È morto Marcello Mutti: se ne va un pezzo di storia delle conserve di pomodoro

11 Ott 2024, 17:47 | a cura di
Addio a Marcello Mutti, presidente della storica impresa: "Vedeva nell'azienda un valore superiore al profitto"

Marcello Mutti, patron della storica e omonima impresa parmigiana specializzata nella lavorazione delle conserve di pomodoro, è morto all'età di 83 anni. Lo riporta la Gazzetta di Parma. Nato il giorno di Natale del 1940, dopo la laurea in Economia e Commercio - scrive Ansa - si è sposato il 19 settembre 1966 con Angelita Rossi, conosciuta sui banchi dell'università. E dal matrimonio è nato Francesco, dal 1994 amministratore delegato di Mutti. «Mio padre è scomparso nella casa in cui è venuto al mondo. La casa all'interno dell'azienda», dice al quotidiano. Quella di Marcello Mutti è stata una vita passata alla "Corte" di Piazza di Montechiarugolo, un imprenditore «che vedeva nell'azienda - continua il figlio Francesco - un valore superiore a quello del semplice profitto economico. La sua era una visione più radicata, concentrata sul lavoro, sul rispetto e sulla progettualità».

Un pezzo di storia

Mutti è una delle aziende più storiche del settore, brand nato ufficialmente nel 1899 grazie al nipote di Giovanni, Marcellino Mutti, che ha fondato la F.lli Mutti a Basilicanova con lo stabilimento dedicato alla lavorazione del pomodoro. Nel 1951, il primo concentrato di pomodoro in tubetto di alluminio, prodotto diffuso proprio grazie all’azienda, innovativo per un tempo in cui quel formato era usato solo per il dentifricio. Un successo consolidato nel 1971 con la polpa, che proietta Mutti ai vertici dell’industria conserviera. Marcello entra attivamente a dare il proprio contribuito in azienda qualche anno prima, nel 1965. La sua prima innovazione è stata l'introduzione della bottiglia di vetro, materiale che permette di apprezzare il prodotto anche dal punto di vista visivo. La prima a finire nel nuovo contenitore è l'icona polpa. Nel 1994 l'azienda riceve un importante riconoscimento da Gault&Millau, all'epoca la più prestigiosa rivista francese di cucina. E in quello stesso anno il giovane Francesco, figlio di Marcello, diventa amministratore delegato, proseguendo una strada fatta d idee realizzate con spirito imprenditoriale.

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