Dalla Palma d'oro di Cannes al grappolo d'Uva di Frontignan. In Francia, da 23 anni esiste un altro red carpet di primavera dedicato alla viticoltura, che si tiene nella capitale mondiale del Moscato, nella regione Languedoc-Roussillon dal 26 al 29 maggio. Si chiama Oenovideo-Internationl grape&wine film festival ed è patrocinato dall'Oiv: Per questa edizione sono 28 i film (cortometraggi, documentari e fiction) selezionati dalla giuria, sui 103 arrivati.
E ci sono anche due taliani: Le Crime du sommelier (in Italia conosciuto col nome di Vino Dentro) di Ferdinando Vicentini Orgnani con Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Pietro Sermonti e Lambert Wilson. Una sorta di noir che racconta la passione-ossessione del protagonista per il mondo del vino. Il secondo italiano è il cortometraggio Mezzacorona: The wind of wine, prodotto dall'azienda trentina Mezzacorona. In concorso anche il documentario Midi viticole di Yannick Séguier che ripercorre l'evoluzione dei vigneti della Languedoc dalla Prima Guerra Mondiale alla tragedia di Montredon-des-Corbières, quando durante una manifestazione, a seguito del calo dei prezzi del vino, vennero uccisi due uomini, tra cui l'enologo Emile Pouytès.
Ma la selezione di film è vasta e abbraccia vari temi, come la viticoltura eroica (Les Vendanges de l’extrême di Emmanuel Ostian) e la messa in musica del ciclo produttivo del vino (Vino Requiem di Alain Marquina). Gli otto vincitori, divisi per categoria, saranno annunciati nel mese di settembre. Lo scorso anno le Grand Prix du meilleur film era andato al cortometraggio francese Fertilisants organiques Huon.
a cura di Loredana Sottile