Obiettivo: creare una rete di connessione e condivisione nel mondo della cucina al femminile. Nasce così Women, il Manifesto dinamico delle chef: un portale internazionale dedicato al mondo dell’enogastronomia fatto di narrazione, ricerca, esaltazione delle proprie radici.
Un segno rosa in un mondo molto maschile
Un passo importante in un mondo che, se a livello familiare è tradizionalmente consegnato alle donne, nella ristorazione è invece appannaggio maschile: specialmente nella ristorazione più creativa e di avanguardia. La concretizzazione di questo progetto permette a chef donne, di qualsiasi età ed esperienza lavorativa, di costruire un fronte comune facendo sentire la propria voce e condividendo il loro background culinario con le altre partecipanti al gruppo: un’importante occasione di crescita culturale e culinaria che dalla Sicilia punta a espandersi per incontrare tutte quelle donne desiderose di esprimere il proprio talento.
Una tavola rotonda 3.0
La piattaforma web, accessibile a tutte coloro che si occupano in modo diretto o trasversale di cucina, è dunque un luogo virtuale, una tavola rotonda 3.0 fatta dalle donne per le donne, in cui ciascuna può apportare il proprio contributo ed esprimere liberamente il proprio pensiero attorno al mondo della cucina e della gastronomia, senza venire giudicata e avendo la possibilità di confrontarsi con tutti gli altri punti di vista. All’interno della piattaforma sono raccolte ricette, idee, visioni dei piatti, tutte disponibili alla condivisione.
Sei chef per il calcio di avvio
Il Manifesto Dinamico è stato presentato in una cena, tutta al femminile, che si è svolta il 16 giugno scorso presso il Boutique Hotel di Modica e che ha visto insieme cinque chef siciliane e una abruzzese accomunate dal talento e dalla passione a 360°per la cucina. Le chef Bianca Celano del ristorante Habitat Boutique (Catania), Francesca Barone de La Fattoria delle Torri di Modica, Gaia Campisi del ristorante Antica Filanda a Capri Leone (ME), Lucia Tellone, abruzzese e ora freelance, Tiziana Francofonte de l’Aja Mola (Palermo) e Serena Urzi del Caffé Pasticceria Ernesto a Catania, hanno presentato un menu, espressione del loro modo di intendere la cucina al femminile, in cui non sono mancate citazioni legate al territorio, alla stagionalità e alla sostenibilità. L’obiettivo, dopo questa prima edizione in terra natale, è riprodurre il format in veri e propri tour gastronomici nelle principali città italiane ed europee per coinvolgere diverse chef di tutto il mondo e permettere loro di presentare la loro idea di cucina e i loro piatti.
I principi fondanti del Manifesto: apertura
Apertura nei confronti delle altre donne, ma anche la disponibilità allo scambio di esperienze concrete sul campo che possono arricchire e ispirare: sono questi i principi fondanti del nuovo movimento. Le prime chef che hanno aderito al Manifesto hanno espresso fermamente il desiderio di voler far conoscere a un pubblico sempre più ampio un tipo di cucina dal taglio femminile ricca di “contenuti” e che non sappia essere solo un “contenitore”, un modo diverso e profondo di pensare alla cucina come gesto di accoglienza nei confronti degli altri.
La Mission del Manifesto: dinamismo
A ogni chef che aderirà al Manifesto verrà chiesto di esprimere la propria idea e il proprio modo di intendere la cucina, sia come ispirazione, ma anche come preparazione/presentazione dei piatti. L’insieme di pensieri e valori che verranno condivisi sarà la base fondante di un Manifesto dinamico, quindi sempre in costante aggiornamento, che possa essere di stimolo alle nuove generazioni di cuoche e incentivare un senso comune.