La Casa del Supplì apre un locale a viale Regina Margherita a Roma. È il quarto - contando la prima sede, oggi passata di mano - e potrebbe non essere l'ultimo. Con questo negozio, infatti, c'è un cambio di passo, percepibile al primo sguardo: se le altre sedi si inseriscono nel tipico stile delle pizzerie al taglio romane, questa ne rappresenta un'evoluzione con un design più curato, pensato anche per una pausa pranzo per gli impiegati dei tanti uffici della zona, nei tavolini alti o - a breve - in quelli del dehors.
La nuova sede della Casa del Supplì
Espressione concreta di una nuova collaborazione che unisce il fondatore Venanzo Sisini a Marco Savaiano. Un nome che ai più non dirà molto, ma che per gli addetti ai lavori è familiare, avendo gravitato per tre lustri all'interno di Alice Pizza, la più grande catena capitolina di pizza al taglio, che oggi conta franchising in tutta Italia e qualche negozio anche in Europa e uno persino negli Stati Uniti. La Casa del Supplì di viale Regina Margherita è il primo frutto dell'unione di due esperienze: quella di Savaiano nello sviluppo di franchising (con tanto di delivery e web app realizzata ad hoc per questo punto vendita) e quella quasi cinquantennale di Sisini nella pizza al taglio e nei fritti come tradizione romana insegna.
La storia di Sisini
Il primo locale, a via di San Francesco a Ripa, risale al 1979. All'epoca era conosciuto semplicemente con il cognome dei proprietari: Sisini, poi nel tempo, la fama del loro prodotto di punta ha preso il sopravvento diventando la Casa del Supplì. All'epoca non si parlava di pizza gourmet o di street food, ma il locale di Venanzo e Alvaro Sisini era già noto in mezza Roma. Qualche anno dopo, nel 1986, si bissa a piazza Re di Roma dove si trova ancora oggi con l'insegna che ripete, semplicemente, il nome della piazza. Il locale è più ampio e l'offerta si arricchisce di una grande varietà di piatti pronti da tavola calda, ma la pizza e i fritti giocano sempre la parte del leone, da gustare appoggiati alle mensole o ai tavolini alti, oppure passeggiando davanti alle vetrine di via Appia Nuova. Anche qui la risposta del pubblico non è mai mancata; il servizio va veloce per smaltire la fila, il bancone viene riempito in continuazione, i fritti escono quasi senza soluzione di continuità. A vincere su tutti è il supplì: panatura vecchia scuola, non troppo spessa ma croccante, ragù e mozzarella a formare un cuore fluido, saporoso, quasi sempre incandescente. Nel tempo si sono aggiunti anche quelli cacio e pepe, pomodoro e basilico, amatriciana e carbonara. Vecchia scuola anche per la pizza: pochi i picchi di fantasia, ma una proposta ampia che si muove tra le basi di margherita, marinara, funghi, patate, crostino, quelle con le verdure e qualcosina più modaiolo, come radicchio e gorgonzola, bresaola rughetta e parmigiano o gamberetti. Niente ingredienti con lunghi pedigree: questa è una pizza orgogliosamente popolare.
Il successo è tale che a un certo punto – nel 2021 – si è sentita l'esigenza di aprire un laboratorio esclusivamente per i supplì, in zona Furio Camillo, dove c'è un altro punto vendita. A questo punto i tempi sono maturi per pensare a un ulteriore sviluppo: Venanzo Sisini lo fa insieme a Marco Savaiano. Insieme, potrebbero diventare gli autori di una nuova big chain della pizza romana. Staremo a vedere.
La casa del Supplì - Roma - V.le Regina Margherita, 214 - 06 7049 6570 - https://www.lacasadelsuppli-reginamargherita.com
Foto: Andrea Di Lorenzo
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