Food delivery e take away. La sfida dei ristoranti
La molla giusta per ripartire, al cospetto di un orizzonte che si preannuncia ancora molto incerto, è data dalla personalità. Sono sempre più numerosi i ristoranti che scelgono di mettersi in gioco con menu ideati per il delivery e l’asporto. Economicamente la soluzione non sembra destinata a generare grandi profitti, ma chi ne ha la forza decide di ripartire dal ritorno nella propria cucina. Per recuperare entusiasmo, stare vicino alla propria clientela, cimentarsi con una sfida nuova anziché rassegnarsi ad attendere. Non esistono comportamenti giusti o sbagliati, ma scelte personali, calate nel contesto di ognuno. E così sono diverse le idee che meritano di essere raccontate: progetti su misura incentrati sul food delivery che spesso fanno capo a professionisti noti (abbiamo già parlato di Anthony Genovese, Antonia Klugmann, Roy Caceres, Pipero, Marzapane e molti altri) e proliferano un po’ in tutta Italia, non solo nelle grandi città. Nel piccolo borgo di Villa a Sesta, nel Chianti senese, per esempio, L’Asinello di Senio Venturi ha scelto di ripartire all’indomani dell’autorizzazione al servizio da asporto.
Donkey Away. L’asporto de L’Asinello
E dal 5 maggio propone un originale “Donkey away”, giocando con le parole dell’insegna e rimescolando le carte in cucina. La costante è la voglia di divertirsi (e divertire) che ha sempre contraddistinto il lavoro al ristorante. La forma è quella di 4 menu diversi uno dall’altro, disponibili per il take away a cena – tutti i giorni – e per il pranzo del sabato e della domenica. Con ritiro su appuntamento presso il ristorante. Gli stessi menu, inoltre, il venerdì e il sabato arrivano anche a Siena, nel capoluogo che dista una mezzoretta, grazie al servizio di consegna a domicilio. Tre sono le proposte da 40 euro, studiate per rispondere all’inclinazione del cliente e alla sua consuetudine con i fornelli: nel kit Easy i piatti sono già pronti per essere portati in tavola; il menu Celafò, invece, gioca con il desiderio di sperimentarsi in cucina di chi ordina, restando però nella zona di comfort, con pietanze semplici da completare e linee guida agili da mettere in pratica. Per i più temerari c’è il pacchetto Oggi Chef. La quarta proposta (Tadàn), invece, è dedicata ai bambini e venduta al prezzo, decisamente accessibile, di 10 euro. In abbinamento, L’Asinello propone una selezione di bottiglie dalla cantina del ristorante, curata da Elisa Bianchini, che accompagna lo chef sul lavoro e nella vita. Quando sarà possibile riaprire il ristorante sfrutterà il bel giardino all’aperto che permetterà di far accomodare tutti gli ospiti all’esterno, nel rispetto delle distanze stabilite per legge (qui un’anticipazione sulle probabili misure da rispettare). Nel frattempo, però, il desiderio è quello di ricambiare l’affetto dei clienti “che ci sono stati vicini negli ultimi 60 giorni”, spiega Senio.
I menu di Donkey Away
Ma cosa devono aspettarsi dai menu Donkey Away? Tra i piatti che arrivano pronti da mangiare c’è un gran numero di stuzzichini golosi: il patè di fegatini con melone, il “cassoncino” con erbette, patate e salsiccia, la lingua con mele e dragoncello, per citarne alcuni. E poi un piatto unico come l’insalata d’anatra con ciliegie, la panna cotta con sambuco e fragole, la piccola pasticceria, proposta – come il pane – in ogni menu. Tra i piatti più semplici da completare, invece, si spazia dai ravioli di ortiche con ragù di coniglio al filetto di capriolo con sedano rapa e caffè. E per i provetti chef la sfida si fa più difficile, con il risotto al dragoncello con prosciutto croccante e il piccione con cacao e datteri. E perché non provare a cimentarsi con una paella dolce per chiudere il pasto? I bambini, invece, possono scegliere tra una pasta al forno e una pasta fredda, polpettine al sugo o crocchette. Si ordina entro le 12 del giorno precedente, via email o Whatsapp, concordando il ritiro su appuntamento (10-12 o 17-19).
L’Asinello – Villa a Sesta, Castelnuovo Berardenga (SI) – via Nuova, 6 - 3336738716 / [email protected] – www.asinelloristorante.it
Foto di apertura di Andrea Di Lorenzo