Per tutto il periodo dei festeggiamenti carri allegorici, gruppi in maschera, bande e carri infiorati sfilano lungo un percorso articolato per le vie del centro, dove si possono ammirare anche le splendide testimonianze del Barocco siciliano. All’interno del circuito inoltre si tengono eventi, mostre e concerti. Acireale, poi, dista pochi chilometri da Catania, dove c’è l’aeroporto che garantisce comodi collegamenti con diversi capoluoghi della Penisola.
Qui i
Dove mangiare ad Acireale durante il Carnevale
Alloro
Ristorante. Aperto a luglio 2022, è diventato in breve tempo uno dei migliori riferimenti cittadini. Ospitato in un antico palazzo di fine Settecento, si articola in due ambienti con bancone bar all’ingresso, arredi moderni e di gusto, ricercate mise en place, illuminazioni ben studiate e un accattivante spazio esterno. Si viene qui per sorseggiare un cocktail fatto come si deve, ma soprattutto per assaggiare la cucina della chef Valeria Raciti, vincitrice di MasterChef 8 e originaria proprio di Acireale, che propone in forma inedita e personale ingredienti e ricette del territorio. Fornita e ben articolata la carta dei vini.
Alloro – via Lancaster, 28 – 095 6733169-348 6510208 – facebook
Frumento
Pizzeria. In uno storico edificio affacciato sulla piazza, nella quale d’estate si allestisce il dehors, il locale è in stile minimal, con l’ingresso dominato da una bella scaffalatura con vini e Champagne e dal bancone bar. Qui la pizza è affare serio, a partire dagli impasti, il Siciliano, da russello integrale in purezza e molito a pietra, il Napoletano, a lunga maturazione steso a ruota di carro, e il Perciasacchi biologico o Khorasan. Tante le varianti, da non perdere la Nebrodi, con fiordilatte, funghi cardoncelli, crema di Parmigiano, crudo di Suino Nero dei Nebrodi 24 mesi e prezzemolo. Birre artigianali e tante etichette di vino.
Frumento – piazza G. Mazzini, 8 – 095 601496 – www.frumentoacireale.it
Frumento Mare
Trattoria. Della stessa proprietà di Frumento in centro, in attività da pochi mesi sull’unica piazza del piccolo borgo di Santa Maria La Scala, è l’indirizzo giusto per gustare una proposta ittica ad alto tasso di soddisfazione e a prezzi ragionevoli. Il menu lo decide il mercato, a titolo di esempio citiamo il crudo di scampi, le alici a beccafico, la parmigiana di pesce, le mezzemaniche con masculini (alici piccole) e finocchietto, pasta ca’ muddica, tonno alla griglia, impepata di cozze, frittura di calamari e gamberetti. Non manca una carta dei vini interessante e ben compilata, in cui le aziende sicule fanno la parte del leone.
Frumento Mare – frazione Santa Maria La Scala piazza Santa Maria La Scala, 1 – 095 7507267
La Grotta
Trattoria. Dal centro di Acireale si scende verso Santa Maria La Scala e il porticciolo di pescatori, e poco prima di arrivare al molo sulla sinistra si scorge l’ingresso di questo piccolo e affascinante locale ricavato (come da insegna) in una grotta in pietra lavica. Solo sei tavoli, la roccia che avvolge come un abbraccio e all’ingresso tanto pesce fresco (e molluschi) che viene scelto, pesato e trasformato in piatti semplici e godibilissimi: insalate di mare, fritture, crudi, marinati, grigliate miste, primi piatti sapidi e profumati (ottimi gli spaghetti con i ricci). Scelta di vini adeguata. Terrazza panoramica.
La Grotta – frazione Santa Maria La Scala via Scalo Grande, 46 – 095 7648153
Racina – Taverna d’autore
Trattoria. A pochi passi dalla Cattedrale e dal parcheggio più grande della cittadina, in zona a traffico limitato, è un posticino accogliente e informale a gestione familiare di apertura recente che ha i suoi punti di forza nella cordialità dell’accoglienza e nella qualità della proposta. Si viene qui per un ricco aperitivo scandito da calici e sfizi (polpettine in agrodolce, arancinetti misti, gamberi in tempura, caponata e via dicendo, secondo giornata), oppure per una sosta più prolungata e rilassata, minimo comune denominatore la qualità e la genuinità degli ingredienti. Anche i dolci della casa non deludono, su tutti l’onnipresente tiramisù.
Racina – Taverna d’autore – via Monsignor Genuardi, 36 – 329 0546424
Il Rosticcere
Street Food. Voglia di qualcosa di appetitoso? Allora prendete nota di questo indirizzo, dove troverete golosi street food della tradizione (e non). Protagonista indiscusso è l’arancino (con la o, visto che siamo nel Catanese), sia nelle due versioni canoniche “burro” e “ragù”, sia in una delle estrose varianti disponibili (pescespada e melanzane, tonno e finocchietto, nero di seppia e ricotta ecc.). Si fanno apprezzare anche altri “pezzi” di rosticceria, come i cestini, le “cipolline” ripiene in più modi (ad esempio con salsiccia di maialino nero, pomodoro, mozzarella e cipolletta fresca), le crocchette di patate, le torte salate. Birre artigianali, servizio take away.
Il Rosticcere – corso Savoia, 50 – 347 4503979 – facebook
Antico Forno Spina dal 1863
Pausa Gourmet. Insegna di tradizione secolare passata attraverso quattro generazioni della stessa famiglia, Spina per gli acesi (e non solo) è sinonimo di pane di altissima qualità, preparato con lievito madre adoperando farine selezionate, spesso ottenute da grani antichi, poi cotto a legna in uno storico forno in pietra alimentato con gusci di mandorle. La gamma di prodotti è vastissima, a partire dai tanti formati di pane (imperdibili il Pane del Re e U Cucciddatu), ma ci sono anche biscotti, grissini, le tipiche scacciate con diverse farciture, le pizzette… è praticamente impossibile non assaggiare qualcosa e uscire a mani vuote.
Antico Forno Spina dal 1863 – corso Umberto I, 51 – 095 604249 – facebook