LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI
THE BEST IN ROME & LAZIO
Certe volte le coincidenze paiono voler tessere una trama segreta, ed รจ un segnale di rinascita, forse, se negli stessi giorni in cui riapre il Pastificio San Lorenzo, torna in pista anche colui che ne fu l'artefice una manciata di anni fa. Alessandro Campanozzi (ma a Roma lo chiamano tutti Alino) non รจ certo un neofita: a lui si deve quel Le Cornacchie, antesignano tra i cocktail bar e i luoghi di incontro capitolini, โera una marea di anni fa, una storia in bianco e neroโ, e dopo di quello tante altre insegne di successo, amatissime tra chi viveva le notti romane alla ricerca di locali belli e buoni, dove la cura del cliente passava anche per la cura del design. Banale? No, se si pensa al panorama dell'epoca.
Cosรฌ Alessandro rientra in ballo, dopo due o tre stagioni da battitore libero, trascorse a prestare la sua esperienza in locali noti al pubblico romano. Ma stavolta รจ diverso: โquesto รจ un posto mio, a tutti gli effettiโ spiega โmio e di altri due amici oltre che soci: Alessia Bulgari e Fabio Casentiniโ. patron, quest'ultimo, anche di Salotto Caronte (oltre ai negozi di abbigliamento Lol), a poche decine di metri da Casadante, che ruba il nome alla pizza che lo ospita, in pieno rione Esquilino.
Il progetto Casadante a Roma
L'obiettivo รจ di dare vita a un modello di accoglienza rilassato e rilassante. Dopo tanti anni vissuti con la frenesia dell'inaugurazione e della partenza, le nuove norme sanitarie impongono un ritmo piรน lento: โpiรน che la voglia di riempirlo c'รจ la voglia di scaldarlo, far sรฌ che le persone si sentano a proprio agio e magari ne facciano un loro punto di ritrovo. Anche a noiโ aggiunge โserve una partenza soft per amalgamare il gruppo e abituarci a i tre turni. Andremo avanti aggiustando il tiro con il passare del tempoโ.
Si muove in sordina giร dalla metร di settembre per scaldare i motori di una macchina dai grandi numeri: oltre 250 metri quadrati di una ex officina dai soffitti altissimi, un centinaio di sedute tra interno ed esterno, tavolini da bar popolare, altri da ristorante, tavoli sociali e salottini con iconici divani Chesterfield. โDurante il lockdown mi trovavo da solo in questo transatlantico, e mi continuavo a dire: madonna che ho creatoโ racconta divertito la sua impresa da capitani coraggiosi. Uno spazio cosรฌ grande che per forza di cose dovrร funzionare dalla colazione al dopo cena:ย โlo immaginiamo vissuto tutto il giorno, dalle mamme che hanno accompagnato i figli a scuola, da chi si ferma a lavorare con il laptop, o da chi viene per la cena; ma codificare le cose in un momento storico cosรฌ complesso non รจ possibile, serve elasticitร โ.
Casadante, la ristrutturazione
Sperava di inaugurare il primo maggio, simbolicamente, nel giorno del suo compleanno. La pandemia ha deciso di no: โquando c'รจ stata questa bomba della chiusura ho avuto un primo momento di smarrimento e poi mi sono detto: รจ una cosa talmente grande, planetaria, che non posso autocommiserarmiโ. E giรน a continuare, per quel che poteva, i lavori. Partiti e proseguiti in modo autarchico: โnessun architetto, abbiamo fatto tutto artigianalmente, con materiali di recupero: il bancone sono vecchie porte di casa riadattate, le stigliature librerie universitarie in ferro, anche i tavoli li abbiamo fatti noi comprando ferro e legno, mentre i pavimenti erano di una vecchia palestra indiana. ร Fabio l'arteficeโ. Tra i molti mobili di recupero, campeggiano le stoviglie e oggetti in metallo di provenienza indiana, anche in vendita.
Casadante: lo spazio
Lo spazio รจ suggestivo, con quei soffitti che non finiscono mai, il lucernario e i muri vissuti, e tante ampie aree comunicanti ma separate. โPer come รจ strutturato reclama eventi, presentazioni di libri o di filmโ fa Alessandro, non nuovo a contatti con il mondo dell'arte, dell'intrattenimento e della cultura che giร al Pastificio โ complice anche il legame con la Fondazione Cerere - non faceva mancare la sua presenza. Le grandi vetrate a libretto affacciate su piazza Dante - โquando finiranno i lavori sarร stupendaโ - consentono di creare una zona di connessione dentro-fuori per l'aperitivo o la colazione.
Sulla sinistra una piccola saletta con alte librerie dove campeggia un lavoro di Marina Abramoviฤ โ โรจ molto amica della mia sociaโ - fa da raccordo verso uno spazio che ospita la Fondazione Pienoterra di Alessia. Tutto il resto sono sale ariose al servizio dei clienti, in cui non mancherร anche un'area in cui intrattenere i piรน piccoli mentre i genitori mangiano, la domenica.
Cosa si mangia da Casadante a Roma
Nelle prime settimane di apertura, l'offerta pagherร lo scotto tutto capitolino del dramma delle utenze: il gas tarda ad arrivare e allora la carta racconta insalate (come spinacino confettura di pere zenzero e pecorino di Pienza), quiche, tartare e polpette crude (con cuore di burrata e alici di Cetara), fritti, piatti freddi o cotti al forno, lo stesso che sfornerร pinse in varie farciture, muffin e cornetti per la prima colazione, che si assesterร appena possibile su un taglio continentale da accompagnare al caffรจ (per ora solo espresso ma a breve anche monorigine Mogi estratti con vari metodi: V60, aeropress, chemex). Il pranzo avrร una carta ancora piรน snella, ma tutto prenderร una connotazione diversa quando anche i fornelli potranno accendersi.
โL'idea รจ una cucina semi-tradizionale e sfiziosa, ma non sarร mai una trattoria, lo spazio richiede un'altra visioneโ. Le esperienze pregresse sono foriere di spunti: c'รจ l'obiettivo di una proposta fresca, divertente, di qualitร , ma anche la consapevolezza di volere un posto โdove si possa giocare con la cucina senza l'ansia del premio, che รจ una cosa che complica tutto, crescono i costi, cresce la brigata. Inveceโ continua โdico di semplificare, seguire lo spirito del posto e i segnali che oggi vanno in una direzione: rasserenare le persone, farle stare bene senza spendere cifre iperboliche. In questo momentoโ riflette โla penso diversamente rispetto a primaโ. Cosa rimane di quell'Alessandro di prima? โSpero, il mio modo di lavorare, il calore, l'accoglienza, l'attenzione per il pubblico. Voglio che chi entra possa godere del tempo che passa qui, per una serie di cose che determina il risultato finale: dal drink alla luce alla musica. ร questo che mi piace fareโ.
Il grande bancone invita alla sosta per un bicchiere di vino o un cocktail opera di Valentina Quaresima, un corner รจ riservato al Gelato di San Lorenzo, da gustare tutto il giorno o come dessert a fine cena โรจ di un amico caro, a noi piaceva valorizzare il suo prodotto e a lui collaborare con noiโ, mentre i tavolini colorati richiamano i vecchi bar di quartiere. E appunto il rione รจ il punto di partenza: non solo questa piazza ancora poco conosciuta (e purtroppo funestata da un cantiere infinito, che preclude lโutilizzo del bel giardino), ma tutta l'area intorno a Piazza Vittorio, un angolo di Roma dove si stanno affacciando, seppur timidamente, nuove insegne โ pensiamo a posti come come Gatsby, Radici, Le Stelle e Vittorio, spezie & cucina - โuna zona che sono sicuro รจ pronta per fare questo saltoโ.
Casadante โ Roma โ piazza Dante, 8 โ 06 85384091
a cura di Antonella De Santis