Con 17 impianti di risalita e oltre 50 chilometri di piste Aprica offre di che divertirsi agli appassionati dello sci, ci sono anche tracciati per lo sci di fondo e la possibilità di fare passeggiate con le ciaspole. Particolarmente emozionante sciare in notturna, grazie alla Superpanoramica del Baradello, la pista illuminata più lunga d’Europa.
La gastronomia locale punta sulla semplicità e sulla schiettezza dei sapori, con preparazioni adatte a queste altitudini e temperature. Ampio spazio quindi ai latticini (burro in primis), ai formaggi, ai salumi, alle farine per i pizzoccheri e per la polenta, alla selvaggina, alle erbe e ai frutti di bosco, castagne comprese. Qui gli 8 ristoranti migliori scelti dal Gambero Rosso
Dove mangiare ad Aprica
Gimmy’s Restaurant all’Hotel Arisch
Ristorante. All’interno di un confortevole 4 stelle – uno dei pochi aperti tutto l’anno – questa tavola d’albergo è un approdo sicuro. Ai fornelli il giovane Thomas Raggi elabora la sua visione culinaria rileggendo con personalità temi della tradizione e inserendo qualche tocco di toscanità. Tartare di cervo, porcini e Casera; tortelli rustici al capriolo, burro, salvia e lampone; coppa di maialino al ginepro e jus di manzo; bavarese alle castagne: tutto di livello più che soddisfacente. A supporto della proposta un’adeguata selezione di etichette. Prenotare.
Gimmy’s Restaurant all’Hotel Arisch – via Privata Gemelli, 1 – 0342 747048 – www.hotelarisch.com
Osteria Al Dosso
Ristorante. Andrea e Benedetta, coppia unita nella vita e nel lavoro, sono al timone di questo accogliente indirizzo del centro storico. Il calore dell’ambiente – un paio di salette tutto legno con musica di sottofondo e una grande stufa dominante – unito alla cordialità di Benedetta, fa sentire subito a proprio agio. Dalla cucina Andrea fa arrivare in tavola piatti di sapore e accurata presentazione, nel solco della tradizione ma con un personale twist in più. Dall’iniziale benvenuto all’ottimo caffè finale il percorso fila che è un piacere. Scelta di vini all’altezza.
Osteria Al Dosso – via Dosso, 1 – 0342 745029 – Pagina Facebook
Nomelli Cafè
Pausa Gourmet. Situata sulla strada che porta agli impianti di risalita del Palabione, è una delle sedi dello storico panificio omonimo di Megno (BS). Aperto dalle 7 alle 20, è il posto giusto in ogni momento della giornata, iniziando dalla prima colazione, quando dolci e brioche occhieggiano nelle vetrine e si accompagnano a espressi e cappuccini ben fatti. Ideale anche per uno spuntino o una cioccolata calda o ancora per un ricco aperitivo, offre l’opportunità di acquistare tanti prodotti maison di qualità: pane, grissini, biscotteria dolce e salata, grandi lievitati per le festività.
Nomelli Cafè – via Palabione, 14 – 347 9056522 – www.nomelli.it
Ristoro Pasò
Trattoria. A 1.700 metri di altezza, all’arrivo della cabinovia Palabione, è un accogliente rifugio con vari ambienti e terrazza, dove si respira una piacevole atmosfera. Si viene qui per rilassarsi e per gustare sciatt con salame e insalata, chisciöi (frittelle di grano saraceno di forma piatta con cuore di formaggio Valtellina Casera), risotto pere e gorgonzola, gnocchi morbidi ripieni di perúc (erbe spontanee) con burro versato e julienne di patate, gli autentici pizzoccheri e altro ancora. Vino della casa e birre in abbinamento. Orario: 8.00/16.30.
Ristoro Pasò – via Palabione – 0342 234136 – Pagina Facebook
Penak Burger
Panineria. Se volete assaggiare quello che è considerato a furor di popolo uno dei migliori hamburger della zona non potete mancare una visita qui. Ogni panino è fatto con cura, dal pane ai ripieni, con ingredienti iperselezionati. Fra le tante opzioni, citiamo il “Wild” con pane di segale, hamburger di cervo da 200 grammi, soncino, formaggio Aprica, salsa di ribes e spezie di montagna. La cottura delle chips è stata studiata in ogni aspetto, per renderle più leggere e salutari anche se ugualmente golose. In abbinamento birre e vini valtellinesi. Bed and breakfast di proprietà.
Penak Burger – corso Roma, 198 – 0342 746164 – www.penakvaltellina.com
Il Piccolo Chalet
Trattoria. In invidiabile posizione con una bellissima veduta sui monti circostanti, è una caratteristica costruzione in stile tipico con godibili spazi all’aperto. La cucina va sul concreto, con piatti robusti e in porzioni generose: bresaola con porcini all’olio e sciatt, carpaccio di cervo con songino pinoli e aceto di lamponi, ravioli di selvaggina al Vecchio Sassella, pizzoccheri, tagliata di cervo con burro al ginepro, stinco di maialino con polenta. Da lodare pure i dolci, dalla golosa coppa di castagne allo strudel con crema di vaniglia. Da bere birra e qualche buon vino.
Il Piccolo Chalet – località Parade via Magnolta – 333 5321603 – Pagina Facebook
Stambèch
Argentino. Affacciato sul corso principale, è un indirizzo di cui gli appassionati di carne devono prendere nota. I titolari, Sergio e Diana, argentini, fin dagli esordi della loro avventura hanno puntato sulla griglia, dove vengono cotti a dovere i tagli proposti, soprattutto Black Angus, e su specialità argentine come le empanadas, ma non mancano divagazioni ispirate alla tradizione locale, come la cacciagione, presente anche sotto forma di hamburger. Da lodare le tante proposte adatte per i celiaci e per i vegetariani. Si bevono soprattutto birre artigianali.
Stambèch – corso Roma, 77 – 342 9635492 – @stambech_steakhouse_argentino
La Taverna degli Elfi
Trattoria. Aperto con orario continuato dalla tarda mattinata alle 21.30, è un posto senza troppe pretese che accontenta ogni esigenza, dalla caffetteria alla cena e a pit stop in diversi momenti della giornata magari con una cioccolata calda, un trancio di torta o un panino. Non si resta delusi da sciatt e salumi, gnocco fritto e affettati, pizzoccheri, gnocchi di patate speck e zola, polenta e salsiccia, costine di suino alle erbe aromatiche, tagliata o filetto di manzo alla griglia, tiramisù. Qualche buona bottiglia accompagna il tutto. Porzioni non dietetiche e conto leggero.
La Taverna degli Elfi – via Europa, 43 – 0342 017033 – la-taverna-degli-elfi.business.site
