Chi ha visto il film “La cena perfetta” ricorderà la scena in cui al titolare del ristorante “Marechiaro” di Roma viene imposto di servire solo cibo surgelato (per una motivazione “leggermente” illegale). La cucina è piena di forni a microonde e congelatori, e mancano i fuochi per la cottura. Ecco, non è proprio così, ma immaginiamo in questa maniera i locali che hanno aperto a Milano e che servono solo cibi surgelati.
Il ristorante a Milano che serve solo cibi surgelati
L’idea è di Bofrost, nota marca di alimenti sottozero, che a Milano ha aperto due punti di ristorazione, uno in via Cesare Correnti, 20 e l’altro a via Plinio 1, in cui si servono solo cibi surgelati. Antipasti, primi, secondi, fino ai dolci, un pasto completo secondo le richieste dei clienti. Al ristorante è possibile anche acquistare i prodotti Bofrost da portare a casa, oppure ordinarli tramite delivery.
Una svolta in fatto di ristorazione pret a manger che, dopo il Lussemburgo, arriva anche in Italia.
L’offerta è proposta anche in chiave “business food” con attenzione ai lavoratori e ai loro pasti per l’ufficio. La proposta è di oltre 400 cibi e l’azienda fa sapere che a breve virerà anche sull’introduzione nel menu di prodotti freschi come latticini e salumi.
I surgelati: una storia lunga 40 anni (o poco più)
È ormai lontana l’era in cui - nei primi anni Ottanta - si è diffusa la moda dei cosiddetti “pronto cotti”, i cibi surgelati, specchio di un progresso tecnologico che stava dando una nuova veste alla società italiana. L’emancipazione della donna, l’uscita dalla crisi degli anni Settanta stavano mettendo alla prova gli italiani, riducendo drasticamente il tempo passato in cucina: la donna non era più l’angelo del focolare e rivendicava la sua emancipazione dai fornelli e, di pari passo, l'ingresso nel mondo del lavoro. Ed è così che negli anni sono aumentati - e si sono trasformati - i cibi già pronti per essere utilizzati al tempo record di un giro in microonde.
Gli italiani e l’amore per i surgelati
È notizia fresca (è il caso di dirlo!) quella dell’aumento dei consumi dei surgelati. Secondo l’Ilia, l’Istituto italiano alimenti surgelati, gli italiani hanno mangiato lo scorso anno oltre 990mila tonnellate di cibi sottozero e il consumo pro capite è arrivato a 168 kg annui.
Lo studio ha rivelato, inoltre, che i prodotti più comprati sono le patatine fritte e i piselli, in calo il consumo di pizze surgelate e di prodotti ittici, ma anche di torte gelato o brioche. Ad aumentare, inoltre, anche l’acquisto di verdure già pronte (pulite e tagliate) e di prodotti per la colazione come i pancake.