Dopo licheni e fermentazioni, il Noma esplora la frontiera del caffè

7 Mar 2025, 10:21 | a cura di
Uno dei ristoranti più famosi del mondo, noto per il suo approccio maniacale e antesignano verso materie prime e produttori, ha deciso di selezionare le origini e tostare in proprio. Riuscirà a convincerci che la nera bevanda è una cosa seria?

Ed ora è arrivato anche il Noma di René Redzepi a cercare di convincerci che il caffè è una cosa seria.

Tanto seria da aver deciso, dall’anno scorso, non solo di selezionare le migliori monorigini esattamente come fa con le materie prime dei suoi piatti –dai licheni alle bacche, dalle formiche alla renna – e con i vini, ma di acquistarlo sul posto e tostarlo internamente, a Copenaghen. Si chiama Noma Kaffe ed è ora disponibile su abbonamento.

Filtro, non espresso

Come spiegano in una nota del Noma, «più di dieci anni fa, abbiamo deciso di rendere il caffè una parte indimenticabile dell'esperienza culinaria al noma, un'idea audace per l'epoca. Volevamo vedere cosa sarebbe successo se avessimo affrontato questa parte del pasto, talvolta trascurata, con la stessa cura che facciamo del nostro meglio per portare in tutte le nostre esplorazioni di sapori».

Sgomberiamo subito il campo da ogni equivoco: a fine pasto se siete tanto fortunati da esservi seduti a un tavolo del noma, non aspettatevi di vedervi arrivare l’iconica tazzulella da espresso ma preparatevi piuttosto a ricevere una fumante tazz(ona) di caffè filtro, come da tradizione nordica.

La novità è che, se per anni il ristorante forse più famoso del mondo si è rivolto ai tanti torrefattori locali, dal 2024 ha deciso di far da sé, iniziando a tostare direttamente, a Copenaghen, ma anche viaggiando nei Paesi d’origine della Coffee Belt per assaggiare, degustare in cupping ed acquistare in direct trade, per capirne di più e conoscere e incontrare i fornitori, un approccio che è parte integrante dell’”metodo noma”. 

 

Accendere una scintilla

Ora il Noma Kaffe è disponibile anche in abbonamento. Ogni mese chi lo sottoscrive alla cifra di 50,70 Euro più spese di spedizione (sono previsti sconti pagando in anticipo) riceverà due pacchetti da 250 grammi, unici e adatti all’estrazione di caffè filtro. Sì, proprio quella “sciacquatura di piatti” davanti alla quale noi italiani storciamo preferibilmente il naso. Ma che è la più adatta a esaltare i profili più complessi del chicco di Coffea Arabica.
Nel corso dell'anno (la prima spedizione è prevista per la prima settimana di aprile), gli abbonati riceveranno anche una guida e una serie di approfondimenti sul complesso mondo del caffè, dalle sue origini ai metodi di preparazione a casa.
«Più che offrire un percorso per ottenere un caffè sempre delizioso, Noma Kaffe mira a stimolare la curiosità e a collegare tutti noi un po' più da vicino a una bevanda che molti, in tutto il mondo, sorseggiano ogni giorno». 

Non solo un nuovo prodotto ma un nuovo approccio, insomma.

 

Una lezione per tanti chef e clienti di casa nostra

In fondo, al di là dell’hype che avvolge ogni notizia che venga da una delle fucine più attive del fine dining, da cui sono passati tanti tra i giovani talenti che hanno poi aperto i loro ristoranti in mezzo mondo, sarebbe bello – e lo si legge nemmeno troppo tra le righe del progetto – che a cambiare fosse un certo atteggiamento sciatto e pressapochista di tanti italiani verso la nera bevanda, data sempre troppo spesso per scontata (anche nel prezzo).

Chissà se a questo punto tutti quei pettinatissimi gourmet che sentenziano di olii e pani e vini, ma poi si accontentano di terminare pranzi raffinatissimi e pluristellati con una tazzina a volte mediocre, si decideranno a capirne di più e a prendere il caffè come una bevanda degna di considerazione.

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