Il palato non funziona sempre allo stesso modo. Nella cabina aerea, per esempio, dove l’ambiente è pressurizzato, la percezione del gusto cambia. È per questo che la Stumptown Coffee Roasters, torrefazione statunitense con sede nell’Oregon, ha deciso di creare un blend di caffè pensato appositamente per i viaggiatori in volo.
Il caffè in alta quota
Un progetto frutto della collaborazione con l’Alaska Airlines, che si è rivolta alla torrefazione per servire ai passeggeri una bevanda di qualità, presente nei menu a partire da dicembre. “Ogni aspetto, dalla quantità di caffè al grado di macinazione, è stato studiato per offrire un’esperienza eccezionale in aereo”, ha detto Todd Traynor-Corey, direttore dei prodotti della compagnia. Una tostatura media che restituisce note più rotonde e morbide, sentori di cioccolato e burro nocciola, più graditi dal palato in alta quota.
Come cambia il palato in volo
Una miscela meno acida, quindi, più indicata per l’atmosfera aerea, come ha spiegato la vice presidentessa della torrefazione Shauna Alexander: “Le papille gustative reagiscono diversamente a seconda dell’altitudine, in particolare in un ambiente pressurizzato la capacità di percepire le diverse sfumature è ridotta”. La compagnia aerea ha testato ben 20 opzioni prodotte dall’azienda, preparate con dosi, macinature e sistemi di estrazioni diversi, prima di arrivare al risultato finale.
Un ulteriore tassello che va ad aggiungersi alla nuova gamma di prodotti proposta dall’Alaska Airlines, che nell’ultimo periodo ha lavorato per valorizzare le produzioni della West Coast attraverso un nuovo menu, più attento alle specialità locali. Cioccolato, gelato, pasta portano ora la firma delle aziende del territorio, e il caffè non fa eccezione.