San Lorenzo. La birra nella storia del quartiere
Cotte condivise, produzione propria, show brewing, concerti e sala studi: si presenta al pubblico capitolino come un luogo dedicato all'incontro Na biretta social club, la nuova avventura firmata Birradamare e appena aperta nel cuore del quartiere San Lorenzo.
Nei locali che prima ospitavano la Sovieta per la lavorazione dell'alluminio, sorge ora un micro birrificio a vista con annesso pub polifunzionale. I suoi spazi sono stati concepiti, infatti, per ospitare concerti o universitari in cerca di un luogo tranquillo (e con la Wi-Fi libera); appassionati del mondo brassicolo o addetti ai lavori in cerca di un impianto per testare una cotta sperimentale.
Il luogo scelto, d'altronde, parla chiaro: San Lorenzo era a Roma il quartiere della birra, di questa vecchia vocazione resistono ancora testimonianze, come la ciminiera di via dei Sardi che svetta dalla Facoltà di Psicologia de La Sapienza.
Distrutta dal bombardamento alleato il 19 luglio del '43, al posto dell'ateneo, sorgeva la fabbrica di birra della Wuhrer.
L'offerta
Da NBSC si beve e si mangia. La parte della regina è, naturalmente, quella della birra prodotta negli stabilimenti di Fiumicino ma molti e a rotazione saranno gli “ospiti” con le loro etichette (l'offerta ruota su 12 vie e 2 pompe), anche in co-produzione nel piccolo impianto situato nella teca a vetro proprio all'ingresso del grande locale in stile post industriale. Non manca però una proposta di vini al calice, il cocktail bar e l'angolo dei distillati. Per quest'ultimo punto vale una precisazione. Durante la nostra visita abbiamo trovato i prodotti di Marco Di Marco, un “amico di vecchia data” di Na Biretta che proprio sul litorale iniziò a distillare con la birra.
Dalla cucina escono invece numerosi taglieri di formaggi e salumi, a firma D.O.L. e tutti rigorosamente a km zero, accanto ad alcuni dei piatti tipici della romanità come trippa, pollo alla cacciatora o coda alla vaccinara.
Il locale
Mattonicini a vista, grandi vetrate e lucernai richiamano alla passata attività di quelle mura, ogni dettaglio è stato curato per rendere confortevole e familiare il grande ambiente – 450 metri quadri di open space, più 150 metri all'esterno, oltrepassato l'ingresso - che è stato riprogettato per accogliere le esigenze di chi vive il quartiere e di chi, invece, si trovi a passare di là con l'idea di bere una buona birra o mangiare un boccone, dalle 12 alle 2 di notte, tutti i giorni. Al soffitto lampade di riuso,che nel dopoguerra si trovavano nella metropolitana di Parigi, mentre il lungo bancone il legno è in grado di ospitare un continuo viavai, dato che per il cibo non è previsto il servizio al tavolo. Dal banco si ordina e si ritira.
Na biretta social club - Roma - via degli Etruschi, 5 - 06 4550 8233 - https://nabirettasocialclub.it
a cura di Saverio De Luca
montaggio di Martina Molle