Un'annata che, in termini quantitativi, in molti vorrebbero dimenticare a causa delle problematiche legate al maltempo. A far la parte del leone nell'ultima edizione della guida Oli d'Italia, però, è sempre la qualità che in questa regione, fortemente vocata, cresce anno dopo anno. Le Marche, infatti, sono sempre di più terra di appassionati olivicoltori che hanno cominciato a realizzare sia ottimi blend, raccontando in chiave moderna la tradizione olivicola secolare dell'area, sia interessantissimi oli monovarietali che rappresentano la nuova avanguardia di questo territorio.
La tradizione olivicola nella regione
La storia olivicola marchigiana vanta una storia antica che viaggia di pari passo con l'espansione dell'Impero Romano prima e, successivamente, con l'incremento del potere della Chiesa di Roma che incrementò la produzione in quei territori dove forte era l'influenza di abbazie e monasteri. Tant'è che si dice che i veneziani, storici e abili commercianti, separassero le partite di olio marchigiano dalle altre in quanto di maggior pregio e dai profumi migliori.