Dove mangiare la Fregula a Cagliari. Gli 8 indirizzi migliori scelti dal Gambero Rosso

23 Gen 2024, 17:23 | a cura di
Si tende a pensare che le città di mare d’inverno non abbiano molto da offrire, ma è una convinzione del tutto errata e Cagliari, compresa la sua sfaccettata enogastronomia, ne è una dimostrazione tangibile

Il capoluogo sardo, per chi ancora non lo conoscesse, è una meta da mettere in agenda, per il suo clima (non dimentichiamo che è più vicina alla Tunisia che a Roma), i suoi affascinanti quartieri storici dove architetture antiche e moderne si mescolano, i suoi bellissimi musei, tra cui quello a cielo aperto nel quartiere di Villanova con i suoi “muri parlanti” abbelliti da opere di street art e graffiti, e ancora lo stagno con i fenicotteri rosa, le spiagge del Poetto… Parlando poi del versante culinario, la città è molto vivace, con tante insegne giovani e format adatti a ogni esigenza. Volendo per una volta restare sulla tradizione, Sa Fregula è un po’ la capofila dei piatti tipici, una pasta di tradizione millenaria, il cui nome deriva dal latino e significa briciola. Infatti è composta da piccolissime palline di grano lavorate a mano e tostate, molto simili al cuscus, e si usa perlopiù cotta nel brodo di pecora o di gallina per poi essere condita semplicemente con formaggio di pecora fresco, oppure abbinata alle arselle o ai frutti di mare e ad altri ingredienti. Qui gli 8 indirizzi migliori scelti dal Gambero Rosso

Dove mangiare la tipica Sa Fregula a Cagliari

Antica Hostaria

Trattoria. Antica lo è davvero, nasce infatti nel 1852 come locanda con stallaggio dove si fermavano le carrozze dei ricchi proprietari terrieri sardi dell’entroterra. Si trova nel cuore dell'affascinante quartiere storico della Marina e si conferma un punto di riferimento in città, soprattutto per merito dei titolari Antonio e Claudio Mura, padre e figlio. Il menu, ben distribuito tra carne e pesce, offre non poche voci interessanti, tra cui non poteva mancare la tipica fregula con le arselle, piatto molto richiesto dalla clientela. Nella lista dei vini la Sardegna la fa da padrona.
Antica Hostaria – via Cavour, 60 – 070 665870 – www.anticahostaria.it

Sa Domu Sarda

Trattoria. Volte in mattoni, oggetti di artigianato sardo, arredi sobri e curati. Si presenta così questa “domu” di cucina tipica isolana, quella legata soprattutto alle tradizioni pastorali e agricole, con uso di ingredienti di qualità e di stagione. Si resta più che soddisfatti dai salumi e formaggi, dalla millefoglie di pane carasau, dai culurgiones, dalla fregula allo zafferano con funghi e salsiccia, dal porceddu arrosto (su ordinazione), dalle lumache in umido fino alle seadas finali. Lista dei vini con aziende regionali in primo piano, ma ci sono anche referenze nazionali e d’oltreconfine.
Sa Domu Sarda – via Sassari, 51 – 070 653400 – www.osteriasadomusarda.it

Italia

Ristorante. Ospitato in un ex magazzino per il deposito del sale, è un indirizzo storico di Cagliari, attivo e sugli scudi dal 1921 grazie alla famiglia Mundula. Al calore e al buon gusto degli ambienti ben si abbina una cucina classica, basata su materie prime di ottimo livello e, specie sul pescato, si ha la garanzia che è sempre freschissimo e lavorato in maniera impeccabile. Tra i cavalli di battaglia, l’insalata di polpo, la fregula con le arselle, gli spaghetti al granchione, l’astice alla catalana. Da bere tante etichette italiane e d’Oltralpe, frutto della passione e della competenza del titolare.
Italia – via Sardegna, 26/A – 070 657987 – facebook

Lillicu

Trattoria. Nel quartiere della Marina, è una sorta di istituzione in città, con la famiglia Zucca a tenerne ben salde le redini dal 1938. In posti come questo il contorno formale serve a poco, qui parla la cucina, di terra e di mare, che ha molto da dire. Il pesce, freschissimo, è elaborato con sapienza per dar vita ai succulenti piatti della tradizione isolana. Frittura di bianchetti e burrida per cominciare, poi una classica fregula con arselle e bottarga, e a seguire tutto ciò che le barche hanno portato in giornata preparato nei modi canonici. Vino sfuso e qualche etichetta sarda.
Lillicu – via Sardegna, 78 – 070 652970 – www.trattoria.cagliari.it

Sa Piola

Ristorante. Giuseppe Vinci è alla guida di questo localino il cui nome rimanda alle osterie di quartiere di una volta, luoghi di incontro dove ci si fermava a mangiare un boccone, bere un bicchiere di vino e passare il tempo. Sa Piola della vecchia trattoria offre un’atmosfera di casa e una cucina in cui trionfano i sapori della tradizione sarda e cagliaritana di mare e di terra. Si comincia con il carpaccio di vitello con pecorino e la burrida, poi fregula con le arselle, andarinos (particolare formato di pasta) di Usini con ragù di lepre, la cassola, la pancetta di maiale glassata al mirto.
Sa Piola – vico I Santa Margherita, 3 – 070 666714 – facebook

Sa Pischera

Bistrot. Sottotitolo “Pescheria con bistrot”, nata nel 2020, voluta fortemente da Stefano Rocca. Qui l’obiettivo è trattare la materia prima, ovvero il pescato, rispettandone il più possibile la freschezza e le peculiarità. È il mare a stabilire cosa offre il menu, in base alla pesca giornaliera, specialmente per quanto riguarda i crudi. Poi è la volta della tradizionale burrida, delle orziadas (frittelle di anemoni di mare), delle tagliatelle al granchione con pomodori confit, della fregula ai frutti di mare (cozze, arselle, calamari, seppie), dell’anguilla arrosto, del pesce alla griglia. Si viene qui anche solo per l’aperitivo.
Sa Pischera – via Cavour, 11 – 351 7232981-335 5798024 – facebook

Sa Scolla

Pizzeria. Il locale è semplice quanto accogliente, minimale negli arredi che richiamano una scuola (il menu è il registro di classe!). Qui si propone una buona cucina di campagna basata su prodotti stagionali del territorio selezionati e si sfornano delle ottime pizze (da non perdere la classica Margherita). In carta la tartare di manzetta con indivia riccia senape e miele, topinambur fritti e maionese al rafano; la fregula cremosa al ragù di diaframma, gocce di basilico e scaglie di pecorino; la pancia di maiale arrosto con crema di patate al tartufo. In cantina etichette sarde e birre.
Sa Scolla – via L. Galvani, 2 – 070 8942262 – www.sascolla.com

Zenit

Ristorante. Siamo al Villaggio dei Pescatori, a un passo (letteralmente) dalla spiaggia, in un locale arredato con tanto legno ma soprattutto con chiari rimandi marinareschi. Qui ogni dettaglio contribuisce ad anticipare una cucina che ruota attorno alle tradizioni marinare e al pescato, con conseguenti rivisitazioni giornaliere del menu a seconda di ciò che i pescatori portano a terra. Un percorso tipo può comprendere insalata di polpo e patate, burrida, scabecciu, fregula con le arselle, bavette con l’astice, pescato del giorno alla griglia o al forno o al sale. Vino della casa e liquorini a fine pasto per completare il quadro.
Zenit – Villaggio dei Pescatori viale Pula, 2 – 070 250009-333 4750100 – www.ristorantezenit.it

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