Just Eat
Continua a far parlare di sé Just Eat, piattaforma leder nella consegna a domicilio presente in Italia dal 2011, che ha intrapreso un piano di espansione che sembra inarrestabile. Dal lancio di UberEats, servizio di consegne a domicilio per chi non può o non vuole recarsi al ristorante nato in collaborazione con il colosso dei trasporti californiano Uberal Food Tech Accelerator, acceleratore di startup del settore food, all'entrata in borsa a Londra: Just Eat è costantemente al centro della scena del food tech contemporaneo. Con progetti innovativi, idee originali e mosse commerciali scaltre, che consentono all'azienda di crescere di anno in anno e ampliare il proprio raggio d'azione.
Il progetto
E ora è il momento del Ristorante Solidale, primo progetto di food delivery solidale sviluppato in collaborazione con Caritas Ambrosiana, organismo pastorale della Diocesi di Milano già impegnato nella lotta allo spreco alimentare attraverso la ridistribuzione di eccedenze alimentari presso le comunità più disagiate. Il progetto prenderà vita a partire da gennaio 2017 a Milano, ma Just Eat ha già in mente di replicare a Roma e in molte altre città d'Italia con il supporto dei ristoranti partner che vorranno contribuire all'iniziativa. Partner di progetto, PonyZero, società di servizi specializzata nella distribuzione urbana ecologica, che supporterà Just Eat nelle fasi di consegna e ritiro del cibo. “Siamo molto orgogliosi di annunciare la nascita di questo progetto in collaborazione con PonyZero e Caritas Ambrosiana poiché per noi, che lavoriamo nel mercato dei servizi per ordinare cibo a domicilio, il food rappresenta una risorsa preziosa il cui valore è inestimabile.” spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.
Il ristorante
Sono 12 i ristoranti che hanno già dato adesione al progetto: il giapponese Kombu, i tre punti vendita di C'era una volta una Piada, LapaMilano, Tram-Laboratorio del tramezzino veneziano, i due ristoranti Il bue e la patata e i quattro store della catena Panini Crocetta. Prodotti freschi, pane, piatti pronti per essere ritirati dal servizio a domicilio ed eccedenze alimentari trasformate in ricette sane e golose: saranno queste le specialità offerte dai ristoranti del circuito. “Con Ristorante Solidale vogliamo contribuire insieme ai ristoranti a sensibilizzare anche la città e le istituzioni sull’impatto negativo generato dalle perdite alimentari e diffondere maggiore consapevolezza sul valore di azioni solidali”, chiosa Contini.
Gli obiettivi
Il progetto segue i passi avanti sanciti dalla nuova legge contro lo spreco alimentare del 19 agosto 2016, in vigore dal 14 settembre scorso. Si tratta di un intervento finalizzato a favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari, farmaceutici ed altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo di lucro. A questo proposito sono previsti, proprio per agevolare le operazioni, beneficifiscaliper chi cede a titolo gratuito prodotti alimentari.
a cura di Michela Becchi