«Ciao Marco, senza di te non ci sarebbe stato nessun inizio. La tua dedizione e il tuo impegno resteranno un’impronta indelebile nella nostra storia e nella nostra memoria». È con questo commosso messaggio, pubblicato sugli account social dell’Antico Forno e delle altre attività della famiglia Roscioli, che Anna, Alessandro, Pierluigi e Maria Elena hanno salutato Marco Roscioli, scomparso lo scorso venerdì, 9 febbraio.
Marco Roscioli, da pastore a bottegaio
Quella di Marco Roscioli è stata una vita dedicata al lavoro, con una storia che parte da lontano: i Roscioli arrivano dalle Marche, sono fornai, approdano a Roma in cerca di una vita migliore e pian piano aprono panifici in diverse zone della città, chiamando a lavorare molti membri della famiglia nella Capitale.
Tra questi c’è il piccolo Marco, che ha 11 anni e fa il pastore: Marco arriva in città per lavorare nel panificio dello zio e da qui comincia una gavetta che lo condurrà ad aprire il suo forno. È infatti il 26 febbraio 1972 che Roscioli, rilevando una precedente attività datata 1824, apre in via dei Chiavari una delle botteghe più amate a Roma e, è il caso di dirlo, nel mondo, dando l’imprinting alla storia di una famiglia che ha riscritto le basi della panificazione e della ristorazione romana.
Il mondo Roscioli oggi
La tradizione dell’arte bianca, quindi, è scritta nel dna della famiglia Roscioli: da tempo i fratelli Alessandro e Pierluigi (affiancato dalla moglie Giusy Di Fede) proseguono l’opera iniziata dal papà, insieme alla sorella Maria Elena, che è responsabile della Salumeria Roscioli, secondo locale (aperto nel 1992, come pizzicheria) della famiglia, che si attesta - ormai da più vent’anni - come uno dei migliori posti in cui bere e mangiare in Italia, oltre ad essere un bengodi per la spesa di qualità. A questi poi si sono affiancati Rimessa Roscioli e il Wine Club, Roscioli Caffè e il nuovo ristorante aperto a New York lo scorso anno.
L’Antico Forno di via dei Chiavari, dopo un’attenta ristrutturazione, resta in città un presidio per la panificazione tradizionale di qualità, con la mitica pizza, bianca e rossa, i dolci delle festività, pagnotte e ciriole. Oggi, come 52 anni fa. Nel salutare Marco Roscioli, le insegne della famiglia resteranno chiuse per lutto nella giornata di oggi.