolci. Fino al 23 dicembre aperto tutti i giorni.

Confine - Pizza e Cantina - p.zza Guglielmo Massaia - 375 5426086 - confinemilano.it

Terrazza Duomo 21

Pausa Gourmet. Dalle 11 alle 2 della notte: è sicuramente il luogo più affollato del centro, con una buona presenza italiana (soprattutto all’aperitivo, dalle 18 alle 21.30 e a cena) e un mare di stranieri, soprattutto giovani. Sono attirati anche dall’ambiente, a partire dall’ampia terrazza con vista su piazza Duomo e dalla buona musica. L’offerta gastronomica è curata dall’esperto Roberto Conti: sandwich e burger, i primi classici italiani, milanese di vitello e salmone croccante. Cocktail tradizionali e piccola cantina per gli abbinamenti. E Verso, il ristorante dei fratelli Capitaneo premiato come Novità dell'anno sulla guida Lombardia - Il meglio di Milano e delle altre province nonché neo bistellato, si trova nella stessa struttura.

Terrazza Duomo 21 - p.zza del Duomo, 21 - 02 47755459 -terrazzaduomo21.it

Felice a Testaccio

Trattoria. Tra le tante insegne romane che riscuotono maggior successo c’è quella che è tra le più amate trattorie della Capitale, che nel 2017 opera a meno di un chilometro dal Duomo. Qui Giulia, nipote del titolare, guida una brigata che propone una cacio e pepe di assoluta ortodossia, e degli ottimi saltimbocca, una specialità vittima a Nord di molte profanazioni che passano più sotto silenzio rispetto ad altre. L’ambiente è da gastro-trattoria, i tavoli sempre pieni, la prenotazione obbligatoria.

Felice a Testaccio - via del Torchio, 4 - 02 80506690 - feliceatestaccio.com

Gino Sorbillo Lievito Madre al Duomo

Pizzeria. Forte l'impronta di Gino Sorbillo a Milano, città nella quale le sue insegne - ognuna con una sua peculiarità - si sono radicate maggiormente. Tra le prime questa, dedicata alla "ruota di carro". Poi ci sono Olio a Crudo (in via Montevideo 4), dove l'attenzione è rivolta al pregiato extravergine utilizzato come condimento, Pizza Gourmand in via Foscolo 3, dove si rende omaggio alle eccellenze di tutte le regioni italiane, infine l'Antica Pizza Fritta Da Zia Esterina, in via Agnello 19. Per il Natale 2023 Sorbillo si è regalato l'ennesima apertura (però a Napoli).

Gino Sorbillo Lievito Madre al Duomo - l.go Corsia dei Servi, 11 - 02 45375930 - sorbillo.it

Sophia Loren

Pizzeria. L'ambiente molto colorato è un omaggio di foto, memorabilia, quadri alla diva italiana; clientela di ogni tipo, Vip compresi, per un locale che è anche bar, caffetteria, pasticceria. Fritti alla napoletana e "la" mozzarella valide alternative alla pizza. L'impasto leggero, con base sottile e cornicione croccante. Una dozzina le proposte, dolci e cantina sopra la media.

Sophia Loren - via C. Cantù, 3 - 02 82397721 -sophialorenrestaurant.com

Luini

Street Food. Il tempio dei panzerotti, insegna storica amata da generazioni di milanesi sin dal Dopoguerra. Tutto viene fritto al momento, e si va dall'intramontabile pomodoro e mozzarella alle proposte del giorno che ruotano durante la settimana. Buoni anche quelli cotti al forno e quelli dolci. Completano la proposta altri prodotti da forno dolci e salati, come focacce pugliesi, pane e taralli.

Luini - via Santa Radegonda, 16 - 02 86461917 - luini.it

Middle

Bistrot. Un nuovissimo locale in uno spazio luminoso dove si servono pasti “deliziosi e salutari”, come recita il menù. Soprattutto, un ristorante non etichettato come “vegetariano” o “vegano”, ma che sa accontentare veramente tutti, con una carta ben assortita che include moltissime opzioni vegetali. Dal reparto caffetteria, un grande impegno sul fronte bevande, sia per i tè – disponibili in una bella e ampia selezione – che per il caffè, attualmente da provare solo in espresso e da accompagnare a torte fatta in casa e brioche. Ampia la scelta di bevande vegetali a disposizione, prezzi in linea con la proposta.

Middle - via Falcone, 3 - Instagram

Trattoria Milanese - Dal 1933

Ristorante. Trattoria nell'animo e nella proposta, questa storica insegna in pieno centro è ristorante solo perché il conto finale non è dei più economici. D'altronde la posizione e la fama (prenotate: la sala pur fitta di tavoli è spesso al completo) sono quelle che sono, ma l'esperienza non delude. Detto di un servizio tarato sui grandi numeri e di un ambiente rétro con legno scuro e tovaglie bianche, è la cucina che lascia più soddisfatti. Il menu è ampio, e tra minestrone, cassoeula, costoletta, risotto giallo (un must) non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Trattoria Milanese - Dal 1933 - via Santa Marta, 11 - 02 86451991 - Facebook

Saporè Milano by Renato Bosco

Pizzeria. All'interno del Mercato del Duomo, la pizza del maestro Renato Bosco (casa madre a San Martino Buon Albergo), nelle sue declinazioni iconiche (dalla tonda alla Doppiocrunch), insieme a una piccola proposta di cucina e hamburger.

Saporè Milano by Renato Bosco - p.zza del Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II - 02 86331960 - saporepizzeria.com

Signorvino Duomo

Wine Bar. Inarrestabile l'ascesa di questo ormai rodatissimo concept già presente in tutto il Nord. Signorvino è infatti partito anche alla conquista di Parigi, con il primo store estero. Un successo dovuto a molteplici fattori: l'acume imprenditoriale, la dinamicità e la replicabilità del progetto, una visione a cavallo fra intrattenimento e divulgazione della cultura del vino. È ovvio che alla base, in tutte le sedi, ci sia una ricca selezione di etichette da ogni parte d'Italia e del mondo, a disposizione per acquisti - anche a domicilio grazie all'efficiente shop on line - o per assaggi estemporanei. A corredo una cucina vera e propria di stampo italiano fatta di prodotti al top. La posizione di questo indirizzo cittadino, poi, è d'eccezione. Consigli e dritte a profusione dal personale preparato a chi ne avesse bisogno.

Signorvino Duomo - via Pattari, 2 - 02 89092539 - signorvino.com

Velavevodetto Milano

Trattoria. Ennesimo spin off romanesco e di un certo successo questo locale che porta a Milano la cucina solida di Flavio De Maio (autonominatosi il re della Carbonara), che a Roma vanta due sedi a Testaccio e in piazza dei Quiriti e al quale è stato dedicato anche un libro, “L’Oste della Porta accanto”. Nella sede meneghina, forse un po' più pettinata della casa madre, i capisaldi della tradizione ci sono tutti, fatti a mestiere secondo le ricette di Flavio.

Velavevodetto Milano - via Festa del Perdono, 1 - 02 55189027 - ristorantevelavevodetto.it

Gastronomia Yamamoto

Giapponese. Le dimensioni fisiche sono sempre contenute, ma Yamamoto nei suoi sei anni di vita è diventata un piccolo progetto di divulgazione della cultura nipponica che ha continuamente qualcosa di interessante da raccontare. Questo Natale ci sono i panettoni solidali, tanto per dirne una, e ogni tanto si sforna un ricettario o si organizza un workshop. La cucina rimane casalinga, fatta di pochi piatti ben fatti, da mangiare in loco o da ordinare e portar via.

Gastronomia Yamamoto - via Amedei, 5 - 02 36741426 -gastronomiayamamoto.it

 

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