Ancora Tre Stelle per Paul Pairet
Difficile tenergli testa, ma le cerimonie di presentazione della guida Michelin si susseguono senza sosta a ogni angolo del mondo. Non altrettanto spesso capita di celebrare con soddisfazione un bel risultato – quasi inaspettato perché raggiunto in tempi brevissimi – ottenuto da uno chef italiano all'estero. E per di più in una città ricca di insegne degne di nota come Shangai. Nella metropoli cinese si è da poco conclusa la sfilata di stelle annunciata sul palco da Bruno De Feraudy, presidente della Michelin Cina: solo sul gradino più alto del podio, con tre solidissimi macaron, resta Paul Pairet, deus ex machina dello spettacolare (ed esclusivo) format Ultraviolet. Ma nel complesso le insegne stellate sulle pagine della guida Shangai 2019 aumentano: sono 34, rispetto ai 30 della scorsa edizione, i ristoranti ammessi nell'Olimpo della Rossa, molti improntati alla cucina internazionale ed europea. Saldo il piazzamento di Umberto Bombana – che con 8 ½ Shanghai conferma le due stelle – è tra i nuovi ingressi nella compagine delle prime stelle che si sofferma la nostra attenzione: sono 25 le insegne premiate con un macaron, cinque le new entry.
Prima stella per Niko Romito a Shanghai
E per la cucina italiana all'estero c'è Niko Romito, con il ristorante aperto all'interno del Bulgari Hotel poco più di due mesi fa. Un grande riconoscimento per il format perfezionato sotto l'egida della maison dallo chef del Reale, che proprio nelle scorse settimane ha debuttato anche a Milano (dopo Pechino, Dubai e Shanghai), ribadendo l'importanza di restituire dignità alla cucina italiana nelle sue coordinate essenziali, grazie a una sperimentazione costante su materia prima e tecniche di cucina, replicabilità, servizio, coerenza in tutti i ristoranti Niko-Bulgari aperti nel mondo e che apriranno.
E certo un passaggio che incoraggia a proseguire su questa strada, evidentemente lo “Spaghetto e Pomodoro” e gli altri piatti calibrati per questo progetto di ristorazione (nel video Romito racconta l’idea, subito dopo l’apertura di Milano) hanno la capacità e la forza di convincere pure palati lontani ed esotici. A Shanghai il ristorante sorge al 47esimo piano del grattacielo che sovrasta la vecchia Camera di Commercio, con vista sullo skyline della città. Accanto a Romito, conquista la prima stella in città anche Pierre Gagnaire, che con il riconoscimento per Le Comptoir accresce la compagine degli chef stranieri premiati in città dalla Rossa.
Tre Stelle
Ultraviolet
Due Stelle
8 ½ Otto e Mezzo Bombana
Canton 8 (Runan Street)
Imperial Treasure
L’Atelier de Joel Robuchon
T’ang Court
Xin Rong Ji (Nanyang Road) (New)
Yi Long Court
Yong Foo Elite
Una Stella
Amazing Chinese Cuisine (New)
Bo Shanghai
Da Dong (Xuhui)
Da Dong (Jingnan)
Fu He Hui
Niko Romito al Bulgari Hotel (New)
Jade Mansion
Jean Georges
Ji Pin Court (New)
Lao Zheng Xing (Huangpu)
Le Comptoir de Pierre Gagnaire (New)
Le Patio & La Famille (Huangpu)
Lei Garden (Xuhui)
Lei Garden (Pudong)
Madam Goose (Minhang)
Moose (New)
Phenix
Seventh Son (Jingan)
Shang High Cuisine
Sir Elly’s
Tai’an Table
Wujie (Huangpu)
Xin Rong Ji (Huangou)
Yong Fu
Yong Yi Ting
a cura di Livia Montagnoli
video di Massimiliano Tonelli