In un calice di bollicine l'elisir della bellezza che non ha età - quella vera. Non aspettavamo altro, bisogna ammetterlo. Ne è manifesto vivente, ed evidente, Daphne Selfe, la modella più anziana del mondo, che come tale è anche inscritta nel Guinness dei primati. Classe 1928, nata a Londra, debutta nella moda appena ventenne, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo un periodo di stop per dedicarsi alla famiglia ricomincia a posare e a sfilare a 70 anni. Oggi è l'unica della sua età - dopo di lei c'è Carmen Dell'Orefice, nata nel 1931, residente in Francia ma di origini italiane - ad avere ancora un contratto con un'agenzia di modelle leader e a essere ingaggiata per servizi fotografici con brand importanti. Il suo segreto? «Un bicchiere di Champagne. Solo occasionalmente, se è il compleanno di qualcuno. O il mio compleanno».
La modella più anziana del mondo
Ma anche un regime alimentare e un rapporto col cibo "d'altri tempi", quelli della guerra, una vita a contatto con la natura e con gli animali, una skin care a base di Nivea, senza creme super costose. «Mangio sempre tutti i cibi normali. Essendo cresciuta in guerra, non potevi comunque mangiare troppo, e penso che questo ti rimanga. Dato che ho sempre fatto molto esercizio fisico, non ho davvero bisogno di preoccuparmi di ingrassare». La sua storia piena di umanità e bellezza, raccontata dal Telegraph qualche mese fa e recentemente ripresa da diverse testate, cavalca quasi un secolo di moda, società e costume. E non ce ne sono poi così tante di testimonianze "stratificate" come la sua.
Dopo gli esordi come ragazza copertina su un magazine locale, nel 1954 sposa Jim Smith, produttore teatrale e televisivo, fa tre figli e molla tutto per dedicarsi alla famiglia. Sembra la fine della carriera, senonché nel 1998, a 70 anni, inizia la sua terza vita. Dopo la morte del marito, infatti, torna sulle passerelle della London Fashion Week e da lì in poi ridiventa modella per Dolce & Gabbana, il brand inglese Eyeko, la sua amata Vivienne Westwood, e appare persino nel video di Queenie Eye di Paul McCartney (2013), insieme a Meryl Streep, Johnny Depp e Kate Moss.
Invecchiare con grazia si può
A fine 2023 si trasferisce a Brinsworth House, la lussuosa casa di riposo degli artisti (anche quelli dietro le quinte o meno noti) finanziata da Royal Variety Charity e situata a Richmond upon Thames, quartiere di Londra: 36 camere col nome della celebrità che le ha occupate, biblioteca, bar, un piccolo teatro interno, personale in divisa e il menu curato dal cuoco di Claridge's, uno dei più iconici alberghi della capitale. Proprio qui nel corso dell'intervista rilasciata al quotidiano conservatore britannico, Daphne specifica che nella sua alimentazione comunque non mancano i broccoli (non li ama particolarmente ma è abituata a mangiarli sin da bambina perché coltivati nell'orto di famiglia), e che per il resto ama camminare nella natura, vivere a contatto con gli animali, cani, volpi o criceti che siano («Si chiamavano Ping e Pong, correvano per tutta la casa e ti saltavano in testa»), praticare una moderata attività fisica. Figlia della guerra, appunto, si dichiara parsimoniosa in tutto, nel cibo come nel riciclo degli oggetti, vestiario in primis.
Tutto riassumibile nella definizione inglese "ageing gracefully", ripresa da Vogue Italia a proposito della storia di Daphne paragonata a quella di altre dive che non hanno perso un grammo di fascino col passare degli anni, per esempio Isabella Rossellini. Secondo questo filone invecchiare con grazia vuol dire non nascondere i segni del tempo, le rughe e i cedimenti, e mostrarsi al naturale, no filter. Approccio che però può scatenare qualche penna avvelenata. Lo apprendiamo nei commenti all'articolo sulla vita di Daphne uscito anche sul Messaggero. A scrivere è Antonella Boralevi, la giornalista che solo qualche giorno fa ha dichiarato al Tg 2 Post che le donne «bevono vino per darsi un tono». «Mostruosa. Non credo che basti avere 96 per chiamare " bella" una invenzione di marketing» è stavolta la sua inelegante sentenza a proposito della modella, e del suo viso da quasi centenaria immortalato dai più celebri fotografi del mondo. Tra le risposte al commento ce n'è per ogni gusto e partito, una su tutte quella di @o.evtusenko che la fa breve con un «mostruosamente invidiosa». D'altronde, Daphne insegna, nella moda e nella vita, è come sempre questione di stile.