Viticoltura sostenibile
Cosa significa sostenibilità? E come impegnarsi sul campo per attribuire il significato che merita a un concetto altrimenti abusato? Nella Toscana del Vino Nobile di Montepulciano, provincia di Siena, i produttori riuniti in Consorzio si impegnano da anni perché le pratiche vitivinicole – l'attività agricola e di cantina – rispettino le condizioni essenziali per potersi dire sostenibili. A Montepulciano gli investimenti diretti praticati dalle aziende produttrici di Vino Nobile negli ultimi dieci anni per la sostenibilità ambientale hanno superato gli 8 milioni di euro. Oltre il 70% delle imprese (circa 60) ha già investito in progetti sostenibili, mentre il 90% ha in corso progetti di realizzazione di impianti. Entrando nel dettaglio, delle 76 aziende consorziate, oltre il 70% ha un impianto fotovoltaico e il 35% si è dotato di solare termico per la produzione di calore. Il 20% ha sistemi di recupero delle acque reflue, mentre un 10% delle imprese ha investito nella geotermia. Negli ultimi anni circa la metà delle aziende ha sviluppato pratiche naturali, come la fertilizzazione, l’inerbimento, l’utilizzo di metodi di coltivazione meno impattanti. Questo si lega al concetto di biodiversità che vede gran parte delle aziende di Vino Nobile praticare un'agricoltura sotto il regime del biologico, alcune biodinamiche. Il passaggio in più, che al territorio della denominazione garantirà la possibilità di diventare il primo distretto vitivinicolo in Italia in grado di poter certificare la sostenibilità territoriale in base alla norma Equalitas, è la nuova piattaforma gestionale informatica sviluppata in collaborazione con l'Università Marconi di Roma, nell'ambito del Progetto Integrato di Filiera.
Soste-Nobil-età. La presentazione del progetto
Il 13 dicembre, al Teatro Poliziano di Montepulciano, il Consorzio – con i partner del progetto Soste-Nobil-età (oltre all'università Marconi, CIA Toscana, QSR srl di Montepulciano, la Fattoria del Cerro del gruppo Unipol-SAI, la cantina Salcheto e la Vecchia Cantina di Montepulciano) – presenterà ufficialmente la piattaforma e gli strumenti gestionali a disposizione della Docg. A fare gli onori di casa il sindaco Andrea Rossi, il presidente del Consorzio Piero di Betto, il presidente Vecchia Cantina di Montepulciano Adriano Ciofini; dalle 11.30, la tavola rotonda moderata da Marco Sabellico (curatore della guida Vini d'Italia del Gambero Rosso, che è pure media partner dell'evento), che coinvolgerà nel dibattito sul vino Nobile e Sostenibile Dino Scanavino (Presidente Cia), Riccardo Ricci Curbastro (Presidente Equalitas), Marcello Lunelli (Gruppo Ferrari), Rocco Toscani, Andrea Farinetti.
“È il primo momento di incontro e lo abbiamo voluto organizzare a Montepulciano non a caso, per poi ritrovarci ad aprile a Vinitaly con i risultati dell’interazione con la piattaforma” anticipa Piero Di Betto “L’obiettivo è quello di coinvolgere il mondo del vino, dagli operatori alle cantine di altri territori, passando per enologi e agronomi perché crediamo che questo possa essere un modello da poter replicare in altri territori a vocazione vitivinicola in Italia e non solo”. Al professore Umberto Di Matteo (Dipartimento Ingegneria dell'Università Marconi) spetterà il compito di presentare la piattaforma, affiancato da Michele Manelli della cantina Salcheto, tra le prime aziende a sperimentare i nuovi strumenti a disposizione, che corroborerà la teoria con l'esperienza sul campo. L'evento è aperto al pubblico, e trasmesso in diretta streaming sul sito del Consorzio Vino Nobile.
Nobile e Sostenibile | Montepulciano | Teatro Poliziano | il 13 dicembre, dalle 9.30 | www.consorziovinonobile.it