In dirittura di arrivo i lavori del Mulino a Vino di New York, fratellino minore dell'omonimo wine bar di Monza di Paolo Meregalli. Appena sei anni dopo la sua apertura rinnova spazi e cucina, puntando su uno stile caldo, tutto mattoncini alle pareti, legno, metallo e marmo. Un allestimento razionale e accogliente, firmato da Luca Amendola dello studio SGS Associati, che ammicca con qualche dettaglio retrò a un passato non proprio remoto. Ma gli ambienti non sono l'unica cosa a cambiare: conquista un ruolo sempre maggiore il vino, soprattutto quello italiano, con coerenza rispetto all'attività principale della proprietà. Una cinquantina le proposte alla mescita e un menu da costruire proprio a partire dalla scelta del vino e dalle esigenze dei clienti, con la possibilità di tre diverse misure per ogni piatto, per soddisfare appetiti e gusti diversi. E se pensate la proposta food sia in secondo piano, sappiate che a definire la carta è stato chiamato Davide Scabin. Consulente e non resident, certo, perché lo chef del Combal.zero rimane saldamente ancorato a Rivoli. Ma non sembra volersi fermare e continua in questo 2014 a moltiplicare e differenziare le attività: appena archiviata l'inaugurazione del Blupum, trattoria con il cuore gourmet di Ivrea, sta ora a mettendo a punto questo percorso gastronomico per dare ai clienti la wine experience promessa dal locale. Che include anche degustazioni, lezioni, eventi. Manca ancora qualche settimana all'apertura, il tempo di selezionare e formare lo staff, sperando che negli USA la ricerca del personale sia meno difficile che qui in Italia. Attualmente risultano infatti aperte ancora molte posizioni, prima tra tutte quella del sous chef.
Mulino a Vino | Usa | New York | 337W 14th street | tel. +1.212.4330818ÂÂ | http://www.mulinoavino.com/join-us-1.html