Solo ude ore e mezzo d’auto separano Milano da Madesimo, che magari non offre mondanità ma compensa ampiamente con scenari naturali di incomparabile bellezza, fra boschi, laghi e cascate. La gastronomia è fatta di prodotti semplici e sapori decisi, ideali per queste altitudini. Quanto ai vini, è il regno del Nebbiolo, qui chiamato Chiavennasca, che vinificato in purezza o insieme a uve locali dà il Valtellina Superiore Docg, con le sue storiche sottozone Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Vagella.
Dove mangiare a Madesimo in Valchiavenna
Albergo della Posta
Ristorante. Sotto l’appassionata gestione della famiglia Sala, in questo indirizzo a circa 6 chilometri da Madesimo troverete ospitalità in stanze confortevoli, una fornitissima enoteca con centinaia di referenze valtellinesi e nazionali, più – dulcis in fundo – una cucina fatta come si deve nel solco della tradizione più autentica. Ci si accomoda in ambienti arredati in stile classico per gustare piatti di personalità e sapore che non deludono mai, dai pizzoccheri bianchi con burro e Casera alla bistecca di cervo con patate al forno.
Albergo della Posta – frazione Montespluga via Dogana, 8 – 0343 5423 – albergopostaspluga.it
dallAle Bistrot
Panineria. Il posto giusto per una pausa veloce, per un aperitivo o per una cena, in un’atmosfera informale e vivace che invita alla socializzazione. Protagonisti assoluti i panini, non panini qualunque, ma curati in ogni componente, a partire dai vari tipi di pane da abbinare al companatico, quest’ultimo sempre di stagione. Le opzioni sono tante e tutte sfiziose, non sarà difficile trovare quella che risponde ai propri gusti, e c’è pure qualche piatto del giorno. In abbinamento perlopiù birra, ma anche cocktail classici e non.
dallAle Bistrot – via A. De Giacomi, 5 – 335 5727958 – pagina Facebook
La Bicocca
Trattoria. Ci si sente a casa in questo locale di tono familiare, dove si trascorrono volentieri un paio d’ore in un clima conviviale e rilassato. Il menu, recitato a voce, si compone di poche opzioni, tutte meritevoli e servite in porzioni generose. Come i salumi e i formaggi della zona (menzione speciale per la ricotta di capra), la polenta taragna, i patüsh (tagliolini di farina di castagne), i pizzoccheri, lo spezzatino di cervo, il brasato, la grigliata mista di carne. Semplici e golosi i dolci maison. Vino della casa, conto leggero.
La Bicocca – frazione Pianazzo via Calzaferri, 1 – 0343 53148 – pagina Facebook
Il Cantinone
Ristorante. Aperto pochi mesi l’anno, è uno dei migliori indirizzi della regione (e non solo). Pochi coperti (da prenotare con largo anticipo) in ambienti di eleganza ricercata per gustare la cucina di Stefano Masanti, che ha come punto di partenza il territorio ma vola alto con tre percorsi degustazione che sorprendono per creatività, pulizia dei sapori ed equilibrio. La stagionalità e l’attenzione agli sprechi sono altri due elementi fondamentali. La carta dei vini, seguita da Raffaella Mazzina (moglie di Stefano), è ricca e profonda.
Il Cantinone – via A. De Giacomi, 39 – 0343 56120 – ristorantecantinone.com
Chalet Capriolo
Trattoria. Nelle immediate vicinanze delle piste, una graziosa baita in stile tipico ospita sia un accogliente 3 stelle, sia una tavola interessante aperta agli ospiti esterni. La cucina, semplice e robusta, offre piatti del repertorio tradizionale che valorizzano perlopiù ingredienti locali. Si parte con l’immancabile bresaola, per poi proseguire con i pizzoccheri, il gulash, lo spezzatino di capriolo, il brasato di cervo, lo stinco al forno, il bratwürst con rösti e cipolle. Finale goloso con la torta di noci e lo strudel.
Chalet Capriolo – via G. Carducci, 33 – 0343 54332
Ristoro I Larici
Trattoria. Facilmente raggiungibile dal centro del paese grazie alla cabinovia Larici, è una struttura con ampi spazi interni e all’aperto, area giochi per bambini. Si apre al mattino e si va avanti fino alle 17, a meno che non decidiate di cenare, cosa possibile su prenotazione. Caffetteria, aperitivi con cocktail e vini, panini, pizzeria con forno a legna e una cucina che punta tutto sulla genuinità e sui sapori. La tipica polenta taragna c’è sempre, e in diverse varianti. Altra presenza fissa i pizzoccheri, gli sciatt, il taroz, il gulash, la cacciagione.
Ristoro I Larici – località Pian dei Larici – 339 5291120 – ristorolarici.com
Osteria Vegia
Trattoria. In pieno centro, a pochi passi dalla chiesa, un locale di tradizione ultrasecolare che ancora oggi è un solido baluardo in difesa delle tradizioni gastronomiche valtellinesi e valchiavennasche. Tanti personaggi illustri si sono accomodati nelle sue fascinose sale rustiche e accoglienti, a partire da Giosuè Carducci, al quale è stato dedicato un tavolo. Tra i cavalli di battaglia, da non perdere i pizzoccheri, il misto di carne con la polenta, i dolci fatti in casa. Non manca qualche valida etichetta per accompagnare il tutto.
Osteria Vegia – via Cascata, 7 – 0343 53335 – osteriavegia.it