Il chiosco al Greenwich Village
Quella di Andrew Balducci è una storia di emigrazione come tante, tra gli italiani nati nei primi decenni del Novecento, in cerca di fortuna oltreoceano. Papà Louis era arrivato a New York nel 1916, da Corato, impiegandosi nel settore delle costruzioni, in società con suo fratello Frank. Andrew nasceva nel 1925, dapprima al lavoro nell'impresa di famiglia, poi, durante la Seconda Guerra Mondiale, imbarcato in Marina, per partecipare con le truppe americane allo sbarco in Normandia. Intanto suo padre e lo zio Frank, nel 1946, aprivano una rivendita di frutta e verdura al Greenwich Village, all'angolo tra Christopher Street e Greenwich Avenue. Nasceva così l'insegna Balducci's, destinata a ben altri sogni di gloria. All'epoca il chiosco open air era spartano, una vasca sul retro per lavare le verdure, aperto h 24 per 365 giorni l'anno. Eppure ebbe successo: anche James Beard, raccontano le cronache del tempo, fu cliente abituale del chiosco, capace di proporre “il meglio del meglio, al giusto prezzo”.
La prima grocery specializzata in cibo gourmet
Ma nel 1972, quando la famiglia fu costretta ad abbandonare lo spazio che aveva gestito per quasi 30 anni, Andrew ebbe l'intuizione di trasformare l'attività in qualcosa di più ambizioso: un grocery store con tanti prodotti di importazione italiana che ha fatto scuola – specie perché per la prima volta nasceva un negozio specializzato in gastronomia gourmet - pioniere di un genere che nei decenni a seguire avrebbe fatto la fortuna di insegne come Dean&Deluca, per citare la più celebre a New York. Il locale individuato si trovava sulla Sesta Avenue, e per la prima volta cominciò a vendere anche salumi e prodotti di norcineria, formaggi freschi e conserve, pane, dolci e cibi già pronti, con una sezione dedicata alle delicatessen e ai prodotti gourmet. Come il prosciutto di Parma, che per primo Balducci riuscì a importare in America. Ma all'italo-americano con il pallino per il buon cibo e il ricordo dell'Italia sempre in testa si deve anche il merito di aver fatto scoprire le cime di rapa agli agricoltori statunitensi. Negli anni a seguire si preoccupò di consolidare il successo della sua attività, sempre in cerca di nuovi prodotti da proporre alla sua clientela, mozzarella, pane realizzato da artigiani selezionati, interi settori del negozio dedicati a macelleria, pasticceria e prodotti del mare. Basti pensare che già nel 1978 l'attività si dotava di un catalogo digitale, inviato via email, per organizzare gli ordini: nel 1984 il catalogo si sarebbe trasformato in un compendio a colori di 70 pagine e più, che in città, e all'America, raccontava le specialità del negozio al Greenwich Village, contribuendo a consolidarne il mito.
Gli ultimi anni di Balducci's
Qualche giorno fa, Balducci è scomparso all'età di 92 anni: nel 2016 riceveva il Lifetime Achievement Awards della Specialty Food Association. Ma già alla fine degli anni Novanta, la Balducci Enterprises era migrata sotto l'ala della Sutton Place Gourmet, compagnia specializzata del Maryland. Gli anni a seguire non sarebbero stati particolarmente felici: nel 2003 chiudeva i battenti il flagship store al Greenwich Village, alla fine del 2005 Balducci apriva di nuovo in città sulla Eight Avenue di Manhattan, a Meatpacking, mentre il nuovo assetto societario provava a rilanciare il brand con nuove inaugurazioni sul territorio statunitense, dal Connecticut al Maryland, alla Virginia. Ma nel 2009 arrivava un nuovo cambio di proprietà, con l'acquisto di Balducci's da parte di King's Food Market. E nel 2012, ancora a New York, il lancio di un nuovo format, Balducci's Gourmet on the Go Cafè, al Bloomberg Children's Center. Più di recente, nel 2015, l'ultimo cambio di proprietà, sotto l'egida di KB Holding Inc, che oggi possiede 11 store sulla East Coast (solo uno, a Midtown West, a New York). Ma il mito di Andrew Balducci, che in passato ha fondato pure il distributore di specialty food Baldor, è rimasto inalterato nel tempo.
a cura di Livia Montagnoli