Dove mangiare a Pescocostanzo, i migliori ristoranti scelti dal Gambero Rosso

27 Dic 2023, 15:01 | a cura di
A 1.395 metri di altitudine, alle pendici del Monte Calvario nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, Pescocostanzo è un delizioso paesino e fa parte dei Borghi più Belli d’Italia

A Pescocostanzo è un piacere per gli occhi e per lo spirito perdersi fra le stradine pervase dall’odore di legna bruciata dei camini, alla scoperta di angoli caratteristici e di scorci inusuali, di antiche chiese e nobili palazzi, così come è un piacere scoprire a tavola i genuini sapori di montagna. Qui gli 8 migliori indirizzi scelti da Gambero Rosso

Dove mangiare a Pescocostanzo

La Corniola del Relais Ducale

Ristorante. All’interno di un fascinoso 5 stelle, una tavola accogliente e raffinata, dall’atmosfera tranquilla. Qui lo chef Concezio Gizzi porta avanti una cucina in continua crescita che interpreta i concreti sapori del territorio con un bel piglio moderno. Dal menu si scelgono piatti come il pecorino di Pescocostanzo in tempura con mosto cotto, le fettuccelle con burro affumicato al faggio alici e finocchietto e la coscia di faraona arrosto con indivia grigliata. Grande selezione di formaggi e cantina di ampio respiro.
La Corniola del Relais Ducale – via dei Mastri Lombardi, 24 – 0864 642470 – relaisducale.it

Di Giacomo

Pausa gourmet. Luciano Di Giacomo, con il prezioso supporto della moglie Silvana, dal 1989 è il gestore di questo piccolo biscottificio con annesso laboratorio situato in pieno centro che vale la sosta e il peccato di gola. Qui troverete biscotti, crostate, ciambelle e pasticceria secca (cantucci, mostaccioli, anicini ecc.), ma soprattutto la “pizzella” di Pescocostanzo, fatta con il vecchio ferro di famiglia e un impasto di uova, farina, strutto, olio evo, zucchero, vaniglia, cannella e scorze di agrumi. A Pasqua, invece, è di scena la scarsella, altro dolce tipico.
Di Giacomo – via della Fontana, 3 – 339 1059622 – pagina Facebook

Essentia

Ristorante. In breve tempo questa insegna ha guadagnato stima e considerazione non solo da parte dei pescolani ma anche di clienti occasionali capitati qui per caso in occasione di una vacanza. Artefici del successo sono due giovani molisani, lo chef Nicola Merlo e la sua dolce metà. Oltre al pane fatto con farine di grani antichi, Nicola prepara piatti godibilissimi valorizzando le risorse del territorio: carpaccio di cervo con aria di limone, riso Venere con polvere di genziana e ricotta, quaglia cbt ripiena di ventricina e scamorza con riduzione di Montepulciano. Si beve bene.
Essentia – via Appennini, 22 – 348 0460844 – essentiapescocostanzo.it

Il Faggeto

Ristorante. Bastano pochi minuti d’automobile per ritrovarsi in un luogo di grande fascino, con alberi secolari e paesaggi incantevoli. Dopo una bella passeggiata potrete rifugiarvi a colpo sicuro in questo locale a gestione familiare, con ampi spazi (inclusa una saletta con il camino) e una cucina in linea con le tradizioni e i prodotti della zona. In menu crostini con i funghi, polenta pasticciata, ravioli di ricotta, arrosto misto, controfiletto alla griglia e, per chiudere in bellezza, semifreddo al torroncino e tiramisù.   Disponibilità di 6 camere.
Il Faggeto – strada prov.le 55, km 10 località Bosco Sant’Antonio – 0864 67100 – ilfaggeto.it

Da Paolino

Trattoria. Nel cuore del paese, è un solido avamposto di cucina tradizionale di lunga gestione familiare. Non si resta mai delusi dal ricco antipasto di formaggi o affettati, dalla polenta e dalle paste fresche tirate a mano (chitarra, fettuccine, taccozzelle, tagliolini, ravioli…) con saporiti sughi di stagione, dalle carni cucinate a mestiere. Per chiudere, dolci maison come la crostata di mele e il tiramisù. In cantina troverete sempre la bottiglia giusta per accompagnare il tutto. La prenotazione è consigliata, specialmente in alta stagione.
Da Paolino – strada Vulpes, 34 – 0864 640080 – ristorantedapaolino.com

Il Setaccio

Trattoria. Sulla stradina in salita che porta alla Basilica di Santa Maria del Colle, un indirizzo ideale per trovare a tavola i sapori autentici del luogo, ricette consolidate che si tramandano nel tempo. Ci si accomoda in un’unica sala di pochi coperti (è indispensabile prenotare) per assaporare piatti semplici e gustosi come i ravioli con i funghi, la chitarra al tartufo, la polenta, la scamorza con le verdure, le succulente salsicce. A chiudere il cerchio, dolci di produzione propria semplici e golosi. Vino della casa.
Il Setaccio – via O. Colecchi, 33 – 331 4200805 – ristoranteilsetaccio.eatbu.com

Lo Spizzico

Pizzeria a taglio. Il giovane Vittorio Di Padova, ex allievo dell’Accademia di Niko Romito, è impegnato a tempo pieno nell’attività aperta 30 anni or sono dai suoi genitori. Appassionato di lievitazioni e tecniche di panificazione, mette la sua abilità e il suo estro nella preparazione di pizze in teglia leggere e gustose. Oltre alle classiche c’è sempre qualche novità. Fra le più recenti quella con pollo, salsa tonnata, lattuga marinata al limone e polvere di capperi, e quella con salsiccia di fegato, caciocavallo stagionato, verza arrosto e scorza d’arancia. Un’avvertenza: nel periodo natalizio apre tutti i giorni, altrimenti solo nel fine settimana.
Lo Spizzico – corso Roma, 11 – 331 2763961 – pagina Facebook

Tre Frati

Ristorante. All’interno di un ex convento francescano del ‘600, una bella realtà che offre ospitalità a tutto tondo. Ci sono 6 stanze comode e ben arredate, e c’è il ristoro ricavato dall’antico refettorio dei frati con le tipiche volte in pietra. Materie prime preferibilmente bio e a km0, paste fresche e dolci di produzione propria, rispetto della stagionalità: sono queste le basi su cui poggia una proposta culinaria che soddisfa ogni palato. Nella bella cantina a vista, ben fornita, fanno capolino alcune birre artigianali.
Tre Frati – viale C. Fanzago, 4 – 338 1168591 – trefrati.it

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