Dove mangiare i tipici cappellacci di zucca a Ferrara. I migliori 8 ristoranti scelti dal Gambero Rosso

28 Gen 2024, 12:32 | a cura di
Un primo di pasta fresca che non può mancare sulle tavole ferraresi, i cappellacci (prodotto Igp) differiscono dai tortelli di zucca mantovani per il ripieno, che non prevede amaretti e mostarda bensì solo polpa di zucca e Parmigiano

A circa 3 ore da Milano, Ferrara è un gioiellino di città che merita di essere visitata in ogni periodo dell’anno, a partire dalle testimonianze rinascimentali frutto del dominio degli Este, come il superbo Castello e il Palazzo dei Diamanti, ma è il centro storico tutto, patrimonio Unesco, a svelare bellezze storiche e architettoniche da restare a bocca aperta. Ricca, poi, la varietà di prodotti tipici, che spaziano dai salumi (come la bondiola e la salama da sugo) alla “coppia” (il caratteristico pane) fino al “pampapato” (dolce ricco di spezie, canditi e frutta secca), solo per citarne alcuni. Qui i migliori ristoranti scelti dal Gambero Rosso.

 

Dove mangiare i cappellacci di zucca a Ferrara

Cà d’Frara

cappellacci Ca d Frara Ferrara

Ristorante. Il sottotitolo dell’insegna – Trattoria Moderna – esprime chiaramente la mission, cioè quella di offrire agli ospiti una rilettura innovativa della tradizione, basandosi su ingredienti scelti e tecniche contemporanee. Moderno è pure l’ambiente, in un antico edificio centralissimo a pochi metri dalla Cattedrale. Il percorso inizia con il classico gnocco fritto che accompagna i salumi. Seguono cappellacci di zucca al ragù, pasticcio di maccheroni, cappelletti in crema di Parmigiano 30 mesi, salama con purè, lingua e cotechino con giardiniera e salse. Bella sorpresa la lista dei vini, che partendo dalle migliori aziende della regione spazia nel resto della Penisola e oltre.
Cà d’Frara – via del Gambero, 4 – 0532 20505 – www.ristorantecadfrara.it

Cusina e Butega

Cusina e Butega cappellacci

Trattoria. Due le anime di questo indirizzo nel cuore della città. Infatti, oltre a poter degustare piatti ricchi e saporiti di schietta matrice tradizionale qui si acquistano pasta fresca, generi alimentari selezionati, tanti prodotti tipici e preparazioni di gastronomia pronta, una gran comodità per chi non ha tempo e voglia di mettersi ai fornelli. Il repertorio in menu è ampio, quasi superfluo dire che i cappellacci sono sempre presenti, sia al ragù che con burro e salvia. Stesso discorso per i salumi, i cappelletti, le lasagne, la salamina da sugo con purè, la trippa alla parmigiana con la polenta. Cantina ben fornita. Anche aperitivi.
Cusina e Butega – corso Porta Reno, 28 – 0532 209174 – www.cusinaebutega.com

Trattoria Da Noemi

cappellacci trattoria da noemi

Trattoria. In un palazzo del 1400 nel cuore della città, l’insegna oggi è sotto l’accorta gestione di Maria Cristina Borgazzi (figlia della fondatrice Noemi e sommelier) con il supporto dei suoi familiari. Il menu è tipico che più non si può: affettati con i “pinzini” fritti, cappellacci di zucca, cappelletti, pasticcio di maccheroni alla ferrarese, lasagne, salamina da sugo con purè, agnello scottadito, trippa. Tutti piatti ad alto tasso di soddisfazione. Vale la pena assaggiare anche i dolci, dalla torta di tagliatelle alla zuppa inglese. Scelta di vini frutto di ricerca e attenzione, con etichette non banali, opzioni a calice e birre regionali.
Trattoria Da Noemi – via Ragno, 31 – 0532 769070 – www.trattoriadanoemi.it

I Piaceri di Lucrezia

Osteria. Un indirizzo prezioso, ideale per una sosta informale all’insegna della convivialità e del gusto. La carta (stagionale) è focalizzata soprattutto su tre elementi: polenta (con la salama da sugo, ragù di cinghiale, baccalà, ragù e Parmigiano ecc.), carni alla griglia (costate, filetti, tagliate) e infine, ma tutt’altro che ultimi, i tipicissimi cappellacci (in dialetto “caplaz”) con condimenti uno più goloso dell’altro (perfino “alla moda di Igles Corelli”) e i cappelletti (caplit) in brodo o all’aglio nero di Voghiera. Non manca il tipico pasticcio di maccheroni. Menzione speciale per la cordialità e la passione di Giovanni (lo chef). Vini scelti con cura.
I Piaceri di Lucrezia – via Venti Settembre, 61 – 0532 472501 – facebook

La Romantica

la romantica ristorante cappellacci

Trattoria. In attività da 40 anni, vede impegnato ancora oggi nella gestione il suo fondatore, Andrea Cavallina. Curati ambienti con musica sommessa di sottofondo fanno da sfondo a un’esperienza gastronomica di sicura soddisfazione. A tavola prevale la tradizione, con salumi, giardiniera e “pinzini”, cappellacci di zucca al ragù o al sugo di noci, pasticcio di maccheroni, salama da sugo con purè, guancetta di maiale al Sangiovese, agnello scottadito. C’è anche un menu di mare. Centinaia le referenze in cantina fra regione, resto d’Italia e oltreconfine. Nel corso dell’anno si organizzano interessanti serate di degustazione.
La Romantica – via Ripagrande, 36 – 0532 765975 – www.trattorialaromantica.com

Hostaria Savonarola

Trattoria. Fra il Castello Estense e il Palazzo Ducale, sotto il loggiato che dà sulla piazza con la statua dedicata appunto al frate ferrarese Girolamo Savonarola, un’insegna molto frequentata (è consigliabile la prenotazione, e comunque si effettuano due turni di servizio) dagli appassionati di cucina tipica. Il repertorio sostanzialmente non si discosta dai capisaldi più conosciuti, a partire dalla ghiotta selezione di salumi e affettati che aprono il pasto. Poi, l’immancabile pasticcio di maccheroni, i cappellacci di zucca, lo stinco di maiale al forno con patate, la salama con il purè. Tra i dolci spicca la torta Tenerina. Ad annaffiare il tutto un beverino vino della casa.
Hostaria Savonarola – piazza Savonarola, 14 – 0532 208681

Strabassotti Osteria

cappellacci osteria Strabassotti

Trattoria. Registra sempre il tutto esaurito questo localino in centro, intimo e raccolto, con pochi coperti, tavoli in legno vestiti con le tipiche tovaglie a quadri e un’atmosfera rilassata e informale, grazie anche alla cordialità dei titolari. La proposta segue fedelmente il solco della tradizione: salumi con i “pinzini”, tortino di zucca con fonduta di Parmigiano, tagliatelle al ragù, cappellacci di zucca, pasticcio di maccheroni, salama da sugo con purè, bollito misto, zuppa inglese e tenerina servita con una pallina di gelato. Cantina limitata, conto leggero. Ricordatevi di prenotare per tempo.
Strabassotti Osteria – via Fondobanchetto, 2/A – 0532 476877 – facebook  

I Tri Scalin

Trattoria. Compie mezzo secolo questa insegna appena fuori dal centro, dove si respira un’atmosfera d’altri tempi e dove la tradizione la fa da padrona. L’ambiente è quello che ci si aspetta in locali come questi, con il classico bancone bar e arredi d’antan. I piatti del repertorio ci sono proprio tutti, a partire dall’opulento pasticcio di maccheroni in crosta di sfoglia e dai cappellacci di zucca al ragù o al burro e salvia. Da segnalare anche i cappelletti in brodo, il ricco bollito al carrello comprensivo della saporita salama da sugo, le costolette d’agnello alla brace. Zuppa inglese e torta Tenerina per chiudere in bellezza. Vini adeguati.
I Tri Scalin – via Darsena, 50 – 0532 760331

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