I comuni che fanno parte di quest’area sorprendono sia per le loro bellezze storiche sia per quelle naturalistiche, ricche come sono di boschi, fauna e flora. A questo proposito a Sestola, chiamata “la Perla dell’Appennino”, c’è un giardino botanico – Esperia – che ospita numerose piante alpine e officinali. La gastronomia locale può contare su tanti prodotti tipici che si trasformano in ricette tradizionali ricche di sapori.
Dove mangiare a Fanano
Gabriella
Trattoria. Da oltre dieci lustri questa tavola d'albergo gode ottima salute, grazie a una gestione familiare che intreccia esperienza e passione. Un locale dove poter contare su una cucina di tradizione articolata in un menu che cambia assecondando il ritmo delle stagioni tra paste fatte in casa, carni e selvaggina dell'Appennino, funghi e castagne raccolti nei boschi circostanti nel periodo giusto, salumi e vino della zona. Il tutto inserito in un contesto di relax nella bella cornice della suggestiva valle del Cimone.
Gabriella – frazione Canevare piazza dei Falchi, 15 – 0536 68028 – gabriella.it
Il Mirtillo Nero Osteria 2.0
Trattoria. Non tutti sanno che Fanano è la Città del Mirtillo, al quale da anni in agosto si dedica una festa, e questa insegna lo celebra così come celebra la tradizione. Punto di forza del menu le paste fresche fatte a mano con farine provenienti da piccoli produttori del luogo, un esempio per tutte i tortelloni del Crinale (al mirtillo). Come secondo carni cucinate come si deve, dalla tagliata alla salsiccia grigliata con funghi e tigelle. Ai dolci torna protagonista il piccolo frutto, nella crostata e nella crema di mascarpone. Vini all’altezza.
Il Mirtillo Nero Osteria 2.0 – via G. Sabbatini, 11 – 333 6308308 – pagina Facebook
Dove mangiare a Fiumalbo
Il Bruco
Trattoria. Appena fuori dal centro del paese, che fa parte del circuito Borghi più Belli d’Italia, un’affidabile insegna con il plus della disponibilità di alcune camere per godersi la sosta in tutta tranquillità. L’ambiente è curato e con gradevoli vetrate panoramiche, la cucina è quella che ci aspetta qui: salumi e formaggi, paste fresche tirate con il matterello, zuppe fumanti, carni e selvaggina, funghi e tartufi, dolci casalinghi. Menzione a parte per il valido comparto pizzeria. Ad accompagnare il tutto una mirata selezione di birre artigianali e vini.
Il Bruco – località Dogana nuova via P. Giardini, 87/A – 0536 73050 – ilbruco.eu
Dove mangiare a Frassinoro
Lo Scoiattolo
Trattoria. In una piccola frazione a più di 1.200 metri di altitudine, un semplice posto di ristoro a gestione familiare. Il menu offre poche proposte, ma genuine e in porzioni generose. Dopo l’immancabile antipasto misto della casa, zuppa di farro, pappardelle al sugo di capriolo, pollo fritto, tagliata di manzo con patate arrosto. In alternativa pizza al tegamino e schiacce con vari topping e ripieni. Dolci caserecci in chiusura, dal salame di cioccolato al tiramisù. La cantina offre vino sfuso e qualche buona etichetta.
Lo Scoiattolo – frazione Piandelagotti strada statale Radici, 43 – 0536 967159
Dove mangiare a Montecreto
Casa Gianino
Agriturismo. A pochi minuti dagli impianti di risalita del Monte Cimone, è una gradevole struttura di ospitalità ricavata dal restauro di un antico convento. Gli ambienti accoglienti, resi ancor più caldi dai camini accesi, fanno da contorno a un’esperienza culinaria che soddisfa pienamente. Gran parte delle materie prime deriva dall’azienda agricola di proprietà, le paste fresche sono fatte a mano, così come le crescentine (che accompagnano i salumi) e i dolci finali. Nel periodo giusto, tartufo e funghi in vari modi. Vini all’altezza.
Casa Gianino – frazione Acquaria via Provinciale, 280 – 0536 65126-320 8247110 – casagianino.it
Dove mangiare a Riolunato (MO)
Osteria del Trebbo
Trattoria. Un valido indirizzo nel cuore del piccolo borgo medievale che è un piacere visitare passeggiando per le sue stradine. La carta parla di crostini con porcini trifolati, tigelle e gnocco fritto con salumi, tagliatelle al ragù, tortelloni di ricotta burro e salvia, polenta al cinghiale, salsiccia alla griglia, filetto di manzo e, per chiudere, torte e dolci maison. Della stessa proprietà, al civico 4, Charlotte Birra & Vino, ideale per degustare e acquistare birre artigianali, etichette e specialità alimentari dolci e salate.
Osteria del Trebbo – piazza Trebbo, 6 – 0536 71170 – pagina Facebook
Dove mangiare a Sestola (MO)
Locanda Zita
Ristorante. Antica locanda in una caratteristica costruzione in pietra del piccolo borgo medievale a 6 chilometri da Sestola centro. I boschi e le montagne circostanti costituiscono la principale fonte di approvvigionamento delle materie prime utilizzate in cucina, secondo il periodo dell’anno. Parliamo quindi delle tante varietà di funghi, della cacciagione, delle castagne, dei formaggi, dei salumi e altro ancora. La pasta fresca, ripiena e non, è autoprodotta, stesso discorso per i dolci (crostate, torte e creme). Scelta di vini niente male.
Locanda Zita – frazione Vesale piazza San Giorgio, 6 – 0536 64278 – locandazita.com
San Rocco
Ristorante. Un’elegante tavola d’albergo da più di 50 anni sulla breccia. La cucina, di impronta stagionale, prende il via dai sapori e dalle materie prime del territorio circostante per poi realizzare piatti curati e ben allestiti. Ecco allora funghi e tartufi, i sottoli, lo gnocchino con i salumi, le paste fatte in casa (dai tortelli ai tortellini in brodo), la tartare di Chianina e le escargot, la trippa, la faraona e l’arrosto di vitello. Buoni dessert in chiusura, zuppa inglese su tutti. Bella cantina per accompagnare.
San Rocco – corso Umberto I, 47 – 0536 62382 – pagina Facebook
