Dieci anni di Tokyo
Dieci anni fa la guida Michelin usciva con la prima Rossa dedicata a Tokyo e alla sua pantagruelica offerta gastronomica. Dieci anni dopo, con la presentazione dell'edizione 2017, sancisce un primato cittadino che è difficile da scalfire: ben 543 le insegne (di cui 227 stellate!) che fotografano la grande varietà di stili, cucine, ambizioni che convivono nella metropoli giapponese, “uno dei più interessanti palcoscenici gastronomici del mondo” a detta dell'editore francese. E infatti la città può vantare 12 tristellati, tra cui quattro veterani come Joel Robuchon, Hiroyuki Kanda (Kanda), Shuzo Kishidaqui (Quintessence, campione dell'alta cucina francese in Giappone), Jiro Ono (del celebre Sukiyabashi Jiro), che detengono il massimo riconoscimento sin dalla prima edizione. Quest'anno però non si segnalano new entry sul gradino più alto del podio, anche se la ristorazione locale può festeggiare l'assegnazione di quattro nuove Due Stelle (ora il numero complessivo sale a 54), e ben 19 insegne che entrano per la prima volta nel computo degli stellati, con l'arrivo del primo macaron (in questa categoria il computo sale a 161). E considerato lo strapotere dei fine dining di impostazione e ispirazione francese tra i ristoranti più acclamati dalla guida, stavolta il festeggiamento è doppio.
Edizione 2017. Le nuove stelle
Le quattro new entry bistellate, infatti, hanno tutte a che fare con la tradizione gastronomica locale, anche se in accezioni differenti: sushi d'alto profilo per Amamoto e Masuda, cucina tradizionale e tempura per Miyasaka eGinya. Diversa la situazione sul gradino appena più basso, con quattro cucine francesi - Ciel et Sol, Craftale, Nabeno-Ism e L'Orgueil - che ottengono la prima stella, in buona compagnia di insegne più tipiche dei costumi nazionali, come il ramen bar Nakiryu (il secondo locale del genere a ottenere il riconoscimento), e pure di tre ristoranti d'ispirazione italiana: Honda, Tacubo e Regalo, che raggiungono a quota uno il più celebre ristorante di Luca Fantin all'Hotel Bulgari, in vetta alla Ginza Tower. Tra questi lo chef Tetsuya Honda, alla guida del ristorante omonimo, si segnala per la formazione in cucina tra Italia e Francia, che l'ha portato all'apertura del fine dining da 25 coperti a Kita-Aoyama; e anche Tacubo, conosciuto in città come Aria di Tacubo, è guidato da uno chef giapponese con la passione per l'Italia, che a partire dagli ingredienti locali porta in tavola una interpretazione credibile della cucina tricolore, pasta fresca compresa. Ma presto, per scoprire le insegne italiane in città più meritevoli (e guidate da chef italiani) arriverà la guida del Gambero Rosso Top Italian Restaurants in the World. Appuntamento a marzo 2017. Intanto ecco la lista delle nuove stelle della Michelin Tokyo.
Tre Stelle
-Ishikawa
-Joel Robuchon
-Kanda
-Kohaku
-Makimura
-Quintessence
-Ryugin
-Saito
-SukiyabashiJiroHonten
-Yamadaya
-Yoshitake
-Yukimura
Due Stelle, new entry
-Amamoto
-Miyasaka
Una Stella, new entry
-Amber Palace
-Arai
-Ciel et Sol
--Craftale
-Harutaka
-Honda
-Iwa
-Iwai
-Kurosaki
-L'Orgueil
a cura di Livia Montagnoli