Orfali è ancora il miglior ristorante dell'area MENA (Medio Oriente e Nord Africa) secondo la classifica 50 Best locale. Ma seppure in testa rispetto allo scorso anno ci sono pochi movimenti (con Ossiano che sale di una posizione conquistando il bronzo a scapito di Fusions by Tala sceso al nono posto), nei 50 migliori si registra una grande mobilità, con ben 13 novità in classifica. Del resto parliamo di un territorio relativamente giovane, gastronomicamente parlando, crocevia importante di scambi commerciali, oggetto di grandi investimenti, scalo internazionale ma non ancora epicentro turistico, se si escludono alcune destinazioni, come Dubai, che per l'appunto fa la parte del leone piazzando quasi 20 insegne su 50. Certo, c'è da dire che i venti di guerra che interessano la zona condizionano fortemente il panorama ristorativo e gli spostamenti. Non è un caso, infatti, che la consueta cerimonia di premiazione quest'anno non ci sia stata.
Nonostante questo, la terza edizione della classifica restituisce la fotografia di un panorama ristorativo in costruzione, con una forte presenza di cucina internazionale, di grandi gruppi (vedi Zuma e LPM) e super hotel che ancora dominano la cena ma dove si stanno facendo spazio ristoranti indipendenti, con una cucina autoriale e identitaria. In questo contesto la vicenda degli Orfali è emblematica. Il locale dei tre fratelli immigrati sirani somiglia più a un bistrot d'alto rango che a un fine dining superlusso, la loro cucina meticcia che accosta menu degustazione ad hamburger, gyoza e pollo fritto pur rimanendo profondamente levantina, è inclusiva, come lo è il loro orario di apertura. Amati da un pubblico trasversale, anche televisivo (Mohammad è un volto noto del piccolo schermo) rappresentano il nuovo corso della ristorazione, fuori da grandi hotel e dai capitali sterminati.
Il testa a testa è con Trèsind Studio di Himanshu Saini, portavoce della cucina indiana moderna negli Emirati Arabi: il suo appeal è fortissimo, merito di una cucina intelligente e di grande livello, ma anche di un'atmosfera incredibilmente suggestiva in cui la cena diventa uno spettacolo nello spettacolo, con cambi di scena ed effetti teatrali. Effetti che si ritrovano anche nel terzo classificato: Ossiano, dello chef bretone Gregoire Berger, si trova all'interno di un enorme acquario nell'incredibile superhotel Atlantis The Palm.
Gli italiani nella 50 Best MENA
Vista da questa parte del mondo, la classifica riserva ben più di qualche soddisfazione con l'ingresso di Alba by Enrico Crippa a Doha e Talea by Antonio Guida a Abu Dhabi che affiancano Sesamo dei fratelli Alajmo a Marrakech. Siamo ancora nella parte bassa della classifica, alle posizioni 46, 48 e 45, ma confidiamo in una crescita. Sappiamo bene che se c'è un posto in cui le carte si sparigliano alla velocità della luce è questo, e non solo a Dubai (dove siamo certi che il nuovissimo One Za’abeel Hotel di Dubai dirà presto la sua, con l'arrivo di assi come Dabid Munoz, Anne-Sopie Pic, Paco Morales, Tetsuya Wakuda, Bo Songvisava and Dylan Jones) ma anche e soprattutto in Arabia Saudita: tra campagne acquisti di grande effetto, pop up d'autore, nuove città futuristiche in costruzione e prime avvisaglie di allentamento di restrizioni, è quello il colosso da tenere d'occhio.
La classifica
1 Orfali Bros Bistro, Dubai
2 Trèsind Studio, Dubai
3 Ossiano, Dubai
4 Moonrise, Dubai
5 Khufu’s, Cairo
6 3 Fils, Dubai
7 Fakhreldin, Amman
8 Em Sherif, Beirut
9 Fusions by Tala, Manama
10 OCD Restaurant, Tel Aviv
11 Kinoya, Dubai
12 Kazoku, Cairo
13 Zuma, Dubai
14 11 Woodfire, Dubai
15 Sachi Giza, Giza
16 Baron, Beirut
17 Boca, Dubai
18 Shams El Balad, Amman
19 Mimi Kakushi, Dubai
20 George & John, Tel Aviv
21 Jun’s, Dubai
22 Marble, Riyadh
23 LPM Dubai, Dubai
24 Zooba (Zamalek), Cairo
25 Nomi, Monash
26 Animar, Tel Aviv
27 La Grande Table Marocaine, Marrakech
28 Bait Maryam, Dubai
29 Sufra, Amman
30 Reif Kushiyaki, Dubai
31 Tawlet Mar Mikhael, Beirut
32 21 Grams, Dubai
33 Sachi Cairo, Cairo
34 Milgo & Milbar, Tel Aviv
35 Gaia, Dubai
36 Alee, Amman
37 Lowe, Dubai
38 Izakaya, Cairo
39 LPM Abu Dhabi, Abu Dhabi
40 Lunch Room, Riyadh
41 Row on 45, Dubai
42 +61, Marrakech
43 Opa, Tel Aviv
44 13C Bar in the Back, Amman
45 Sesamo, Marrakech
46 Alba by Enrico Crippa, Doha
47 Cult Bistro, Tunis
48 Talea by Antonio Guida, Abu Dhabi
49 Cut by Wolfgang Puck, Manama
50 Kuuru, Jeddah