Una vittoria annunciata, quella di Gaggan Anand che dopo 7 anni torna a salire sul podio più alto dell'Asia's 50 Best Restarants in cui aveva piantato bandiera per 4 anni di fila con il suo vecchio locale, facendo entrare Bangkok nelle coordinate degli impallinati dell'alta ristorazione. Merito di una cucina giocosa e scoppiettante, capace di integrare creatività e legame con le proprie radici, spirito anticonformista e un'attitudine molto molto rock (e con la complicità di un'agenzia di comunicazione fortissima). Anand, indiano di Calcutta trapiantato a Bangkok, è diventato un fenomeno globale celebrato anche da Netflix (che gli ha dedicato una puntata di Chef’s Table), proprio per quel suo stile sfrontato, straordinariamente energetico, che trasforma ogni cena in uno spettacolo di musica, colori, sapori a ritmo inebriante (e non lo diciamo a caso: la musica è un tassello fondamentale per lo chef, famoso per duettare di tanto intanto con Ed Sheeran). Caratteristiche che non sono certo venute meno nella sua nuova avventura trascinando ancora una volta lo chef in cima alla classifica asiatica, dopo un breve purgatorio (5° posto nel 2023, 3° nel 2024). Siamo ora curiosi di vedere cosa accadrà a giugno, quando verrà presentata a Torino la classifica mondiale, per la prima volta in Italia.

Gaggan Anand
Gaggan Anand, ricordiamolo, si era dimesso dal premiatissimo ristorante che portava il suo nome per divergenze con i soci dopo essere arrivato a un passo dal podio della classifica mondiale, l'anno in cui ha vinto Mauro Colagreco. Un vero terremoto nel mondo dell'alta ristorazione internazionale, ma non certo una mossa improvvisa, dato che già nel 2017 lo chef aveva indicato il 2020 come data di chiusura – perché, diceva allora, «dopo dieci anni di vita diventa un brand, e deve sapersi reinventare in forme diverse» – alimentando così la fama del suo ristorante e facendo crescere le aspettative per quel che sarebbe stato dopo. E dopo c'è stato un nuovo locale omonimo, aperto nel 2022, dove ha replicato e anzi potenziato quanto fatto prima: 14 posti esclusivi al bancone dove Gaggan, da vero mattatore quale è, definisce la sua cucina indiana progressiva, piena zeppa di riferimenti giapponesi, francesi, tailandesi in un'infilata di oltre 20 bocconi, una girandola di gusto, consistenza e tecnica coinvolgente e divertente. Come una performance interattiva scandita da una playlist di grande impatto, per sua stessa ammissione poco adatta ai bambini, ma che sin dal suo esordio aveva espresso gradi ambizioni. Raggiunte in velocità per lo chef che mette a segno una doppietta: alla posizione numero 31 c'è infatti Gaggan at Louis Vuitton, che conquista anche uno dei premi speciali, quello di Miglior Pasticcere d'Asia, assegnato a Dej Kewkacha.

Asia's 50 Best Restaurants 2025 - No.1
Le capitali della ristorazione e i premi speciali
Bangkok è oggi una delle capitali del buon mangiare (anche grazie a lui) con 9 insegne in classifica, a pari merito con Tokyo (che vede scendere al quarto posto Sezanne guidato dal britannico Daniel Calvert, che lo scorso anno era in testa). 7 i ristoranti di Hong Kong, che conquistano argento e bronzo rispettivamente con The Chairman (chef Danny Yip) e Wing (chef Vicky Cheng che si aggiudica l'ambito Inedit Damm Chefs' Choice Award votato dai colleghi), mentre in quinta posizione c'è il coreano Mingoo Kang alla guida di Mingles di Seoul. Al sesto posto i fratelli Thitid ‘Ton’ Tassanakajohn e Chaisiri ‘Tam’ Tassanakajohn del tailandese Nusara (sempre a Bangkok). La cucina francese del famosissimo Odette di Singapore (chef Julien Royer) conquista la settima posizione. Francese moderna anche la proposta di Yusuke Takada a La Cime di Osaka, in ottava posizione. Al nono posto c'è Chef Tam's Seasons di Macao, colto in un momento particolarmente favorevole: sale di 40 posizioni e si aggiudica il premio Highest Climber Award 2025, a pochi giorni dalla conquista della sua seconda stella, mentre Eatanic Garden di Seoul vince il premio Highest New Entry 2025 piazzandosi alla posizione n.25. Tra gli altri premi speciali ci sono quello di miglior chef donna dell'Asia 2025, andato a Chudaree “Tam” Debhakam del Baan Tepa (al posto n. 44). Kazutaka Ozawa del Crony di Tokyo (entrato direttamente alla postazione numero 30) ottiene il riconoscimento Asia's Best Sommelier Award, Locavore NXT (No.92) a Ubud conquista il Sustainable Restaurant Award mentre l'Icon Award va alla memoria di Margarita Forés, recentemente scomparsa.

Sono 16 in totale le città toccate dalla classifica che copre una regione sterminata, tanto per dimensioni quanto per varietà di cucine, aperta com'è ad accogliere stili e tradizioni eterogenee. Basti pensare che a Bangkok c'è uno dei migliori ristoranti tedeschi al mondo, quello dei gemelli Thomas e Mathias Sühring che si piazza in undicesima posizione, subito dopo oi coreani Eun-hee Cho and Sung-bae Park di Onjiun e prima di uno dei grandi monumenti della cucina nipponica, Narisawa di Tokyo. Mentre Maz, new entry al posto n. 43 introduce a Tokyo la cucina sudamericana di alto livello, con nove portate ispirate ai diversi ecosistemi del Perù, come da consuetudine per il suo deus ex machina Virgilio Martinez, (chef del Central, miglior ristorante al mondo nel 2023).

New entry: Estro di Antimo Maria Merone
E l'Italia? Finalmente è presente: in posizione numero 32 troviamo Estro a Central Hong Kong (lo scorso anno era al 71° posto), un salotto napoletano raffinato per una cucina autoriale ed evocativa premiata nel 2022 come Apertura dell’Anno nella guida Top Italian Restaurant di Gambero Rosso. Ad Antimo Maria Merone il compito di tenere alta la bandiera italiana in Asia, mai abbastanza premiata dalla 509 Best. Nato a Napoli, approdato a Hong Kong nel 2012 da L'Altro (ormai chiuso), passato poi alla corte di Umberto Bombana nel suo 8 ½ Otto e Mezzo di Macao, e infine tornato a Hong Kong nel 2021 per giocare in solitaria. Da Estro scrive una nuova narrazione della cucina napoletana, lontana dagli stereotipi più usurati e capace di innervare la tradizione di spunti creativi, slanci di contemporaneità e moderne tecniche di cottura. Il risultato traduce le radici e i ricordi dello chef in una prospettiva globale. Dal pane accompagnato dall'olio - vera marca di italianità – alla pasta ripiena che cambia farcia nel corso dell'anno, alle tagliatelle di calamari con salsa di mandorle e limone con caviale, la sua è una cucina capace di guardare al futuro e convincere anche sui palcoscenici internazionali. Spulciando bene la classifica, però, si trova anche un'altra bella sorpresa, fuori dai 50: Testina di Marco Xodo, spin off asiatico di Trippa, in posizione numero 60, e il solito Bombana (nella posizione numero 92, con 8 1/2 Macao). Poco ancora.

Asia's 50 Best Restaurants 2025 - Group shot
Asia's 50 Best Restaurant. La classifica completa
- 1 Gaggan Bangkok
- 2 The Chairman Hong Kong
- 3 Wing Hong Kong
- 4 Sézanne Tokyo
- 5 Mingles Seoul
- 6 Nusara Bangkok
- 7 Odette Singapore
- 8 La Cime Osaka
- 9 Chef Tam's Seasons Macau
- 10 Onjium Seoul
- 11 Sühring Bangkok
- 12 Narisawa Tokyo
- 13 Potong Bangkok
- 14 Meet the Bund Shanghai
- 15 Fu He Hui Shanghai
- 16 Sorn Bangkok
- 17 Florilège Tokyo
- 18 Caprice Hong Kong
- 19 Masque Mumbai
- 20 Le Du Bangkok
- 21 Neighborhood Hong Kong
- 22 Den Tokyo
- 23 7th Door Seoul
- 24 Mono Hong Kong
- 25 Eatanic Garden Seoul
- 26 Logy Taipei
- 27 Ling Long Shanghai
- 28 Les Amis Singapore
- 29 102 House Shanghai
- 30 Crony Tokyo
- 31 Gaggan at Louis Vuitton Bangkok
- 32 Estro Hong Kong
- 33 Sushi Saito Tokyo
- 34 Sazenka Tokyo
- 35 JL Studio Taichung
- 36 Goh Fukuoka
- 37 Labyrinth Singapore
- 38 Burnt Ends Singapore
- 39 Meta Singapore
- 40 Seroja Singapore
- 41 Ando Hong Kong
- 42 Toyo Eatery Manila
- 43 Maz Tokyo
- 44 Baan Tepa Bangkok
- 45 Myoujyaku Tokyo
- 46 Indian Accent New Delhi
- 47 Samrub Samrub Thai Bangkok
- 48 Euphoria Singapore
- 49 August Jakarta
- 50 Lamdre Beijing