È dispensatore di saggezza nazional popolare e di “pop filosofia” sui video motivazionali di YouTube, opinionista fisso in tv, scrittore di saggi dove tratta tematiche come il rapporto con i figli, i problemi degli adolescenti, le relazioni d'amore, i disordini alimentari. Lo psichiatra più noto e seguito d'Italia dice la sua anche sui vegani. Ma stavolta non piace a nessuno.
"Sono diventati tutti vegani, questi sfigati di ventenni"
Qualcuno dica a Paolo Crepet che la pasta al pomodoro è vegana. E pure la ribollita, la polenta (purché senza salsiccia, è bene specificarlo a questo punto), persino l'aglio, olio e peperoncino, che è la classica spaghettata di mezzanotte tra amici o per coppie che, magari, prima hanno avuto altro da fare. Spiegateglielo perché le dichiarazioni rilasciate mesi fa nel corso di un incontro pubblicato sul canale YouTube Love for Life e riprese da Selvaggia Lucarelli sono un festival di stereotipi che accetteremmo quasi con benevolenza da un vecchio zio mangiatore seriale di bistecche (sessismo e specisimo, lo ricordiamo, vanno di pari passo). Ma non da lui. "Sono diventati tutti vegani, questi sfigati di ventenni..." afferma il comunicatore seguitissimo su ogni piattaforma e molto prolifico su tematiche di ogni genere, dal ruolo dei genitori oggi, alla crescita personale. Con parole che sanno di stantio e disinformazione. E dal vago retrogusto misogino.
Le affermazioni shock di Paolo Crepet e l'affondo di Selvaggia Lucarelli su Twitter
Tutto succede alcuni mesi fa nel corso di un incontro organizzato da Popsophia "l’unica associazione italiana dedicata alla pop-filosofia, un genere culturale internazionale che coniuga la riflessione filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa," leggiamo sul sito, "un laboratorio permanente dove il pensiero critico si contamina con le forme popolari della musica, del cinema, del teatro, dello sport, della televisione, della fiction, dei social media". Il video, condiviso a suo tempo anche sul canale Love For Life - 31200 iscritti, 1084 video all'attivo e un claim che parla di "amore per la vita, rispetto per la natura, per i viaggi e le culture diverse, per una vita sostenibile ecc." - è diventato virale nelle ultime ore dopo la condivisione su Twitter di Selvaggia Lucarelli. "Donne vegane uguale donne ins***abili che inventano cose e mangiano miglio. "Che ci fai con una così?" Parola di Paolo Crepet". Che aggiunge in calce al post "Se servisse a non avere niente a che spartire con Crepet diventerei pure fruttariana".
Paolo Crepet, le parole sono importanti. Anche a proposito di aceto balsamico
"Meno male che sono fuori dai giochi da anni", afferma Crepet nel video. "Inviti una ragazza a cena e questa mangia miglio... Neanche condito con il balsamico, ma con l’aceto di mele... Ma che ci si fa con una così? L’amore? Ma a quella le viene in mente che dopo le vengono le occhiaie. chissà che si inventa...Moriremo eleganti". Se il pubblico in presenza sorride e accenna pallidi applausi, le reazioni all'indomani della condivisione della Lucarelli hanno preso una direzione diversa. Qualcuno azzarda il bisogno di contestualizzare la faccenda "lei è andata ad estrapolare un discorso inserito all’interno di un discorso molto più ampio. Evidentemente non conosce Crepet, non conosce il suo stile e forse non sa di cosa si sta parlando", ma la stragrande maggioranza concorda con il raggelante tweet di @stanzaselvaggia: "Non capisco il credito che gli si dà. È platealmente disinformato su tutto e parla di tutto. E male. Un esempio scuola di analfabetismo funzionale di parte sostanziosa della popolazione agee". Di certo l'autore di saggi come "La gioia di educare" - 2015 - non poteva essere più diseducativo di così.