Se la nonna non c'è, “affitta” una sostituta per una sera
Nonne a domicilio, pronte a sfornare torte di mele al profumo di cannella, un bel pollo dorato con patate croccanti, le polpette al sugo che “non fare la scarpetta sarebbe un delitto” e tutti quei piatti che ci riportano all'infanzia e al giorno d'oggi la nostra necessità di categorizzare riunisce sotto l'espressione di “confort food”. Un sogno di tanti, una realtà Oltralpe, dove gli aspiranti “nipoti” parigini ora possono contare sul servizio offerto dal sito Lou Papé.
L'idea è semplice: per richiedere una nonna a domicilio è sufficiente selezionarne una sul catalogo online. La nonnina, custode della tradizione gastronomica più autentica, arriverà in casa con il piglio di una Mary Poppins dei tempi moderni, grembiule e mestolo alla mano per regalare a tutti l'opportunità di riscoprire la propria madeleine di Proust.
Certo, niente lasagne o pollo con i peperoni in tavola, ma coque au vin e mousse au chocolat, blanquette e pintade rotie, capisaldi del ricettario francese più tradizionale, lunghe preparazioni e tanto tempo da trascorrere insieme in cucina (per chi vuole calarsi nell'esperienza di avere una nonna in casa a 360 gradi).
Le nonne a domicilio. Chi sono
Ma chi sono Catherine, Beatrice e le altre “colleghe”? Pensionate con la passione per la cucina e tanta voglia di condividerla, tanto da trasformarsi in personal chef che nulla hanno da invidiare ai più blasonati chef a domicilio e spesso condividono ricette e consigli culinari con i propri clienti, proprio come farebbe una nonna con i propri nipoti. Non a caso l'idea è venuta ad Alize Delbes, fondatrice del sito, quando costretta a trasferirsi a Parigi per lavoro ha dovuto rinunciare ai manicaretti della nonna e al calore della propria famiglia; ognuna delle nonne porta in dote piatti forti e specialità predilette, così che il cliente possa sceglierla in base alle proprie esigenze e desideri (e i prezzi variano da 12 a 42 euro a persona, si va dalla merenda a base di dolcetti homemade al menu da quattro portate).
C'è il menu raffinato di Catherine, elegante signora lionese (due nipoti all'anagrafe), che propone tartare di pescato del giorno, gazpacho di zucchine e chorizo, galletto ripieno al limone confit e la cucina più tradizionale di Beatrice, che ama perfezionare le sue abilità ai fornelli frequentando corsi di cucina. La nonnina sempre attenta alla stagionalità del prodotto porterà in tavola bignè salati con gruyere e fondant au chocolat. Ma c'è spazio anche per nonno Jean Jacques, architetto e designer con la passione per la cucina come conferma un menu d'ispirazione esotica, tra vellutata di legumi allo zenzero e cocco e galletto con datteri e rosmarino accompagnato da riso nero.
Il servizio è fresco di apertura, ma l'idea è già piaciuta a molti nostalgici dei pranzi in famiglia della domenica. E in Italia l'iniziativa avrebbe successo?