Una frolla con farina di mandorle e frangipane fatto con le fibre di scarto del latte di mandorla: si chiama Amandorla ed è stato eletto dolce vegano più buono d’Italia al Vegâteau 2024, contest di pasticceria vegetale lombardo andato in scena lo scorso 5 maggio al Daste di Bergamo.
Il concorso di pasticceria vegetale
A realizzare Amandorla è stato il pastry chef Luca Bonini, titolare della pasticceria Decca a Castenedolo, in provincia di Brescia. A questo concentrato di mandorla l’artigiano ha aggiunto un gel al profumo del frutto della passione, pepe Timut e finocchio candito. Sul podio anche Marco Romanin della pasticceria Bonati a Paladina (Bergamo) e Michele Napoletano della pasticceria San Marco a Concesio, in provincia di Brescia. Il vincitore è stato eletto da una giuria di professionisti, capitanata dallo chef Pietro Leemann: «C’è tanto di mio di Amandorla» ha commentato Bonini, «ampliare la gamma di ingredienti aiuta a trovare abbinamenti originali».
Il concorso, ideato e promosso da LAV, Lega Antivivisezione Italiana, con il supporto di Funny Veg, società di comunicazione dedicata all’alimentazione vegetale, ha registrato il sold out con la sua seconda edizione. I primi in palio erano di tutto rispetto: al vincitore è spettata una Planetaria Bowl Lift di KitchenAid, al secondo classificato il master di due giornate in Pasticceria Vegetale presso FunnyVeg Academy, e al terzo la fornitura di fiori commestibili per la durata di dodici mesi offerti da Metti un Fiore.
Tutti i presenti hanno potuto, poi, assaggiare i diversi dolci in gara. Dimostrando, una volta per tutte, quanto la pasticceria vegetale possa essere golosa e soddisfacente.