Ma vino naturale è sempre sinonimo di qualità? Un’equazione quanto mai sbagliata che consiglia prudenza. L’iniziativa in scena alla Città dell’Altra Economia di Roma – nel weekend del 13 e 14 dicembre – può fornire un valido orientamento tra produttori italiani che hanno scelto l’approccio biologico o biodinamico. Natural Critical Wine - la fiera nazionale organizzata da Vignaioli Artigiani Naturali - riunisce le migliori etichette dei vignaioli naturali (circa 50 produttori da diverse regioni della Penisola) e propone al pubblico due giornate di assaggi liberi, degustazioni guidate e conferenze.
Dieci gli aggettivi che caratterizzeranno la terza edizione della manifestazione: naturale, vero, sincero, biologico, biodinamico, appassionato, autentico, semplice, ricco, umano. Una trama di valori che evoca la riscoperta di tradizioni antiche, la sapienza del mestiere contadino, l’identità di un territorio e delle comunità rurali che lo abitano. Criterio discriminante nella selezione dei vini in degustazione è l’unicità del gusto, per rivendicare il diritto all’individualità in contrasto con le attuali logiche di mercato che spingono all’omologazione del prodotto. Ferma restando la salubrità del processo produttivo e del prodotto finale, per promuovere un vino che sia davvero un prodotto della terra (da uva e una minima aggiunta di solforosa, lieviti naturali e fermentazioni spontanee) e non si avvalga dell’aiuto di sostanze additive (legali) spesso utilizzate per “costruire” un risultato finale pianificato a tavolino.
I vignaioli saranno personalmente presenti in fiera applicando alle bottiglie acquistate il prezzo sorgente, beneficio della vendita diretta da produttore a consumatore.
Natural Critical Wine | Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma | Il 13 (dalle 11 alle 20) e il 14 (dalle 10 alle 19) dicembre | Ingresso 10 euro