Ricominciare dalla pizza per voltare pagina e lasciarsi alle spalle il trauma subìto: è questo il percorso che stanno per affrontare le donne supportate dalla Rete Viola, il centro sociale dell’Adda Martesana impegnato nella lotta contro la violenza domestica femminile. Tutto grazie alla collaborazione con una nuova pizzeria di Pozzuolo Martesana, A modo mio, inaugurata pochi giorni fa nel comune lombardo.
I proprietari del locale, infatti, hanno proposto alle autorità un corso di formazione per insegnare alle donne l’arte della pizza. Restituendo loro la preziosa autonomia che avevano perduto.
L’impegno della pizzeria di Pozzuolo
“Ho conosciuto la Rete Viola attraverso familiari e amici comuni. È un’associazione che porta avanti un progetto importante e ho pensato subito di poter offrire il mio contributo”, racconta Marco Utzeri, uno dei soci proprietari della pizzeria. “Da una decina di anni gestisco un altro locale di pizza da asporto a Melzo e qui abbiamo già promosso diverse iniziative sociali: pochi mesi fa, ad esempio, abbiamo organizzato serate di beneficienza per sostenere la Croce Bianca durante l’emergenza Covid. Ora, con A modo mio, offriremo alle donne del centro antiviolenza l’opportunità di imparare un mestiere nuovo”. Utzeri, che in realtà è attivo nella ristorazione da più di vent’anni, ha deciso di aprire la nuova pizzeria insieme all’amico e socio Tymur Isayev, chef pizzaiolo di Dry Milano Vittorio Veneto (mentre nella sede di Via Solferino c'è Lorenzo Sirabella). A breve le donne della rete Viola inizieranno ad apprendere le basi di cucina per dare il loro contributo all’attività.
Il corso di formazione in pizzeria
Ma come si svolgerà il corso? “Ovviamente cercheremo di capire quali sono le preferenze di ciascuna e, in base a questo, organizzeremo lezioni di apprendimento sul campo”, raccontano i proprietari “Ad esempio, chi ama impastare si dedicherà alla pizza, partendo dalla biga, mentre chi preferisce cucinare andrà per gradi: prima le insalate, poi i dolci e infine le portate principali, che comportano un impegno maggiore. Non vogliamo che imparino solo tecniche basilari, dev’essere uno stimolo per crescere come in una vera scuola di cucina”. Parlando di menu, A modo mio proporrà una pizza tonda all’italiana – “né fina e croccante, né spessa come quella partenopea” - farcita con ingredienti di stagione selezionati da chef Isayev. Ma le nuove arrivate potranno contribuire con le loro idee, perché -diciamolo! - sperimentare è la parte più bella di ogni esperienza formativa. Nel caso specifico, poi, la capacità di mettersi in gioco ha un valore aggiunto anche dal punto di vista psicologico.
La Rete Viola contro la violenza domestica femminile
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno della Rete Viola, un centro sociale che copre il raggio di 28 comuni nell'Adda Martesana. Pur essendo nata soli due anni fa, infatti, l’associazione ha già coinvolto nelle sue iniziative un gran numero di enti e istituzioni locali, rompendo il velo di silenzio che spesso occulta il fenomeno della violenza domestica femminile. L’obiettivo della rete è quello di garantire il reinserimento sociale a coloro che hanno subìto questi soprusi, spesso costrette ad abbandonare la propria casa con figli minorenni a carico; donne ormai prive di reddito che, dopo aver ricevuto un supporto psicologico, hanno necessità di rendersi indipendenti per tornare a condurre un’esistenza normale, come abbiamo visto anche con progetti simili, come la bottega della Cuoche Combattenti di Palermo. Come ha affermato l’assessore ai Servizi sociali di Melzo, Valentina Francapi, “solo lavorando si può costruire un’indipendenza che permetta di staccarsi finalmente dal passato”. E noi ci auguriamo che, per le donne della Rete Viola, questo sia davvero l’inizio di una nuova vita.
A modo mio - Pozzuolo Martesana (MI) - via IV Novembre 55/57- 3394750015
Rete Viola - Melzo (MI) – piazza Vittorio Emanuele II°, 1 – 3931667083 - www.pianodizonaambito5.it
a cura di Lucia Facchini