Domenica 18 agosto ci ha lasciato Mauro Gaudio, all'età di 74 anni, autentico re del Grignolino. Nascere a Vignale Monferrato, figlio di Amilcare Gaudio, significa avere la strada tracciata e Mauro, senza mai lamentarsi, quella via l’ha percorsa, dedicandosi anima e corpo al suo Casalese. Attento e meticoloso, dotato di una profonda preparazione scientifica, Mauro ha lavorato per il miglioramento del vitigno principe del suo territorio: il grignolino. Anche se negli ultimi anni, malato, aveva lasciato il timone alla figlia Beatrice, è sempre rimasto molto legato alle sorti del vino Grignolino che aveva tanto contribuito a democratizzare e rilanciare, soprattutto nella sua versione agile e fresca: tutta da bere. Era rimasto sempre un po’ in disparte sulla versione invecchiata del vino, sviluppatasi negli ultimi anni e chiamata Monferace. Fedele alla tradizione, ci ha regalato alcuni dei Grignolino migliori di sempre, di grande aderenza territoriale e precisa coerenza stilistica.
Grignolino boys
Parafrasando un altro territorio famoso del Piemonte, con Mauro perdiamo uno dei pionieri tra i Grignolino Boys. Dopo gli studi classici, si era laureato in Ingegneria chimica al Politecnico di Torino, per poi poi entrare a supporto del padre in cantina, grazie anche all'ottima padronanza delle lingue straniere. Fu proprio lui a cambiare l'impostazione di Amilcare investendo in maniera intelligente sui terreni, scegliendo i terroir ottimali per le singole tipologie e lavorando su un progetto a filiera chiusa. Oggi gli ettari vitati della famiglia Gaudio si suddividono tra i comuni di Vignale, Camagna e Casorzo. Il grignolino è protagonista, ma trovano spazio anche barbera, freisa, cortese e malvasia tra i bianchi.
Insieme alle nostre condoglianze alla famiglia, auguriamo a Beatrice di continuare a portare avanti con naturalezza e leggerezza l’opera del nonno e del padre.